Argo-Micene: differenze tra le versioni

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'''Argo-Micene''' ({{lang-el|Άργος-Μυκήνες|'''Argos-Mykīnes'''}}) è un [[comuni della Grecia|comune della Grecia]] situato nella periferia del [[Peloponneso]] ([[unità periferiche della Grecia|unità periferica]] dell'[[Argolide]]) con 47.745{{formatnum:47745}} abitanti secondo i dati del [[censimento]] [[2001]].<ref>{{Cita web|url=http://www.statoids.com/ygr.html|titolo=Popolazione comuni greci|accesso=9 marzo 2011}}</ref>
 
Il [[comune]] è stato istituito nel gennaio [[2011]] a seguito della riforma amministrativa detta [[Programma Callicrate]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ypes.gr/UserFiles/f0ff9297-f516-40ff-a70e-eca84e2ec9b9/N_KALLIKRATIS.pdf|titolo=Programma Callicrate|accesso=2 marzo 2011}}</ref> che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, fondendo in questo caso i due comuni di [[Argo (Grecia)|Argo]] e [[Micene]].
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==== Acropoli greca di Micene ====
{{vedi anche|Micene}}
Micene è un sito archeologico situato a circa {{M|12&nbsp;|u=km}} dal mare e a 9 dalla città di Argo. È inserita nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO insieme a Tirinto. Le rovine attualmente visitabili sono dell'età del bronzo, infatti il sito preistorico e protostorico (fondato da popolazioni pre-indeuropee oppure provenienti da Creta) fu presto occupato da una nuova popolazione, probabilmente proveniente dalla parte nord-orientale dei Balcani o dall'Anatolia, di origine indeuropea e di lingua affine al greco classico, che occupò progressivamente tutta la Grecia continentale e buona parte di quella insulare. Proprio per l'importanza, testimoniata anche a livello mitologico, della città di Micene all'interno di questa nuova civiltà, essa viene definita [[civiltà micenea]], dominando su buona parte della Grecia tra il 2000 e il 1200 a.C. Tra il 1200 e il 1100 a.C. la Grecia fu attraversata da una fortissima crisi, concomitante all'invasione dei popoli del mare (Mediterraneo-Egeo), che provocarono la totale scomparsa della scrittura, la distruzione della maggior parte delle città, inclusa Micene, che subì almeno un importante incendio, e una drastica diminuzione della popolazione e della ricchezza. Appare più che probabile una distruzione violenta e la maggior parte della città di Micene entro la fine del XII secolo a.C., sebbene non esistano prove inconfutabili, e siano ipotizzabili sia attacchi violenti di popolazioni straniere (come i Dori o i Popoli del Mare), sia guerre civili fratricide, come testimoniato in chiave mitologica dal mito di Oreste. Popolazioni di ceppo dorico si stanziarono nelle rovine della città, ricostruendola o meglio costruendo sopra le rovine achee. Micene, a differenza di altri importanti centri micenei (come Atene, Argo, Corinto) non tornò ad essere un centro importante e si mantenne come piccola Polis, anche se fu comunque abitata permanentemente a differenza di centri come Tirinto o il palazzo di Nestore, che scomparvero.
 
==== Porta dei Leoni ====
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{{Portale|Grecia}}
 
[[Categoria:Argo-Micene| *]]