Riccardo Gualino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 207:
La passione per l’arte di Riccardo Gualino, coadiuvata dalla moglie Cesarina, lo spinse ad acquistare svariate e importanti opere d’arte in giro per l’Europa, tanto da costituire gradualmente una sempre più nutrita collezione. La conoscenza con [[Lionello Venturi]] fu probabilmente di grande aiuto poiché dalla loro amicizia nacque un'assidua frequentazione che consentì al noto studioso di consigliare molti degli acquisti di quella che divenne la Collezione Riccardo Gualino.<ref name="AM 2009-2" />
 
[[File:Duccio Madonna Gualino.jpg|thumb|La Madonna di [[Duccio di Buoninsegna|Duccio Buoninsegna]], nota anche come "[[Madonna Gualino]]"]]
 
===La Collezione Riccardo Gualino===
Riga 224:
Nonostante l’intento del celebre imprenditore mecenate fosse quello di finanziare un teatro d'avanguardia, dove concertisti e compagnie di prosa di alto livello si esibissero fuori dal repertorio tradizionale, per l’inaugurazione tenutasi il 26 novembre del 1925 venne scelto di portare in scena l’opera di [[Gioacchino Rossini]] ''L’italiana in Algeri'', con un grande fondale dipinto da Gigi Chessa.<ref name="GC 2018-3" />
 
La direzione artistica fu affidata a [[Guido Maggiorino Gatti]] che in seguito scritturò le migliori compagnie di prosa del tempo e, con slancio innovativo, scelse di rappresentare anche opere di [[Franco Alfano (compositore)|Alfano]], [[Bloch]], [[Alfredo Casella|Casella]], [[Hindemith]], [[Zoltán Kodály|Kódaly]], [[Francesco Malipiero (compositore)|Malipiero]], [[Luigi Perrachio|Perrachio]], [[Ildebrando Pizzetti|Pizzetti]] e [[Prokofiev|Prokof'ev]] che fu personalmente ospite nel 1929.<ref>{{Cita|G. Caponetti, 2018|p. 239}}.</ref> Numerose e apprezzatissime furono le rappresentazioni di autori contemporanei come [[Berthold Brecht]], [[Luigi Pirandello]] ed [[Enrico Prampolini]], di cui successivamente furono anche rappresentate alcune opere d'avanguardia ispirate alla corrente [[Futurismo (teatro)|futurista]], fino ad arrivare a ospitare inconsuete rappresentazioni giapponesi del teatro [[kabuki]].
 
Contestualmente, andarono sviluppandosi anche un'orchestra stabile di altissimo livello, finanziata dallo stesso Gualino e diretta dal maestro [[Vittorio Gui]], e una prestigiosa scuola di [[danza]] che si avvalse della partecipazione di [[Isadora Duncan]], [[Bella Hutter]], [[Raja Markmann]] e della stessa Cesarina Gurgo Salice.<ref name="AM 2009-2" />