Bringing It All Back Home: differenze tra le versioni
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{{Approfondimento
|titolo=Copertina da culto
|contenuto=La celebre ed enigmatica copertina del disco, fotografata da Daniel Kramer con una lente distorsiva che procura un curioso effetto ottico, raffigura due figure in un elegante salotto: Bob Dylan, in primo piano, e [[Sally Grossman]], moglie dell'allora manager di Dylan [[Albert Grossman]], vestita di rosso e adagiata su
Dylan è seduto in primo piano con il suo gatto grigio chiamato ''Rolling Stone'' in braccio e sulla gamba una rivista aperta sulla pagina di un articolo sulla vita dell'attrice [[Jean Harlow]] scritto dalla giornalista Louella Parsons. Dalla manica della giacca gli spuntano un paio di gemelli regalo di [[Joan Baez]]. Da sopra il camino occhieggia un [[collage]] di vetro colorato raffigurante un volto di [[clown]] realizzato da Dylan stesso per il proprietario del Bernard's Café, situato accanto alla casa dei Grossman.<br />
In primo piano, in basso a sinistra della fotografia, campeggia un inquietante cartello con su scritto ''[[Fallout nucleare|Fallout Shelter]]'', rifugio antiatomico.<ref>Fonte: Nigel Williamson, ''Guida completa a Bob Dylan'', aVallardi, 2005,
Ai tempi, lo stile narrativo dei testi di Dylan stava diventando sempre più [[Surrealismo|surreale]]. Questo suo nuovo stile veniva riflesso anche nella sua prosa quotidiana, le lettere che scriveva all'epoca ne sono un esempio lampante.
Il 28 agosto Dylan ritornò in città, e fece la conoscenza dei [[The Beatles]]. Questo incontro influenzerà entrambi, i testi dei Beatles incominciarono a diventare sempre più affini ad uno stile introspettivo mentre Dylan si avvicinerà al rock'n'roll, e ad un sound maggiormente "commerciale" (secondo i canoni dell'epoca).
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