Guglielmo I d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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Però, nel [[1040]], morirono anche gli ultimi due tutori di Guglielmo: Alano III, mentre assediava un castello ribelle nei pressi di [[Vimoutiers]] morì improvvisamente e, se si presta fede a Orderico Vitale, fu avvelenato dagli stessi normanni<ref name=Ecclesias>{{la}} [http://books.google.it/books?id=DPgUAAAAQAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=true#ES Historia Ecclesiastica, vol. II, liber IV, cap. XII, pag 252, nota 2]</ref>. La morte di Alano III, nel [[1040]], è documentata anche dallo ''Ex Chronico Britannico''<ref name=Britannico>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501290/f769.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Ex Chronico Britannico, anno MXL pagina 412]</ref>; Gilberto di Brionne, rimasto unico tutore, fu ucciso in quello stesso anno, mentre stava cavalcando<ref name=Ordericus>{{la}} [https://archive.org/stream/ordericivitalish02ordeuoft/ordericivitalish02ordeuoft_djvu.txt#ES Historia Ecclesiastica, tomus II, liber III, pagg 25 e 26]</ref>; ma Guglielmo di Jumièges, dice che gli assassini avevano agito su mandato del cugino di Gilberto, Rodolfo, signore di [[Gacé]] (''Rodulfus de Waceio filii Roberti archiepiscopi''), figlio secondogenito dell'[[Arcidiocesi di Rouen|Arcivescovo di Rouen]] e [[Contea di Évreux|Conte di Évreux]], [[Roberto d'Évreux|Roberto]]<ref name=Norma>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. II, pag 268]</ref>; infine Robert di Torigny si limita a dire che Gilberto fu ucciso da Rodolfo (''Radulfo de Waceio filio Roberti archiepiscopi Rothomagensis'')<ref name=Torign>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5905q/f272.image#ES Chronique de Robert de Torigni, abbé du Mont-Saint-Michel, anno 964, pagina 26]</ref>, che era suo cugino (i loro padri, [[Goffredo di Brionne|Goffredo]] e [[Roberto d'Évreux|Roberto]], erano fratelli o fratellastri).
Questo duplice delitto aveva gettato la regione nell'anarchia, di conseguenza Guglielmo, nominato proprio Rodolfo di Gacé o Wacy alla guida dell'esercito<ref name="corbett">William John Corbett,
La rivolta esplose nel [[1047]], con una congiura ordita da parte dei feudatari del [[Calvados|Bessin]] e del [[Cotentin]], per catturare Guglielmo il Bastardo a [[Valognes]] e sostituirlo (proprio per il fatto che era figlio illegittimo del duca Roberto I) nel governo del ducato con un suo cugino borgognone<ref>Guido di Brionne era conosciuto anche come Guido di Borgogna, essendo figlio del conte [[Rinaldo I di Borgogna]] e di [[Alice di Normandia]], zia di Guglielmo.</ref>, Guido conte di [[Vernon (Eure)|Vernon]] e di [[Brionne]]<ref name="corbett"/>. Sfuggito alla cattura Guglielmo chiese l'aiuto del re di Francia, [[Enrico I di Francia|Enrico I]], che intervenne di persona, avendo così modo di sdebitarsi dell'aiuto ricevuto a suo tempo dal padre di Guglielmo il Bastardo, [[Roberto I di Normandia|Roberto I il Magnifico]], nel [[1031]]<ref name="corbett"/>. L'esercito franco-normanno guidato da re Enrico e da Guglielmo sconfisse i ribelli nella piana di Val-ès-Dunes (vicino a [[Chicheboville]]), situata a 12 km a sud-est di [[Caen]], permettendo a Guglielmo di mantenere il titolo<ref>Louis Halphen,
L'anno dopo ([[1048]]) Enrico I ricevette l'aiuto di Guglielmo (come ci conferma il [[Religioso (cristianesimo)|religioso]] e [[Cronaca (genere letterario)|cronista]] [[Normanni|normanno]], [[Guglielmo di Poitiers (cronista)|Guglielmo di Poitiers]], nel suo ''The Gesta Guillelmi''<ref name= Willelmi>{{la}} [https://archive.org/stream/scriptoresrerum00gilegoog#page/n103/mode/2up#ES Scriptores rerum gestarum Willelmi Conquestoris, Gesta Willelmi, pagine 82 e 83]</ref>) che compì una spedizione in [[Angiò]], dove si distinse per valore e abilità strategica<ref name="corbett"/>, in sostegno di Enrico che combatteva contro il [[Angiò|conte d'Angiò]], [[Goffredo II d'Angiò|Goffredo II Martello]]<ref name=Halphen/>. Guglielmo proseguì la guerra contro il conte d'Angiò anche l'anno dopo, il [[1049]]. Fermò Goffredo d'Angiò, che aspirava di togliere il [[Maine e Loira|Maine]] al conte [[Eriberto II del Maine|Eriberto II]], recuperò le città normanne di [[Alençon]] e di [[Domfront (Orne)|Domfront]], annesse il [[Passais]]; e impose la sua autorità anche a [[Mont Saint-Michel]]. Una volta restaurato l'ordine graziò i suoi nemici e li reinvestì dei loro [[feudalesimo|feudi]] in cambio della sottomissione<ref name=CORBE>William John Corbett,
<br />Non tutti i suoi nemici furono graziati, secondo Guglielmo di Jumièges, il conte di [[Mortain]], Guglielmo Guerlenc, nipote di [[Riccardo I di Normandia]], sospettato di tradimento<ref name=Antiqui>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. XIX, pag 276]</ref> durante il complotto del [[1047]], privato della contea e bandito dal ducato, ebbe il permesso di recarsi in [[Puglia]], accompagnato da un solo scudiero<ref name=Antiqu>{{la}} [http://books.google.it/books?id=rlG9NF2LDkAC&pg=PA149&lpg=PA149&dq=historiae+normannorum+scriptores+antiqui&source=bl&ots=ylxUXpJNBn&sig=cxBTXY56RUj08vMiCi9FYDXQAGY&hl=it&sa=X&ei=74b8U86dFYLgyQP2poDwBA&ved=0CCAQ6AEwADgK#v=onepage&q=historiae%20normannorum%20scriptores%20antiqui&f=true#ES Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, liber VII, cap. XIX, pag 277]</ref> e il duca Guglielmo il Bastardo elevò a conte di [[Mortain]], al posto di Guglielmo Guerlenc, il fratellastro, [[Roberto di Mortain|Roberto]], che, oltre alla contea di Mortain, aveva ricevuto diversi feudi<ref name=CORB>William John Corbett,
In quegli stessi anni, nominò vescovo di [[diocesi di Bayeux|Bayeux]], come successore di Ugo II di Bayeux, l'altro fratellastro, [[Oddone di Bayeux|Oddone]]<ref name=CORB/>.
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Si dovette attendere il pontificato di [[Papa Niccolò II|Nicola II]], nel [[1059]], perché la coppia fosse assolta, a prezzo tuttavia d'una penitenza: quella di fondare due monasteri benedettini a [[Caen]]. Furono così costruite l'abbazia detta ''[[Abbazia degli uomini|degli uomini]]'', dedicata a [[Stefano protomartire|Santo Stefano]] e l'abbazia detta ''[[Abbazia delle donne|delle donne]]'', dedicata alla [[Trinità (cristianesimo)|Santa Trinità]].
Il matrimonio saldò così un'alleanza fra i due più potenti principati del nord della Francia. E il re di Francia, Enrico I, temendo questa alleanza tra Normandia e Fiandre mutò la sua politica amichevole nei confronti di Guglielmo; infatti, fatta la pace col conte d'Angiò, Goffredo II Martello, insieme invasero la Normandia due volte, nel [[1054]] e ancora nel [[1058]], ma in entrambe le occasioni Enrico subì delle cocenti sconfitte<ref name= Corb/>: la prima volta a [[Mortemer (Senna Marittima)|Mortemer]] non lontano da [[Aumale]]; la seconda a [[Varaville]], presso la foce del [[Dives (fiume)|Dives]]<ref name= Corb/>. La guerra proseguì ancora per poco e poi fu intavolata una trattativa di pace, nel corso della quale Enrico I morì (4 agosto [[1060]])<ref name= Corb/>. Nel frattempo, nel corso del [[1056]], Guglielmo riuscì a riportare nel Maine il conte del Maine, Eriberto II, che si era rifugiato in Normandia, perché scacciato dalla sua contea da Goffredo II Martello d'Angiò<ref name= Corb/>; e, siccome Erberto II non aveva eredi, stipulò un contratto di fidanzamento tra suo figlio (di pochi anni) [[Roberto II di Normandia|Roberto]] e Margherita, la sorella di Eriberto, con la clausola che, alla morte di Eriberto II, sempre senza eredi, il futuro genero, Roberto avrebbe ereditato la contea<ref name= Corb/>.<br />Nel [[1062]], alla morte di Erberto II<ref name=Ruyensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501306/f624.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XII, Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, anno 1062, Pag 563]</ref>, ancora senza eredi, Guglielmo, contro la volontà popolare<ref>I nobili della [[Maine (provincia)|contea del Maine]], elessero conti del Maine, [[Biota del Maine]] († ca. [[1064]]), figlia di [[Eriberto I del Maine|Eriberto I detto ''Evigilans canis'' (Cane Sveglio)]], e suo marito, [[Gualtiero III del Vexin|Gualtiero I]] († ca. 1064), conte del [[Vexin]] e di [[Amiens]].</ref>, occupò il Maine a nome di Margherita e Roberto<ref name= Corb>William John Corbett,
Sia Guglielmo di Jumièges che il [[cronaca (genere letterario)|cronista]] e [[monachesimo|monaco]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] dell'[[abbazia di Malmesbury]], nel [[Wiltshire]] ([[Wessex]]), [[Guglielmo di Malmesbury]], confermano che Guglielmo, verso il [[1063]], ottenne un giuramento di fedeltà da [[Aroldo II d'Inghilterra|Harold Godwin(e)son o Aroldo]], [[Conte di Wessex]] (per poter ritornare in Inghilterra, Aroldo fu costretto a giurare a Guglielmo che lo avrebbe aiutato, per la successione sul trono inglese, dopo la morte di Edoardo il Confessore<ref>William John Corbett, ''L'Inghilterra dal 954 alla morte di Edoardo il Confessore'', cap. X, vol. IV, pag. 286</ref>); Guglielmo di Jumièges nel capitolo XXXI del libro VII delle ''Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui'', racconta che Aroldo, dopo aver attraversato [[La Manica]], approdò sulle coste del [[Ponthieu]] (pare che Aroldo, navigando nella Manica, per raggiungere Dover,
[[File:Normans Bayeux.jpg|thumb|Rappresentazione medioevale di una carica della cavalleria normanna (arazzo di Bayeux).]]
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