Nacque così nell'autunno del 1909 l'autotelaio ''24 HP'' dotato di un [[Motore a scoppio|motore]] [[Motore in linea a quattro cilindri|quattro cilindri in linea]] 4.084 [[centimetro cubo|cm³]] di [[cilindrata]],<ref name="Sannia pag. 15">{{Cita|Sannia, 2010|pag. 15}}.</ref> con [[monoblocco]] in [[ghisa]] e distribuzione a [[valvole laterali]] comandate da un [[albero a camme]] nel [[basamento (meccanica)|basamento]] mosso da ingranaggi che erogava inizialmente una [[potenza (fisica)|potenza]] di 42 [[cavallo vapore|CV]]<ref name="Sannia pag. 15" /> a 2.200 giri, saliti poi a 45 nella versione del 1912 ed infine 49 nel 1914. La potenza viene trasmessa alle ruote posteriori mediante un [[cambio (meccanica)|cambio]] a quattro marce collegato al motore da un [[giunto cardanico]]. Le ruote a raggi in legno montavano pneumatici da 820x120 mm. La [[Carreggiata (veicoli)|carreggiata]] era, sia anteriore che posteriore, di 1.350 mm sulla 1ª versione e 1.450 mm sulla seconda del 1912.
[[File:1910 Alfa 24 HP prototipo Giuseppe Merosi.jpg|sinistra|miniatura|222x222px|Al volante ilIl progettista [[Giuseppe Merosi]] (con la famiglia) al volante del prototipo della 24 HP]]
L'ALFA, secondo gli usi del tempo, produceva e vendeva la 24 HP solo come autotelaio (venduto a 12.000 lire) che i clienti affidavano aial propriproprio carrozziericarrozziere di fiducia per costruirvi su l'allestimentola carrozzeria desideratodesiderata.<ref name="Sannia pag. 15"/> Gli autotelai vennero particolarmente apprezzati dalla clientela per l'avanzata tecnologia, per la robustezza strutturale e, ancor più, per la notevole potenza che consentiva di raggiungere (e poi superare) i 100 [[chilometro orario|km/h]]: una velocità ragguardevole per l'epoca. Tale potenza venne ulteriormente incrementata a 45 CV per le "24 HP serie C" del [[1912]] e "24 HP serie D" del [[1913]] e ancora a 49 CV sugli esemplari assemblati successivamente.
Gli autotelai (oltre 200) vennero carrozzati negli allestimenti coloniale, "[[Limousine]]" a sette posti e, in gran parte, nella versione "[[Torpedo (automobile)|Torpedo]]", anche usata anche per i mezzi destinati al [[Regio Esercito]] che vennero impiegati nella [[prima guerra mondiale]]. Dalla 24 HP derivò il primo modello di [[autocarro]] costruito dall'ALFA nel 1914. Fu ottenuto tramite una sostanziale modifica della struttura della vettura.<ref>{{Cita|Tabucchi, 2010|pag. 34}}.</ref> Questo veicolo industriale inaugurò una tradizione che segnò la casa del Biscione per decenni.
DopoNel la pausa bellica, durante la quale fu sospesa la produzione di automobili per attuare quella militare,[[1914]] la 24 HP venne costruita in qualche esemplare fino al [[1920]] sfruttando i ricambi rimasti nel magazzino, per poi essere definitivamente sostituita dal modello [[Alfa Romeo 20-30 HP|20-30 HP]] e poi dalla [[Alfa Romeo 20-30 HP ES Sport|20-30 ES Sport]] anche se è possibile che, dopo la forzata pausa bellica durante la quale fu sospesa la produzione di automobili per attuare quella militare, sia stato costruito qualche altro esemplare di 24 HP sfruttando i ricambi rimasti nel magazzino.