Robert Edward Lee: differenze tra le versioni
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== Gioventù e carriera ==
[[File:Robert E. Lee.jpg|upright|left|thumb|Robert E. Lee giovane ufficiale]]
Robert Edward Lee nacque a [[Stratford Hall Plantation]], nella Contea Westmoreland [[Virginia]], quarto figlio di un eroe della [[guerra di indipendenza americana]], [[Light Horse Harry Lee|Henry Lee]] ("Lighthorse Harry"), e di Anne Hill (nata Carter) Lee. Suo padre era discendente di una delle [[Lee (famiglia)|famiglie storicamente più importanti
Lee servì per diciassette mesi a [[Fort Pulaski]] ([[Cockspur Island]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]). Nel [[1831]] fu trasferito a [[Fort Monroe]], [[Virginia]], come assistente ingegnere. Mentre era lì di guarnigione, sposò
=== Genio militare ===
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[[File:Robert E Lee 1851.jpg|thumb|upright|left|Lee nel 1850]]
Lee si distinse nella [[Guerra messicano-statunitense|guerra messicana]] ([[1846]]–[[1848]]). Fu uno degli aiutanti di [[Winfield Scott]] nella marcia da [[Veracruz (città)|Veracruz]] a [[Città del Messico]]. Fu parte attiva in numerose vittorie statunitensi a causa delle sue personali ricognizioni in qualità di ufficiale di Stato Maggiore. Identificò le vie d'attacco che i
Fu promosso [[maggiore]] dopo la [[battaglia di Cerro Gordo]] nell'aprile [[1847]]. Combatté anche a [[Battaglia di Contreras|Contreras]], a [[Battaglia di Churubusco|Churubusco]] e a [[Battaglia di Chapultepec|Chapultepec]] e fu ferito in quest'ultima occasione. Alla fine della guerra era stato promosso [[tenente colonnello]].
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In quanto membro dell'[[aristocrazia]] della Virginia, Lee visse in stretto contatto con la [[schiavitù]] per tutta la sua vita. Si è saputo con certezza che egli aveva posseduto schiavi solo nel [[1846]], quando fu scoperta la sua manifestazione di volontà registrata nella Contea Rockbridge (Virginia), in cui egli faceva riferimento a una donna schiava di nome Nancy e ai suoi figli, e nella quale Lee provvedeva al loro affrancamento in caso di sua morte<ref name="Parke Wills">{{en}} [http://www.nathanielturner.com/willofgeorgewashingtonparkecustis2.htm ''George Washington Parke Custis' Will''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060221231534/http://nathanielturner.com/willofgeorgewashingtonparkecustis2.htm |date=21 febbraio 2006 }}</ref>.
Tuttavia quando il suocero di Lee, [[George Washington Parke Custis]], morì nell'ottobre del [[1857]], Lee ricevette un considerevole patrimonio per il tramite di sua moglie ed ebbe il temporaneo controllo di una notevole quantità di schiavi (sessantatré in tutto fra uomini, donne e bambini), in quanto esecutore delle volontà di Custis. In ossequio alle disposizioni testamentarie<ref name="Parke Wills" />, gli schiavi furono liberati «
La volontà di Custis fu omologata legalmente il 7 dicembre [[1857]]. Sebbene Robert Lee Randolph, Right Reverend William Meade e George Washington Peter fossero nominati esecutori con Robert E. Lee, i primi tre mancarono di effettuare i necessari passi legali, lasciando Lee come solo responsabile del patrimonio, con l'esclusivo controllo di tutti i vecchi schiavi di Custis. Malgrado le volontà circa questi schiavi da emancipare dicessero «secondo le modalità che ai miei esecutori sembreranno più rapide e adeguate», Lee si trovò nella necessità di pagare i debiti di suo suocero e di riparare le proprietà che aveva ereditato. Decise così di risparmiare per tutti i cinque anni nei quali ebbe sotto il proprio controllo gli schiavi, impiegandoli nelle piantagioni dei suoi vicini e nella Virginia orientale (dove c'era forte richiesta di lavoro). La decisione provocò insoddisfazione fra gli schiavi che avevano pensato di diventare uomini liberi subito dopo la morte di Custis.
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[[File:General R. E. Lee and Traveler.jpg|thumb|Lee a cavallo di [[Traveller (cavallo)|Traveller]]]]
Contrariato per il fallimento di McClellan di distruggere l'esercito di Lee, Lincoln nominò [[Ambrose Burnside]] comandante dell'[[Armata del Potomac]]. Burnside ordinò un attacco al di là del fiume [[Rappahannock]] in quella che fu definita la [[battaglia di Fredericksburg]]. I ritardi nel gettare i ponti sul fiume regalarono all'Armata di Lee tempo in abbondanza per organizzare una solida difesa e l'attacco del 12 dicembre [[1862]] fu un disastro per l'Unione. Lincoln allora nominò [[Joseph Hooker]] comandante dell'Armata del Potomac. L'avanzata di Hooker per attaccare Lee nel maggio [[1863]], presso [[Battaglia di Chancellorsville|Chancellorsville]], in Virginia, lo portò a una sconfitta
Nell'estate del [[1863]] Lee intraprese una nuova invasione del Nord nella speranza che una vittoria del Sud avrebbe obbligato il Nord a riconoscere l'indipendenza della Confederazione. Il suo tentativo di sconfiggere le forze unioniste al comando di [[George G. Meade]] a [[Battaglia di Gettysburg|Gettysburg]], in [[Pennsylvania]], tuttavia fallì. I suoi subordinati non attaccarono con il piglio aggressivo che Lee si aspettava. La cavalleria di [[James Ewell Brown Stuart|J.E.B. Stuart]] era lontano dal luogo degli scontri e la decisione di Lee di lanciare un massiccio attacco contro il centro delle linee dell'[[Unione (guerra di secessione americana)|Unione]] — la disastrosa [[Carica di Pickett]] — si concluse con pesanti perdite. Lee fu costretto a ritirarsi ancora ma, come dopo [[Battaglia di Antietam|Antietam]], non fu inseguito con determinazione. In seguito alla sua sconfitta a Gettysburg, Lee inviò una lettera di dimissioni al Presidente confederato [[Jefferson Davis]] l'8 agosto [[1863]], ma Davis respinse la richiesta di Lee.
Nel [[1864]] il nuovo generale comandante in capo dell'Unione, [[Ulysses S. Grant]], cercò di distruggere l'Armata di Lee e di catturare Richmond. Lee e i suoi uomini bloccarono l'avanzata ma Grant ricevette rinforzi massicci e cominciò a spingersi ogni volta un po' di più verso Sud-
=== Generale in capo ===
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== Dopo la guerra ==
[[File:lee (postbellum).jpg|upright|thumb|Lee dopo la
Nel dopoguerra Lee s'impegnò - senza riuscirvi - perché fosse concessa ufficialmente un'[[amnistia]] per gli avvenimenti bellici. Dopo aver completato in proposito un modulo di richiesta, questo fu portato all'attenzione del [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] [[William H. Seward]] che, immaginando che la questione fosse stata assegnata a qualcun altro e che il modulo sulla sua scrivania fosse una copia personale, lo archiviò fin quando esso non fu ritrovato decenni più tardi nel cassetto della sua scrivania. Lee prese la mancanza di risposta come un segno dell'intenzione del governo di riservarsi il diritto di perseguirlo in futuro.
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Lee e sua moglie avevano vissuto nella casa della famiglia della moglie prima della guerra, la [[Custis-Lee Mansion]]. Essa fu confiscata dalle forze unioniste ed è oggi parte del cimitero di [[Contea di Arlington|Arlington]] (''Arlington National Cemetery''). Dopo la sua morte, i tribunali riconobbero che la proprietà era stata illegalmente confiscata e che doveva essere restituita al figlio di Lee. Il Governo si offrì di comprare la terra intorno e venne raggiunto un accordo in merito.
Lee fu preside del Washington College (oggi [[Washington and Lee University]]) a Lexington (Virginia), dal 2 ottobre [[1865]]. In cinque anni egli trasformò il Washington College da piccola generica scuola in uno dei principali college statunitensi che offrono corsi di economia e commercio, giornalismo e [[lingua spagnola]]. Espresse anche un completo e incisivo esempio del suo concetto di onore
=== Malattia finale e morte ===
[[File:RobertLeeMonument.jpg|thumb|Monumento funebre di Robert E. Lee nella Lee Chapel a Lexington,
La sera del 28 settembre [[1870]], Lee si ammalò, impossibilitato a parlare in modo coerente. È pressoché certo che Lee abbia avuto un [[ictus]] che danneggiò i lobi frontali del cervello e che gli rese impossibile parlare. Fu nutrito forzatamente per recuperare le forze ma contrasse la [[polmonite]], una conseguenza quasi comune per chi perdeva forze. Lee morì per gli effetti della polmonite, due settimane dopo l'ictus, la mattina del 12 ottobre [[1870]], a [[Lexington (Virginia)|Lexington]], in Virginia, e fu sepolto nella [[Lee Chapel]] dell'Università [[Washington and Lee]], in cui il suo corpo riposa tuttora.
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* L'auto usata nel telefilm ''[[Hazzard]]'' si chiama ''[[Generale Lee (auto)|Generale Lee]]'' e ha una bandiera della confederazione sul tetto. In origine si sarebbe dovuta chiamare ''Traveller'', come il suo cavallo, ma poi la produzione del telefilm decise che il nome non andava bene perché la storia del cavallo del Generale Lee era sconosciuta al di fuori degli Stati Uniti.
* In ''[[Gods and Generals]]'' di [[Ronald F. Maxwell]] (2003), Lee è interpretato dall'attore [[Robert Duvall]], che è un discendente dello stesso Lee.
* In ''[[Gettysburg (film)|Gettysburg]]'' di Ronald F. Maxwell (1993), Lee è interpretato dall'attore [[Martin Sheen]].
== Monumenti ==
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* Metà di Leesville ([[Batesburg-Leesville]] ([[Carolina del Sud]]).
* Fort Lee nella [[Contea di Prince George (Virginia)|contea di Prince George]], in Virginia.
* Autostrada Lee (''Lee Highway''), un'arteria automobilistica nazionale statunitense che unisce [[New York]] e [[San Francisco]] ([[California]]) passando per il Sud e il Sud-
Diversi monumenti sono stati costruiti in sua memoria:
* [[Arlington House]], anche nota come "Custis-Lee Mansion", localizzata attualmente nel [[Cimitero nazionale di Arlington]] (''Arlington National Cemetery''), è ricordata nelle guide dei Parchi Nazionali statunitensi come monumento della sua famiglia.
* Un'imponente [[statua equestre]] di Lee, fatta dallo scultore francese [[Jean Antonin Mercié]] è sita al centro di [[Richmond (Virginia)]], lungo la famosa ''Monument Avenue'', che ospita quattro altre statue di famosi personaggi della Confederazione. Tale monumento fu inaugurato il 29 maggio [[1890]]. Più di 100
* Il Virginia State Memorial sul campo di [[battaglia di Gettysburg|Gettysburg]] è sovrastato da una statua equestre di Lee realizzata da [[Frederick William Sievers]], orientata grosso modo in direzione della carica di [[George Pickett|Pickett]].
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