Processo contro l'Amistad: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Opinion of the Supreme Court in United States v. the Amistad.gif|thumb|Il giudice supremo Joseph Story scrisse e lesse la decisione della Corte. La Corte Suprema stabilì che gli africani a bordo de ''La Amistad'' erano individui liberi. Rapiti e trasportati illegalmente, non erano mai stati schiavi. La decisione affermò che "... è diritto fondamentale di tutti gli esseri umani in casi estremi, resistere all'oppressione e applicare la forza contro l'ingiustizia estrema." La Corte ordinò l'immediato rilascio degli africani de ''La Amistad''.<ref>{{Cita webtesto|urltitolo= https[[nara://catalog.archives.gov/id/301672?q=supreme%20court|titolo= US National Archives Catalog]]|data= |accesso= |cognome= |nome= }}</ref>]]
{{vedi anche|Presidenza di Martin Van Buren#United States v. The Amistad e relazioni con l'impero spagnolo}}
Fu un'insolita causa per la libertà che coinvolse problemi e regole internazionali, oltre che la legge degli [[Stati Uniti d'America]]. Nel 1965 lo storico [[Samuel Eliot Morison]] lo descrisse come il più importante caso giudiziario che coinvolse la schiavitù, prima di essere eclissato da quello di [[Dred Scott]].<ref name="cornish">{{Cita pubblicazione|cognome1= Cornish |nome1= Dudley T. |anno= 1988 |titolo= Mutiny on the Amistad: The Saga of a Slave Revolt and Its Impact on American Abolition, Law, and Diplomacy |url= http://muse.jhu.edu/login?auth=0&type=summary&url=/journals/civil_war_history/v034/34.1.cornish.pdf |formato= PDF |rivista= Civil War History |volume= 34 |numero= 1|pp= 79–80 | doi = 10.1353/cwh.1988.0011 }}</ref>