Boffalora d'Adda: differenze tra le versioni

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Nel [[1816]] Boffalora fu inserita nel VII distretto, quello di [[Pandino]], della [[provincia di Lodi e Crema]], allora costituitasi; alla cessazione di questa nel [[1859]], il paese risultò situato nella [[provincia di Milano]] ([[circondario di Lodi]]).
 
Nel [[1863]] Boffalora assunse il nome ufficiale di ''Boffalora d'Adda'',<ref>Regio{{Cita Decretolegge 11italiana gennaio|tipo=RD |anno=1863, n.|mese=01 |giorno=11 |numero=1126 |titolo=Decreto col quale sono autorizzati vari Comuni delle Provincie di Milano, Alessandria, Brescia, Cremona, Torino, Ascoli, Macerata, Cuneo, Piacenza, Porto-Maurizio, Ravenna e Sassari ad assumere una nuova denominazione. |originale=sì }}</ref> per distinguersi da altre località omonime.
 
Nel [[1978]], a Boffalora d'Adda, in pieno centro abitato, in seguito a degli scavi è emerso un corredo costituito da una croce d'oro e ornamenti di uno scudo. A Boffalora esisteva certamente anche un monastero, nel quale vivevano le monache di clausura dell'Ordine dei Servi di Maria Vergine dello Spasimo, osservanti le regole di [[Sant'Agostino]]. Per la sua posizione strategica fu teatro di notevoli fatti d'arme. Tracce dell'antico castello si trovano nel cortile di un'azienda agricola.