Ross Perot: differenze tra le versioni

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Sempre secondo Giovannini, Ross Perot ha inculcato nel [[capitalismo]] moderno la cultura del sondaggio, in modo tale che "''egli sa cosa vuole gente''" riuscendo in tal modo ad "''offrirglielo, o per lo meno a prometterglielo''". Tuttavia, nonostante le apparenze di modernizzatore, "''è solo un ineluttabile reazionario, proprio perché una sua ipotetica azione governativa si limiterebbe alla rappresentanza degli umori popolari''".
 
Inoltre, l'ex redattore capo di un supplemento di [[Liberazione (giornale)|Liberazione]], sostiene che il fenomeno Ross Perot ha spianato la strada ad altri multi-miliardari che, pur senza avere specifiche capacità politiche, si candidano alle elezioni e a volte vengono eletti. Esponenti di questo nuovo modo di intendere la politica sono, oltre allo stesso Perot, "''Bernard Tapie in Francia, Alberto K. Fujimori in Perù, Jorg Haider in Austria, Thaksin Shinawatra in Thailandia e Silvio Berlusconi in Italia. Tra questi, Berlusconi è quello più simbolico, più moderno, più (purtroppo) vincente''".
 
[[de:Ross Perot]]