Taslima Nasreen: differenze tra le versioni

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Per i suoi meriti le è stato riconosciuto il [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero]] nel [[1994]] e l''''Humanist Awards''' dall'[[Unione Internazionaleinternazionale Eticoetico-Umanisticaumanistica]] nel [[1996]]. Membro onorario del [[National Secular Society]], i suoi libri sono stati tradotti in 20 lingue ma la sua [[autobiografia]] è vietata in Bangladesh. Al riguardo il governo si è giustificato affermando che "contengono sentimenti anti-islamici ed affermazioni che potrebbero distruggere l'armonia religiosa del Bangladesh".
 
Costretta all'esilio dal 1994 per sfuggire alle minacce di morte da parte di [[fondamentalismo islamico|fondamentalisti islamici]], conserva ancora la cittadinanza bengalese ma il suo governo non ha mai preso provvedimenti per consentirle un ritorno in patria sicuro. Oggi vive in India e ha richiesto al governo Indiano la cittadinanza. Nel marzo 2007 un gruppo musulmano [[india]]no ha posto anche una taglia di 500.000 [[rupia|rupie]] per la sua decapitazione.<ref name="khaleejtimes">[http://www.khaleejtimes.com/DisplayArticleNew.asp?xfile=data/subcontinent/2007/March/subcontinent_March677.xml&section=subcontinent&col= Indian Muslim group calls for beheading of writer] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080304040257/http://www.khaleejtimes.com/DisplayArticleNew.asp?xfile=data%2Fsubcontinent%2F2007%2FMarch%2Fsubcontinent_March677.xml&section=subcontinent&col= |data=4 marzo 2008 }}, [[Khaleej Times]] Online / [[Agence France-Presse|AFP]], 17 marzo 2007</ref> Già musulmana, Nasrin afferma di essere oggi atea.<ref>[http://www.unesco.org/webworld/points_of_views/nasreen_121199.shtmlb For freedom of expression - by Taslima Nasreen]</ref>