Heinrich Maria Janssen: differenze tra le versioni
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Fu un pastore popolare e si dedicò soprattutto all'integrazione dei profughi cattolici nella diaspora della Germania settentrionale. Il 26 marzo [[1960]] presiedette la consacrazione del ricostruito duomo di Hildesheim. Il suo episcopato vide la conclusione del Concordato tra la [[Santa Sede]] e lo Stato della [[Bassa Sassonia]], firmato il 26 febbraio [[1965]]. Favorì la costruzione di molte chiese a blocchi prefabbricati, di solito succursali di chiese parrocchiali già esistenti. Le costruzioni erano necessarie per integrare i molti espulsi nelle comunità che erano cresciute a passi da gigante. Venne coinvolto nella costruzione della casa di [[Roderhof]], una struttura inaugurata nel [[1970]] per i bambini con disabilità mentali e multiple.
Il 28 dicembre [[1982]] [[papa Giovanni Paolo II]] accettò la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per raggiunti limiti di età.
Monsignor Janssen fu [[cittadino onorario]] di [[Hildesheim]], [[Kevelaer]] e [[Kleve|Rindern]]. Era inoltre [[canonico]] onorario della [[Cattedrale di Notre-Dame (Lussemburgo)|cattedrale di Lussemburgo]].
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Nel novembre del [[2015]] divenne di pubblico dominio che monsignor Janssen avrebbe "regolarmente abusato sessualmente tra il 1958 e il 1963 di un [[ministrante]] di dieci anni".<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.sueddeutsche.de/panorama/bistum-hildesheim-erstmals-deutscher-bischof-unter-missbrauchsverdacht-1.2726256|titolo=Erstmals deutscher Bischof unter Missbrauchsverdacht|pubblicazione=Süddeutsche Zeitung|città=|data=6 novembre 2015|accesso=9 agosto 2018}}</ref> La [[diocesi di Hildesheim]] inoltrò la richiesta dell'uomo per il riconoscimento della sua sofferenza all'Ufficio per le questioni di abusi sessuali su minori nella Chiesa della Conferenza episcopale tedesca. L'ex ministrante nel [[2015]] ricevette un risarcimento di 10 000 [[euro]]. Egli tuttavia criticò questo come "pagamento economico della Chiesa" e chiese la rimozione dei resti di monsignor Janssen dalla cripta episcopale del [[duomo di Hildesheim]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://kath.net/news/52779|titolo=Erstmals Missbrauchsvorwurf gegen katholischen deutschen Bischof|pubblicazione=kath.net|città=|data=6 novembre 2015|accesso=9 agosto 2018}}</ref> Le accuse vennero successivamente esaminate da un gruppo di lavoro e ritenute non veritiere.<ref>{{Cita news|autore=Peter Janssen|url=https://rp-online.de/nrw/staedte/kleve/ein-schritt-zurueck-ins-rechte-licht_aid-17853439|titolo=Ein Schritt zurück ins rechte Licht|pubblicazione=RP online|città=|data=26 novembre 2016|accesso=9 agosto 2018}}</ref>
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La [[genealogia episcopale]] è:
* Cardinale [[Scipione Rebiba]]
* Cardinale [[Giulio Antonio Santorio]]
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* Vescovo Heinrich Maria Janssen
* Vescovo [[Heinrich Pachowiak]] (1958)
* Vescovo [[Adolf Kindermann]] (1966)
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== Bibliografia ==
* Thomas Scharf-Wrede, ''Heinrich Maria Janssen: Bischof von Hildesheim 1957–1982'', Regensburg, 2008, ISBN 978-3-7954-2149-6.
* Peter Wensierski, ''Untenherum nackt'', in: ''[[Der Spiegel]]'', 7 novembre 2015, p.
* Renate Kumm, ''Das Bistum Hildesheim in der Nachkriegszeit. Untersuchung einer Diaspora-Diözese vom Ende des Zweiten Weltkriegs bis zum Zweiten Vatikanischen Konzil (1945 bis 1965)'', Hannover, Verlag Hahnsche Buchhandlung, 2002, pp.
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