Liuto: differenze tra le versioni

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== Storia del liuto ==
[[Immagine:Lautenmacher-1568Jan Steen 010.pngjpg|thumb|right220px|200px|Un[[Jan Steen]], Autoritratto liutaiocome nelsuonatore suodi laboratorioliuto]]
Si ha prova dell'esistenza di strumenti musicali del genere dei liuti sin dall'antico [[Egitto]]. Il liuto, come lo si conosce oggi (cassa armonica convessa a forma di pera costruita con doghe incollate) appare presumibilmente intorno al [[VI secolo]] in [[Asia Minore]]. Anzi è proprio il nome a tradirne l'origine: il termine "liuto" deriva infatti, attraverso varie forme ("lauto", "leuto"...) dall'arabo ''[[oud|al oud]]'' (i.e. "legno"). Gianfranco Lotti suggerisce che questo termine fosse derogativo perche ogni musica instrumentale fu vietata nei primi secoli dell'Islam.
 
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== La fortuna musicale del liuto ==
[[Immagine:Lautenmacher-1568.png|thumb|200px|Un liutaio nel suo laboratorio]]
Nonostante il [[timbro]] ed il volume di suono del liuto non permettessero altro che esecuzioni cameristiche, le sue doti di maneggevolezza, la sua capacità di suonare [[accordo (musica)|accordi]] composti da più di tre note, il suo suono breve, particolarmente adatto nelle esecuzione di musiche di danze e nell'accompagnamento del canto solista, fecero la fortuna e l'enorme popolarità di questo strumento. Si consideri inoltre, che molto spesso la musica per il liuto era scritta non sul [[pentagramma (musica)|pentagramma]] musicale o secondo le altre forme di notazione, ma su [[intavolatura | intavolature]] che riportavano segnate le corde dello strumento e il numero di capotasto da premere; ciò rendeva l'apprendimento ancora più semplice ed intuitivo, anche da parte di un pubblico non particolarmente preparato in materia musicale.