Governo Borisov III: differenze tra le versioni

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In seguito alla sconfitta della candidata dei GERB al secondo turno delle [[Elezioni presidenziali in Bulgaria del 2016|elezioni presidenziali del 2016]], come aveva pubblicamente dichiarato Borisov rinuncia a guidare il governo, cosa che porterà alle elezioni anticipate del marzo 2017. Il 27 gennaio il nuovo [[Presidenti della Bulgaria|presidente della repubblica]] [[Rumen Radev]] conferisce a Gerdžikov, all'epoca presidente dell'Assemblea nazionale, il compito di guidare temporaneamente il governo, fino alla formazione di un nuovo gabinetto.
 
Durante lo scrutinio, i GERB confermano la loro posizione di primo partito del paese, ma i loro alleati del [[Blocco Riformatore]] (RB) si ritrovano esclusi dall'Assemblea; Borisov propone allora ai Socialisti di scegliere il presidente del Parlamento, ma questi rifiutano. Egli allora si rivolge ai Nazionalisti, con i quali elabora la formazione di una maggioranza parlamentare, e il 27 aprile viene ufficialmente incaricato dal presidente Radev di formare il 91°º governo bulgaro. Lo stesso giorno i GERB e i Patrioti Uniti firmano il loro accordo di coalizione, e il 3 maggio seguente viene annunciata la composizione del nuovo esecutivo, mentre la presentazione ufficiale al capo di Stato avviene il giorno seguente.
 
Durante il voto di fiducia all'Assemblea nazionale il 4 maggio, il governo ottiene 134 voti per quanto riguarda sia la sua struttura, sia il suo programma, ed entra in carica subito dopo.