Ghost in the Shell: differenze tra le versioni

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prosa
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== Trama ==
Nel 2029, grazie al supporto delle istituzioni, Daisuke Aramaki e Motoko Kusanagi ricevono i fondi necessari per fondarecreare una propria squadra di soccorso internazionale, in realtà un'organizzazione antiterroristica d'élite posta sotto il controllo del ministro dell'interno ma con molta libertà di manovra e chiamata ufficialmente Sezione di Sicurezza Pubblica numero 9. Nell'arco di varie missioni portate a termine con successo, la Sezione 9 inizia a indagare su un pericoloso [[Crimine informatico|cybercriminale]] che si fa chiamare il Marionettista, la cui attività principale è il ghost hacking, cioè la presa di controllo della mente umana. Gli agenti della Sezione 9 scoprono infine che il Marionettista è un'intelligenza artificiale particolarmente avanzata, nata all'interno di un progetto governativo segreto e poi sfuggita al suo controllo, che ha preso coscienza della propria esistenza e richiede di poter essere accettata come forma di vita a tutti gli effetti. Il Marionettista, che vuole ottenere un ghost umano per passare a uno stadio superiore dell'[[evoluzione]] e creare una propria discendenza, convince Kusanagi, che all'inizio è scettica, a fondersi con la sua coscienza. Dopo questo evento, Kusanagi, che deve affrontare un processo pubblico per delle irregolarità commesse in servizio, abbandona la Sezione 9 per mettersi in proprio.
 
''Ghost in the Shell 1.5: Human-Error Processer'' mostra quattro casi della Sezione 9 dopo la dipartita di Kusanagi. A guidare le indagini vi sono ora Bato e Togusa, sempre agli ordini di Daisuke Aramaki. I casi ruotano attorno a complotti politici, omicidi e pratiche criminali come il controllo dei morti tramite ghost hacking o lo spargimento di virus informatici.
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=== Critica ===
Il manga originale di ''Ghost in the Shell'' è venne accolto favorevolmente dalla critica ed è considerato il ''[[magnum opus]]'' di Shirow<ref name="otakuusa"/><ref name="forbes"/><ref name="Thompson1"/>. Oggetto di lodi furono soprattutto i temi e la complessità dell'opera, uniti alla visione avanguardistica e immaginativa dell'autore nella creazione dell'ambientazione futuristica, che rendono il fumetto attuale anche a distanza di decenni dalla sua uscita<ref name="vice"/><ref name="bin"/>. Plauso unanime venne rivolto alla veste grafica e all'abilità di Shirow nel disegno, per come rappresentò con tratto dinamico, dettagliato e vivido le diverse scene e per l'inclusione di numerose tavole colorate in modo sontuoso — una rarità nell'industria giapponese dei manga<ref name="pw"/><ref name="comic.de"/>.
 
Dal punto di vista dei contenuti, il critico Jason Thompson in ''Manga: The Complete Guide'' definì il manga di ''Ghost in the Shell'' un'opera «filosoficamente ambiziosa racchiusa nella veste di un poliziesco di grande azione» e gli assegnò 3 stelle su 4<ref name="Thompson1"/>. Apprezzato fu anche l'ampio spazio destinato alla trattazione di temi esistenziali e sociali<ref name="comicbook"/>, che rendono la serie, a detta della rivista ''[[Vice (rivista)|Vice]]'', «uno dei prodotti più interessanti della fantascienza». ''Vulture'' e ''[[Forbes]]'' si espressero favorevolmente a riguardo della storia, ritenendola complessa e profonda, capace di creare ed evocare nei dettagli un mondo futuristico convincente, e di esporre in modo accurato e avvincente lo svolgimento delle indagini e gli interessi economici e politici che dominano gli eventi<ref name="vulture"/><ref name="forbes"/>. La bravura di Shirow nel bilanciare il tono della narrazione, tra momenti sostenuti e drammatici con altri più leggeri e ironici, fu sottolineata da più parti<ref name="fumettologica2"/>, in particolare da ''Otaku USA'' e ''Forbes'', che ritennero per questo motivo il manga superiore al più cupo adattamento cinematografico anime<ref name="otakuusa"/><ref name="forbes"/>. Proprio la capacità di ''Ghost in the Shell'' di coniugare questi aspetti, registri e piani di lettura diversi venne considerato il suo più grande merito. A tal proposito [[Fumettologica]] descrisse l'opera come «un vortice stordente di fantapolitica, militarismo, riflessioni sull'idea di totalitarismo e parecchia azione dal taglio particolarmente violento»<ref name="fumettologica1"/>, e Mangaforever.net la definì «[u]na lettura complessa, ad alta densità di informazioni, stratificata e godibile su più livelli — dall'azione da thriller poliziesco tecnologico "all'americana", alle riflessioni esistenziali del maggiore Kusanagi, alle problematiche sociali, alle più complesse teorie sulla conservazione e l'evoluzione dei sistemi c'è veramente pane per i denti di un bacino di lettori più ampio di quello che a prima vista potrebbe sembrare»<ref name="mangaforever"/>.