Angiolo Gracci: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Collegamenti esterni: aggiunta collegamento Inventario fondo archivistico |
→Note: completamento citazione |
||
Riga 24:
Nell'immediato dopoguerra ricopre incarichi nel [[Partito Comunista Italiano|PCI]] e nell'[[ANPI]] e riprende servizio nella Guardia di finanza<ref name="Angiolo Gracci">[http://www.anpi.it/uomini/gracci_angiolo.htm Angiolo Gracci]</ref>. Appena terminata la guerra, nel 1945 scrive ''Brigata Sinigaglia'' (2ª ed. 1975, 3ª ed. 1995), che fu il primo libro sulla lotta armata di liberazione italiana ad uscire in Italia alla fine della guerra; la prima edizione fu curata dal Ministero dell'Italia occupata e le sue 10.000 copie andarono ben presto esaurite. L'ultima edizione è a cura delle edizioni Laboratorio Politico<ref name="Angiolo Gracci"/>.
Nel [[1949]] si [[laurea]] in [[Giurisprudenza]]. Punito e trasferito più volte per le sue posizioni politiche, è costretto a lasciare l'uniforme nel 1956. Lavora a Roma alla [[Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue|Lega nazionale delle Cooperative]]. Riorganizza successivamente il servizio di assistenza legale alla Camera del Lavoro di Firenze. Dimessosi dal PCI nel 1966 e allontanato dall'ANPI l'anno seguente, è tra i fondatori nello stesso anno del [[Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista)]] fino a capeggiare, insieme a [[Walter Peruzzi]], la frazione della 'linea rossa' dello stesso partito scissosi nel 1968<ref>R. Niccolai, ''Quando la Cina era vicina,La rivoluzione culturale e la Sinistra extraparlamentare italiana negli anni '60 e '70,'' Pisa, 1998</ref>. Nel 1967, aveva promosso il Fronte di liberazione antimperialista per allontanare dall'Italia la vasta rete di basi USA e [[NATO]].
Negli anni successivi svolge un'intensa attività, in veste di avvocato difensore, nei processi ai militanti della sinistra di classe e antagonista colpiti dalla repressione. Nel 1974, assieme ad altri partigiani (Sartori, Migale, Campanelli e Calamida), fonda il Movimento antifascista-antimperialista ‘La Resistenza continua',<ref>Philip Cooke, ''La Resistenza continua'' - ''Un movimento sociale degli anni Settanta'', [[Il Ponte (rivista)|Il Ponte]], nr. 4/04: [http://www.lavoropolitico.it/cookegracci.htm saggio on line]</ref>, di cui dirige l'omonimo periodico; 'Il Partito-Linea rossa'<ref>[http://www.lavoropolitico.it Lavoropolitico.it]</ref> riprende la testata da lui animata dal 1968 al 1973. Meridionalista convinto (in senso gramsciano), nel 1978 fu attivo protagonista delle aspre lotte nella [[Piana del Sele]].
|