Paul Verlaine: differenze tra le versioni
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Paul-Marie Verlaine nasce a Metz. La famiglia di Verlaine appartiene alla piccola [[borghesia]]: il padre, come anche quello di un altro grande futuro poeta, [[Arthur Rimbaud]], era [[capitano]] nell'esercito. Sua madre conserverà per molto tempo sopra il camino i vasi con i feti dei suoi precedenti [[Aborto|aborti]].
Verlaine si trasferisce con la famiglia a Parigi ([[1850]]) dove studia nel [[collegio (istruzione)|collegio]] Institution Landry (oggi [[Liceo Condorcet]]); i risultati scolastici non sono eccellenti ma il contatto con la [[letteratura]] lo affascina. Nel [[1862]], dopo aver conseguito il baccalaureato in lettere si iscrive alla facoltà di [[giurisprudenza]], che però ben presto dovrà abbandonare. Successivamente trova un impiego al comune. Frequenta i [[Caffè (locale)|
Nel [[1869]], le ''[[Feste galanti|Fêtes galantes]]'', delle fantasie che evocano il [[XVIII secolo]] di [[Antoine Watteau|Jean-Antoine Watteau]], confermano questo orientamento. Nel [[1870]] sposa [[Mathilde Mauté]], per la quale pubblica ''La Bonne Chanson''.<ref>''La Bonne Chanson'', interamente ispirata e dedicata alla moglie Mathilde Mauté, viene elogiata da [[Banville]] che la definisce "un delizioso mazzo di fiori poetici", mentre [[Victor Hugo]], anche stimandone e apprezzandone il valore poetico, molto realisticamente, con una punta d'[[ironia]], la definisce "un fiore nell'obice".
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