Paradigma DRM: differenze tra le versioni

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Il '''Il paradigma DRM'''<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Vittorio Maria|cognome=Iacullo|data=March 2016|titolo=Normative data for Italian Deese/Roediger-McDermott lists|rivista=Behavior Research Methods|volume=48|numero=1|pp=381–389|accesso=2017-10-18|doi=10.3758/s13428-015-0582-3|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25788416|nome2=Francesco Saverio|cognome2=Marucci}}</ref> è l'acronimo del nome degli autori che lo hanno creato: [[Deese-Roediger-McDermott]]. È un aspetto della [[psicologia cognitiva]] e delle [[neuroscienze]] che studia le illusioni di memoria, queste illusioni posso verificarsi per figure di oggetti e per parole. Questo paradigma di induzione di falsa memoria è basato sulla convergenza di più associazioni semantiche su una sola parola.<ref name="Vannucci, Manila 2008">Vannucci, Manila. 2008. Quando la memoria ci inganna. Roma, Carocci editore, pag 104.</ref>
 
==La storia==