Adrian Marino: differenze tra le versioni

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Marino è eletto all'[[Accademia romena]] e all'Unione degli scrittori. Fra il [[1971]] e il [[1972]], compì un soggiorno di specializzazione in [[Svizzera]], sotto la supervisione dell'eminente [[letteratura comparata|comparatista]] [[René Étiemble]], a cui dedicherà un saggio intitolato ''Étiemble ou Le comparatisme militant'' pubblicato nel [[1982]]. Dal [[1973]] al [[1980]], redasse e diresse la prima rivista di studi letterari romeni a grande tiratura in lingua straniera, i ''Cahiers roumains d'études littéraires'', che lui stesso aveva fondato.<ref name="OP7"/>. Pubblicò nel 1980 la prima monografia su [[Mircea Eliade]], ''Hermeneutica lui Mircea Eliade'', di cui la traduzione francese, ''L'herméneutique de Mircea Eliade'', apparve l'anno seguente.
 
Nel [[1985]] Marino conseguì il prestigioso [[Premio Herder]]<ref name="OP7"/>. Pubblicò in Romania e all'estero libri di teoria letteraria e letteratura comparata<ref name="OP7"/>. I sei volumi della sua ''Biografia ideii de literatură'', pubblicati fra il [[1991]] e il [[2000]], rappresentano la prima enciclopedia letteraria romena completa. Con il suo libro ''Pentru Europa'' ("Per l'Europa"), edito nel [[1995]], si concentra sull'[[ideologia]] culturale e dà vita «al vero manifesto dell'europeismo romeno post-comunista»<ref name="OP8">{{fr}} Ovidiu Pecican, ''Adrian Marino'', p. 78</ref>. Fu parimenti l'autore di un ''Dicționar de idei literare'' ("Dizionario delle idee letterarie", che restò incompiuto. Fu membro dell'Associazione degli scrittori professionisti della Romania.
 
==Opere==