Francesco Bellati: differenze tra le versioni
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[[File:Bellati, Francesco – Serie de'governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776, 1776 – BEIC 15157501.jpg|thumb|''Serie de'governatori di Milano dall'anno 1535 al 1776, 1776'']]
===La poesia in milanese===
Francesco Bellati (''Franzesch Bellatt'' in [[lingua lombarda|lombardo]]) è ricordato anche per la sua discreta produzione poetica in milanese.<br>
Nel [[1773]], seguendo l'esempio di [[Domenico Balestrieri]] (reduce da una traduzione integrale della [[Gerusalemme Liberata]]), pubblica la traduzione del primo canto dell'''[[Orlando Furioso]]''. Successivamente, tra il [[1777]] e il [[1813]], compone un buon numero di poesie (in buona parte d'occasione), spesso scritte in occasione di vacanze ad [[Angera]] o a [[Gravedona]]: tra di esse, ricordiamo almeno la traduzione della [[Giuseppe Parini|pariniana]] ''[[Ode a Silvia]]'' nel [[1795]]. Nel [[1816]]-[[1817]] [[Francesco Cherubini]] inserisce alcuni componimenti del Bellati nella sua ''[[Collezione delle migliori opere scritte in dialetto milanese]]'', nello stesso volume dedicato a Tommaso Grossi: tra essi, oltre le già citate traduzioni dall'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]] e dal Parini, anche una parafrasi in ottave dei primi due canti dell'[[Eneide]].<br>
Il Bellati ebbe importanti contatti con [[Carlo Porta]]: quest'ultimo infatti fu un suo dipendente, e sposò la vedova di [[Raffaele Arauco]] ([[1758]]-[[1801]]), amico e corrispondente del Bellati; proprio al Porta si deve inoltre la conservazione di molte poesie manoscritte di Francesco Bellati, che vennero poi affidate al Cherubini.
== Opere ==
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