Semiosfera: differenze tra le versioni

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Alla fine degli anni '90 Kalevi Kull<ref>Kalevi Kull,"On Semiosis, Umwelt, and Semiosphere". in ''Semiotica'' vol. 120(3/4), pp.299–310, http://www.zbi.ee/~kalevi/jesphohp.htm {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170910205443/http://www.zbi.ee/~kalevi/jesphohp.htm |date=10 settembre 2017 }}.</ref>, docente di biosemiotica all’ateneo tartuense, proponeva un rinnovamento all’interno della biologia a partendo da spunti derivanti dalla semiotica.
 
Il nodo principale dell’argomentazione di Kull si basava sulla distinzione tra organismi viventi e non viventi presentata da [[Walter Elsasser|Elsasser]]<ref>Walter Maurice Elsasser. Atom and Organism: A New Approach to Theoretical Biology. Princeton: Princeton University Press, 1966.</ref>, per cui solo i primi avrebbero capacità creative. Kull nota che la creatività può essere accostata a ciò che si intende con semiosi. La semiosi quindi verrebbe a costituire il discrimento tra organismi viventi e non. A partire da tali premesse, Kull lega il concetto lotmaniano di semiosfera a quello di [[Umwelt]] sviluppato da [[Jakob Johann von Uexküll|Jakob von Uexkül]]<nowiki/>l, definendo la semiosfera come l’insieme di tutti gli Umwelten interconi.iinterconissi.
 
ss
 
== Note ==