Programma lunare sovietico: differenze tra le versioni
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[[File:Sow.Mondraumschiff.jpg|miniatura| Volo sulla Luna del vettore L3 in una rappresentazione artistica ]]
Il '''programma sovietico di voli lunari con equipaggio''' ({{Russo|Советская программа лунных пилотируемых полётов|Sovetskaja programma lunnych pilotiruemych polëtov}}) rappresentò una serie di progetti e due programmi (sorvolo e atterraggio lunare) svolti in parallelo dall'[[Unione Sovietica]], finalizzati all'[[esplorazione della Luna]] con l'aiuto di veicoli spaziali con equipaggio. Il programma costituì un elemento importante del [[programma spaziale sovietico]] e per molto tempo è stato il progetto più importante in termini di significato e priorità.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://kuasar.narod.ru/history/ussr-moon-program/index.htm|titolo=Советские лунные программы|sito=Проект Освоения Космоса|lingua=ru}}</ref>
A causa della rivalità tra i diversi uffici di progettazione, furono sviluppati in parallelo e contemporaneamente numerosi progetti con uno scopo simile. Pertanto, varie versioni del vettore lunare furono sviluppate presso gli uffici di progettazione di [[Sergej Pavlovič Korolëv]] e [[Vladimir Nikolaevič Čelomej]], e
== Storia ==
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{{Vedi anche|Corsa allo spazio|Programma Luna}}
[[File:Kansas_Cosmosphere_Luna_2_Pennant_2013.JPG|alt=Kansas Cosmosphere Luna 2 Pennant 2013.JPG|miniatura|Copia della sfera inviata sulla Luna dal Luna 2 e conservata al Cosmosphere di [[Hutchinson (Kansas)|Hutchinson]], [[Kansas]].]]
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], l'Unione Sovietica e gli [[Stati Uniti d'America]] erano in accesa competizione nell'ambito della [[guerra fredda]] ed entrambi i Paesi avevano in corso ingenti programmi per lo sviluppo di missili intercontinentali e nucleari. Parallelamente alla corsa agli armamenti, i Sovietici iniziarono a sviluppare sistemi volti ad inviare in orbita satelliti per scopi militari o scientifici: il 4 ottobre 1957 fu lanciato lo [[Sputnik 1]], il primo satellite artificiale ad essere messo in orbita attorno alla Terra, avviando di fatto la [[corsa allo spazio]] contro gli Stati Uniti.
Tre anni dopo, nel 1959, l'
In base alla risoluzione del [[Comitato Centrale del PCUS]] e del [[Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica]] emessa il 23 giugno 1960 "Sulla creazione di potenti lanciatori, satelliti, veicoli spaziali e sull'esplorazione spaziale nel 1960-1967",<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.energia.ru/ru/history/systems/vehicles/vehicle_n1-l3.html|titolo=Комплекс "Н1-Л3"|sito=РКК Энергия|lingua=ru,en|accesso=2020-09-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ru.wikisource.org/wiki/%D0%9F%D0%BE%D1%81%D1%82%D0%B0%D0%BD%D0%BE%D0%B2%D0%BB%D0%B5%D0%BD%D0%B8%D0%B5_%D0%A6%D0%9A_%D0%9A%D0%9F%D0%A1%D0%A1_%D0%B8_%D0%A1%D0%BE%D0%B2%D0%B5%D1%82%D0%B0_%D0%9C%D0%B8%D0%BD%D0%B8%D1%81%D1%82%D1%80%D0%BE%D0%B2_%D0%A1%D0%A1%D0%A1%D0%A0_%D0%BE%D1%82_23.06.1960_%E2%84%96_715-296|titolo=Постановление ЦК КПСС и Совета Министров СССР от 23.06.1960 № 715-296 — Викитека|sito=Викитека|lingua=ru|accesso=2020-09-27}}</ref> Sergej Korolëv aveva intanto predisposto i piani per la realizzazione dei vettori [[N1 (lanciatore)|N1]] e [[N2 (lanciatore)|N2]], che avrebbero potuto essere utilizzati per scopi militari o civili, tra cui il lancio di un piccolo equipaggio di tre cosmonauti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.bo.astro.it/~universo/letture/sputnik50/CSC/ASTRO/PAG72D9.HTM?sec=scheda_unavolta&id=21|titolo=Il programma lunare sovietico|sito=Osservatorio astronomico di Bologna|accesso=2020-09-22}}</ref>
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=== Preparativi ===
Nel 1961, il [[segretario generale del PCUS]] [[Nikita Chruščëv]] ricevette dal [[presidente degli Stati Uniti]] [[John F. Kennedy]] una proposta per un programma congiunto per l'allunaggio (oltre al lancio di satelliti meteorologici più avanzati), ma, sospettando un tentativo di scoprire i segreti dei missili e della tecnologia spaziale sovietica, rifiutò.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=Sarah Knapton|url=https://www.telegraph.co.uk/science/2019/07/13/john-f-kennedy-wanted-moon-mission-joint-venture-soviet-union/|titolo=John F Kennedy wanted Moon mission to be joint venture with Soviet Union|pubblicazione=The Telegraph|data=2019-07-13|accesso=2020-09-22}}</ref> A maggio del 1961, Kennedy annunciò pubblicamente l'intenzione da parte degli USA di portare il primo uomo sulla Luna entro la fine del decennio, dando iniziò al [[programma Apollo]]. L'URSS non fece alcuna dichiarazione diretta e solo tramite i singoli rapporti ufficiali si accennava a qualcosa è ancora in programma.<ref name=":4" /> Ciò che è diventato noto esattamente relativamente di recente.[[File:SKorolow.jpg|miniatura|Sergej Pavlovič Korolëv.]]
Nel 1962, il governo sovietico approvò lo sviluppo degli N1, senza tuttavia designarne un utilizzo specifico.<ref name=":0" />
Nel 1963, fu abbozzato il programma L1-R7 per il sorvolo lunare tramite una [[navicella Vostok]] modificata, ma il progetto era vago e inefficace.<ref name=":4" /> In seguito, l'URSS rilasciò il permesso e le risorse all'[[OKB-1]] di Korolëv per continuare la modifica delle navi di tipo
* L1 - sorvolo della luna con equipaggio * L2 - invio di rover lunari simili ai [[Lunochod]] per esaminare i possibili siti d'atterraggio * L3 - allunaggio con i cosmonauti * L4- esperimenti scientifici in orbita * L5 - esperimenti sulla superficie Tuttavia, i militari delle [[Forze missilistiche strategiche dell'URSS]], responsabili dei finanziamenti del programma spaziale sovietico, erano riluttanti a sostenere il programma lunare, ritenuto ininfluente e privo di un'utilità concreta per i loro interessi, e preferivano concentrare le risorse sullo sviluppo di [[missili balistici intercontinentali]] (ICBM).<ref name=":0" /> Decine di funzionari governativi avevano bisogno di realizzare la produzione e la scala tecnica dell'intero programma lunare, determinare l'intero volume di costruzione del capitale ed effettuare calcoli preliminari dei costi totali richiesti. L'[[Economia dell'Unione Sovietica|economia sovietica]] di quegli anni non permetteva calcoli particolarmente accurati. Tuttavia, gli esperti economisti del [[Gosplan]], con cui Korolëv si consultava abitualmente, avvertirono che le cifre reali dei costi necessari non sarebbero state fornite attraverso il Ministero delle Finanze e il Gosplan. Senza considerare i costi dello scudo missilistico nucleare, era necessario trovare fondi per nuove proposte per i missili pesanti di Čelomej e Jangel'.
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Al fine di comprendere le contraddizioni progettuali di Korolëv, Čelomej e Jangel', [[Dmitrij Ustinov]] incaricò il NII-88 di effettuare una valutazione comparativa oggettiva delle possibilità di padroneggiare la Luna con le varianti dei vettori N1 ([[N1 (lanciatore)|11A52]]), [[Proton (lanciatore)|UR-500]] (8K82) e [[R-56]] (8K68). Secondo i calcoli di Mozžorin e dei suoi dipendenti, per garantire incondizionatamente la priorità sugli Stati Uniti, un complesso missilistico di 200 tonnellate avrebbe dovuto essere assemblato in orbita vicino alla Terra con l'aiuto di tre N1. Ciò avrebbe richiesto tre missili N1 o venti missili UR-500. In questo caso sarebbe stato assicurato l'atterraggio sulla Luna di una nave del peso di 21 tonnellate e il ritorno sulla Terra di una nave del peso di 5 tonnellate. Tutti i calcoli economici erano a favore dell'N1. Pertanto, nel 1964 l'N1 divenne il principale vettore candidato per l'attuazione del programma lunare sovietico.<ref name=":0" />
Intanto, nella primavera del 1964, il KGB riferì dei rapidi progressi da parte della NASA nella realizzazione del vettore [[Saturn V]] che avrebbe dovuto essere utilizzato per il [[programma Apollo]].<ref name=":4" /><ref name=":1">{{Cita news|lingua=en|autore=Giovanni F. Bignami|url=https://www.nytimes.com/2009/07/18/opinion/18iht-edbignami.html|titolo=Once in a Blue Moon|pubblicazione=The New York Times|data=2009-07-17|accesso=2020-09-23}}</ref> Il 24 marzo 1964, Korolëv incontrò Chruščëv per cercare trovare finanziamenti e sostegni al proprio piano di esplorazione lunare.<ref name=":4" /><ref name=":0" />
=== Avvio e attuazione ===
Il 3 agosto 1964 il governo emanò un decreto segreto con il quale veniva approvato il programma lunare con equipaggio dell'Unione Sovietica,
Con le dimissioni di Nikita Chruščëv nell'ottobre 1964, Korolëv cercò di convincere le autorità affinché togliessero a Čelomej il progetto LK-1 e nell'ottobre 1965 il governo giunse ad un compromesso: l'LK-1 fu cancellato, il sorvolo sarebbe avvenuto con una navicella L1 progettata da Korolëv (modificando la Sojuz) e lanciata tramite il vettore [[Proton (lanciatore)|Proton]] di Čelomej mentre l'allunaggio sarebbe avvenuto con il lancio della navicella L3 tramite il razzo N1, riprogettato per poter trasportare un carico di 95 tonnellate.<ref name=":0" /> Il governo confermò il 1967 come data per la missione L1.<ref name=":0" />
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A differenza dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti d'America avevano affidato il proprio programma lunare ad un unico ente governativo, ovvero la [[NASA]].<ref name=":2" />
In un primo momento, sono stati fatti tentativi per raggiungere la superficie lunare utilizzando sonde spaziali automatizzate. In seguito, fu pianificato di eseguire una serie di importanti compiti pratici:
* comprendere meglio le proprietà fisiche della superficie lunare;
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=== Cosmonauti ===
Il gruppo lavorò a lungo sul programma del sorvolo lunare (fino alla piena preparazione nel 1968),<ref>{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-1.html|titolo=Экипажи программы Л-1|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> e prima e qualche tempo dopo la sua chiusura, anche al programma dell'allunaggio.<ref>{{Cita web|url=http://epizodsspace.narod.ru/ekip/l-3.html|titolo=Экипажи программы Л-3|sito=epizodsspace.narod.ru|lingua=ru|accesso=2020-09-22}}</ref> Il gruppo si recò in Somalia per preparare la navigazione nello spazio basandosi sulle costellazioni dell'[[emisfero australe]]. Per riprodurre l'atterraggio sulla Luna, i cosmonauti utilizzarono simulatori ed elicotteri.
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Per adempiere al compito del Ministero e alle istruzioni emesse durante il settembre-ottobre 1965, fu effettuata una valutazione completa dello stato dei lavori nell'OKB-52 e OKB-1 per il progetto del volo intorno alla Luna con il coinvolgimento dei dipendenti del [[NII-88]] (ora CNIIMAŠ), del Comitato tecnico scientifico e i capi del Ministero, rappresentanti del governo e del Comitato centrale del PCUS. Durante l'esame, si scoprì che l'OKB-52 non era in grado di risolvere in modo tempestivo tutte le problematiche relative alla creazione e al collaudo dell'UR-500, dei razzi ausiliari e della sonda LK-1 per il volo intorno alla Luna. Nell'OKB-1, al contrario, lo stato di sviluppo della navicella con equipaggio del tipo 7K e dello stadio superiore D per il complesso N1-L3 aveva avuto maggior successo. Ciò creò le basi per il riorientamento dall'OKB-52 all'OKB-1 del lavoro sul veicolo spaziale e dello stadio superiore D per il volo orbitale lunare, inclusa la risoluzione di una serie di compiti per l'attuazione del programma di spedizione lunare svolto dal complesso N1-L3.
I progetti prevedevano un volo sul lato più lontano della Luna, il cui campo gravitazionale avrebbe piegato la traiettoria della nave dirigendola verso la Terra. Non c'erano piani per entrare e uscire da un'orbita circumlunare e l'ambito della ricerca scientifica era limitato. Ciò permise di ridurre drasticamente la massa del veicolo spaziale lunare e di utilizzare non il vettore N1, la cui prontezza operativa era ancora molto lontana, ma il Proton, che esisteva già. Le navi flyby sovietiche potevano ospitare solo due cosmonauti e non tre come la [[navicella spaziale Apollo]] della NASA.[[File:Zond L1 drawing.png|miniatura|Sojuz 7K-L1 "Zond".]]
Secondo il programma L1, i cosmonauti dovevano volare intorno alla Luna a bordo della navicella [[Sojuz 7K-L1]] progettata appositamente solo per tale scopo. La navicella era simile e in una certa misura unificato con la [[Sojuz 7K-OK]] destinata ai voli in orbita vicino alla Terra. Le principali differenze tra la L1 e la OK riguardano l'assenza di un compartimento orbitale, una maggiore protezione termica del veicolo di discesa per entrare nell'atmosfera a una [[seconda velocità cosmica]], un sistema di navigazione e orientamento tramite stelle e la presenza di un sistema di comunicazione a lungo raggio con un'antenna direzionale parabolica. Per lanciare la navicella doveva essere utilizzato il vettore Proton a tre stadi.
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L'ultimo volo senza pilota della navicella spaziale Sojuz 7K-L1, chiamato [[Zond 8]], ebbe luogo nell'ottobre 1970, dopodiché il programma L1 fu definitivamente chiuso a causa della sua insensatezza dopo l'allunaggio statunitense del 1969.
=== Programma
Furono presi in considerazione vari progetti per l'atterraggio sulla Luna: diversi lanci e assemblaggio di un veicolo spaziale lunare modulare in [[orbita terrestre bassa]], volo diretto verso la Luna (senza sganciamento in [[orbita selenocentrica]]), e altri. Per un volo "diretto", l'OKB-52 di Čelomej propose di sviluppare il proprio veicolo spaziale LK-700 basandosi sul suo vettore [[UR-700]], ma tale progetto fu rifiutato perché tecnicamente più complesso e più dispendioso. Considerando i maggiori sviluppi e i minori rischi tecnici per l'implementazione nel programma di atterraggio lunare, fu scelto il progetto N1-L3 dell'OKB-1 di Korolëv (lancio singolo dalla Terra e divisione dei moduli spaziali vicino alla Luna) e fu portato alla fase dei lanci e dei voli di prova senza pilota.
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* Specmaš ([[Vladimir Pavlovič Barmin|Vladimir Barmin]]) — complesso delle apparecchiature di terra del sistema L3;
* OKB MĖI ([[Aleksej Fëdorovič Bogomolov|Aleksej Bogomolov]]) — sviluppo di un sistema di misurazioni reciproche per i rendezvous dei veicoli spaziali in orbita lunare.
Con la morte di Korolëv nel 1966, [[Vasilij Pavlovič Mišin]] divenne il direttore dell'OKB-1.<ref name=":3" /><ref name=":0" />▼
Il progetto N1-L3 riprendeva sostanzialmente il progetto americano Apollo. Prevedeva anche un singolo lancio in [[orbita terrestre media]], e poi nella traiettoria di volo verso la Luna, un blocco di due moduli spaziali di cui uno avrebbe dovuto rimanere in orbita circumlunare e l'altro avrebbe compiuto l'allunaggio. Inoltre, il [[lander]] doveva decollare dalla Luna e unirsi alla nave orbitale, dopodiché la nave orbitale sarebbe passata a una traiettoria di volo verso la Terra. Anche il layout del sistema in fase di varo era simile a quello americano: la nave lunare era nell'adattatore sotto la nave principale, come il [[Modulo Lunare Apollo]].
Secondo il progetto N1-L3, le parti principali del razzo e del sistema spaziale per l'atterraggio sulla Luna erano la sonda orbitale lunare Sojuz 7K-LOK, il lander LK ed il lanciatore N1.<ref>{{Cita web|url=http://kuasar.narod.ru/history/ussr-moon-program/n1-l3.htm|titolo=Советские лунные программы - Н1-Л3 - Высадка на Луну (1964-1970 г.)|sito=Проект Освоения Космоса|lingua=ru|accesso=2020-09-25}}</ref>
==== Lanciatore N1 ====
{{Vedi anche|N1 (lanciatore)}}[[File:N1_1M1_mockup_on_the_launch_pad_at_the_Baikonur_Cosmodrome_in_late_1967.jpg|miniatura|Modello del lanciatore N1 1M1 sulla rampa di lancio al Cosmodromo di Bajkonur, 1967.]]
A causa delle restrizioni sulla capacità di carico, alcune soluzioni tecniche ridussero la probabilità di successo della spedizione. Il cosmonauta doveva andare dal modulo orbitale a quello lunare e tornare indietro attraverso lo spazio aperto, poiché le navi lunari e orbitali erano dotate di una stazione di attracco semplificata priva di un passaggio interno. Il tempo per la selezione del sito d'atteraggio e la manovra manuale era limitato a 15-20 secondi, mentre il lander americano aveva a disposizione 2 minuti. Il modulo di atterraggio lunare aveva un'autonomia molto breve: solo 12-16 ore (contro le 48 di quello americano), il che limitava a uno, massimo due, il numero di tentativi di attracco con il modulo orbitale lunare.▼
Le navi sovietiche non avevano un computer di bordo completamente automatico. Tuttavia, tutte le fasi di volo erano quasi completamente automatizzate, mentre sull'Apollo molte operazioni erano fornite solo manualmente. Inoltre, nei progetti successivi per le spedizioni sovietiche sulla superficie lunare, era previsto in ogni missione una navicella spaziale senza equipaggio LK-R fosse automaticamente portata sulla superficie lunare come backup per la successiva LK con equipaggio. Si presumeva anche che il cosmonauta avrebbe utilizzato un rover lunare consegnato a parte e successivamente sulla luna, equipaggiato per il controllo manuale. Al rover lunare era stato inoltre affidato il compito di trasportare il cosmonauta sulla nave lunare di riserva nel caso in cui il decollo di quella principale fosse impossibile a causa di un possibile malfunzionamento tecnico.▼
Per il volo sulla luna secondo lo schema scelto, era necessario un vettore super pesante. I progetti UR-700 dell'OKB di
Negli Stati Uniti, durante lo sviluppo della [[famiglia di lanciatori Saturn]], fu eseguita una gran quantità di test a terra di ogni singolo componente, compresi i test di separazione di ogni stadio. Ciò permise agli americani di condurre in sicurezza tutti i lanci di prova e con equipaggio del Saturn V. Il vettore N1 fu sviluppato seguendo lo stesso procedimento usato per i precedenti vettori meno potenti: eliminando le cause dei malfunzionamenti individuati durante i lanci di prova. Tuttavia, per un progetto di tali dimensioni e complessità, questo percorso si rivelò troppo lungo e costoso. In totale, furono effettuati quattro lanci del vettore e tutti fallirono.▼
==== Sojuz 7K-LOK ====
{{Vedi anche|Sojuz 7K-LOK}}[[File:MondraumLOK.jpg|thumb|right|Ricostruzione artistica del modulo orbitale lunare LOK.]]La nave orbitale lunare era molto simile e unificata con la Sojuz 7K-LOK ed era formata anche da un veicolo di discesa, un compartimento di utilità sul quale vi erano uno speciale compartimento con motori di orientamento e attracco e un sistema di aggancio, unità per l'assemblaggio di strumenti e compartimenti energetici, che ospitavano il blocco razzi I e le unità del sistema di alimentazione tramite [[celle a combustibile]]. Il compartimento dei servizi fungeva contemporaneamente da [[camera d'equilibrio]] quando il cosmonauta entrava nel veicolo spaziale lunare dallo spazio aperto, dopo aver indossato la tuta spaziale lunare [[Krečet]].
L'equipaggio della Sojuz 7K-LOK era composto da due cosmonauti: uno di loro avrebbe dovuto attraversare lo spazio aperto in un modulo lunare e compiere l'allunaggio, l'altro avrebbe dovuto aspettare in orbita lunare il ritorno del compagno.
▲Con la morte di Korolëv nel 1966, [[Vasilij Pavlovič Mišin]] divenne il direttore dell'OKB-1.<ref name=":3" /><ref name=":0" /> Con un nuovo decreto del 1967 fu ordinata la prima spedizione lunare entro il terzo trimestre del 1968.
La Sojuz 7K-LOK venne installata per i test di volo senza pilota sul vettore N1 durante il suo quarto lancio nel novembre 1972, ma a causa di un'incidente al vettore non è mai stata lanciata nello spazio.▼
La navicella LK consisteva in una cabina pressurizzata per il cosmonauta, un compartimento con motori di controllo dell'assetto con un'unità di attracco passiva, un compartimento per gli strumenti, un'unità di atterraggio lunare ({{Russo|Лунный посадочный агрегат, ЛПА|Lunnyj posadočnyj agregat, LPA}}) e un blocco razzi E. Il sistema di controllo era basato su un computer digitale di bordo e aveva un sistema di controllo manuale che permetteva al cosmonauta di scegliere visivamente il sito dell'atterraggio attraverso un'apposita finestra. Il lander lunare aveva quattro piedi formati da
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File:Soyuz-A-B-C circumlunar complex drawing.png
File:Apollo vs LOK (RP1357, p176, 191-220).svg|Confronto tra l'[[Apollo Command/Service Module]] e la Sojuz 7K-LOK, entrambi moduli orbitali.
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==== Lander ====
Lander
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File:LK-3_lunar_lander_engineering_test_unit.jpg|Modello del modulo lunare sovietico LK-3 usato nei test ed esposto al [[Museo della scienza di Londra]], 2016.
File:Landefähren-neu.jpg| Лунный корабль и [[Apollo LM]]. Лунно-посадочные корабли-модули СССР и США в сравнении.▼
File:LK lunar lander.jpg|Лунный корабль в музее ЗАО «ЗЭМ» РКК «Энергия».▼
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=== Test e chiusura del programma ===
Nel 1969, prima dell'[[Apollo 11]], furono effettuati i primi lanci di prova del vettore N1 ma si rivelarono un fallimento.
Il modulo orbitale 7K-LOK del complesso L3 fu lanciato una volta, mentre il lander T2K-LK fu lanciato tre volte senza equipaggio subito dopo il primo allunaggio statunitense. In base al programma N1-L3, che proseguì per qualche tempo anche dopo il successo dell'Apollo 11, la prima spedizione sovietica avrebbe potuto avvenire solo nel 1975, seguita da una o cinque successive.
▲La Sojuz 7K-LOK venne installata per i test di volo senza pilota sul vettore N1 durante il suo quarto lancio nel novembre 1972, ma a causa di un'incidente al vettore non è mai stata lanciata nello spazio.
Il veicolo spaziale lunare LK T2K fu testato tre volte con successo in orbita vicino alla Terra e senza equipaggio sotto i nomi [[Kosmos 379]], [[Kosmos 398]] e [[Kosmos 434]] rispettivamente nel novembre 1970, febbraio e agosto 1971.
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▲[[File:N1_1M1_mockup_on_the_launch_pad_at_the_Baikonur_Cosmodrome_in_late_1967.jpg|miniatura|Modello del lanciatore N1 1M1 sulla rampa di lancio al Cosmodromo di Bajkonur, 1967.]]Il razzo N1 era stato sostanzialmente progettato prima del complesso lunare L3. Durante la progettazione delle sue navi modulari - orbitali e di atterraggio - gli ingegneri avevano restrizioni molto rigide sulla capacità di carico del vettore. Rispetto all'Apollo, i moduli erano più leggeri e di dimensioni minori mentre la tecnologia era relativamente inferiore. L'equipaggio era composto da due cosmonauti, di cui uno avrebbe messo piede sulla Luna. In ogni viaggio si potevano portare solo pochi chilogrammi di [[suolo lunare]]. Le attrezzature fotografiche e cinematografiche e gli strumenti scientifici erano estremamente modesti. Il veicolo da trasporto lunare non poteva essere consegnato insieme al lander lunare.
▲A causa delle restrizioni sulla capacità di carico, alcune soluzioni tecniche ridussero la probabilità di successo della spedizione. Il cosmonauta doveva andare dal modulo orbitale a quello lunare e tornare indietro attraverso lo spazio aperto, poiché le navi lunari e orbitali erano dotate di una stazione di attracco semplificata priva di un passaggio interno. Il tempo per la selezione del sito d'atteraggio e la manovra manuale era limitato a 15-20 secondi, mentre il lander americano aveva a disposizione 2 minuti. Il modulo di atterraggio lunare aveva un'autonomia molto breve: solo 12-16 ore (contro le 48 di quello americano), il che limitava a uno, massimo due, il numero di tentativi di attracco con il modulo orbitale lunare.
▲Le navi sovietiche non avevano un computer di bordo completamente automatico. Tuttavia, tutte le fasi di volo erano quasi completamente automatizzate, mentre sull'Apollo molte operazioni erano fornite solo manualmente. Inoltre, nei progetti successivi per le spedizioni sovietiche sulla superficie lunare, era previsto in ogni missione una navicella spaziale senza equipaggio LK-R fosse automaticamente portata sulla superficie lunare come backup per la successiva LK con equipaggio. Si presumeva anche che il cosmonauta avrebbe utilizzato un rover lunare consegnato a parte e successivamente sulla luna, equipaggiato per il controllo manuale. Al rover lunare era stato inoltre affidato il compito di trasportare il cosmonauta sulla nave lunare di riserva nel caso in cui il decollo di quella principale fosse impossibile a causa di un possibile malfunzionamento tecnico.
▲Per il volo sulla luna secondo lo schema scelto, era necessario un vettore super pesante. I progetti UR-700 dell'OKB di [[Vladimir Nikolaevič Čelomej|Čelomej]] e l'R-56 dell'OKB di Jangel' furono respinti in quanto tecnologicamente più rischiosi, meno sviluppati e più lunghi da realizzare. Per l'implementazione nel programma L3, fu scelto il razzo N1 dell'OKB di Korolëv. A causa del rifiuto di Gluško di sviluppare dei potenti motori a razzo per l'N1, nella sua prima fase furono installati 30 motori dell'OKB di Kuznecov.
▲Negli Stati Uniti, durante lo sviluppo della [[famiglia di lanciatori Saturn]], fu eseguita una gran quantità di test a terra di ogni singolo componente, compresi i test di separazione di ogni stadio. Ciò permise agli americani di condurre in sicurezza tutti i lanci di prova e con equipaggio del Saturn V. Il vettore N1 fu sviluppato seguendo lo stesso procedimento usato per i precedenti vettori meno potenti: eliminando le cause dei malfunzionamenti individuati durante i lanci di prova. Tuttavia, per un progetto di tali dimensioni e complessità, questo percorso si rivelò troppo lungo e costoso. In totale, furono effettuati quattro lanci del vettore e tutti fallirono.
L'ultimo lancio del vettore N1 avvenne il 23 novembre 1972, meno di un mese prima dell'[[Apollo 17]] e quindi dell'ultimo allunaggio statunitense. In seguito fu deciso che la prospettiva di andare sulla Luna molto più tardi rispetto al completamento del programma statunitense non avrebbe giustificato gli sforzi e il denaro spesi. Nel maggio 1974, gli ulteriori lavori con il vettore N1 e con essi l'intero programma N1-L3 furono ufficialmente chiusi.
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== Galleria ==
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▲Soyuz-A-B-C circumlunar complex drawing.png | Ранняя концепция лунно-облётного комплекса:<br>7К-ЛОК (Союз-А), 9К-танкер (Союз-B), 11К-разгонщик (Союз-C) (справа налево)
▲Soyuz-A drawing.png |Союз-А - часть нереализованного лунно-облётного комплекса
▲Soviet_lunar_lander_drawing.svg|[[Лунный корабль|ЛК]] - Лунно-посадочный корабль-модуль
▲LK ascent from Moon drawing.png| старт ЛК с Луны.
▲File:Landefähren-neu.jpg| Лунный корабль и [[Apollo LM]]. Лунно-посадочные корабли-модули СССР и США в сравнении.
▲LK lunar lander.jpg|Лунный корабль в музее ЗАО «ЗЭМ» РКК «Энергия».
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