Davide Cova: differenze tra le versioni

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Nel 1923 ad Oristano, Davide Cova progettò, l'edificio della scuola elementare e la Scuola d'Arte applicata, per l'insegnamento artistico di pittura, ceramica, scultura ed altre attività artistiche ed artigianali. Eseguì quest'ultima opera su una struttura preesistente in stato di abbandono, ristrutturandola, ampliandola e dotandola delle aule necessarie, delle fornaci per la cottura dei manufatti d'argilla ed attrezzature per gli insegnamenti delle diverse materie, tra cui erano comprese, oltre alle arti grafiche (disegno, decoro, stampa, pittura), la lavorazione artigianale artistica del legno, del ferro e di altri materiali.
 
Nella Scuola, giunsero, da lui invitati a prestarvi insegnamento, gli artisti sardi migliori del periodo, suoi amici da molti anni prima, tra cui lo scultore ceramista [[Francesco Ciusa]], i pittori [[Felice Melis Marini]], Antonio Ballero, [[Mario Delitala]], il decoratore, incisore, arredatore Gaetano Ciuffo, i pittori [[Carmelo Floris]], [[Giuseppe Biasi]], [[Filippo Figari]], Giorgiobravi Pintus e un giovanissimo Carlo Contini, inoltre maestriartigiani del legno e del ferro;, mentre eglilui v'insegnava elementi d'archittetura e disegno.
 
La [[Scuola D'arte Applicata]] di Oristano, inaugurata ufficialmente dalle autorità nel 1925, forniva ai giovani preparazione e competenza artistica ma anche cultura generale ed era il centro per la nascita di nuove idee, utili per le attività artigianali ed industriali.
Ben presto se ne videro i risultati ed aumentarono le iscrizioni di allievi e le ordinazionicommesse di lavori ed operelavoro. La scuola faceva parte di un progetto molto ampio che l'ingegner Cova aveva preparato per Oristano, ma che nelle sue intenzioni costituiva un modello da estendere adeguatamente nell'Isola: si trattava di un piano regolatore per Oristano ed i paesi limitrofi che prospettava la nascita del porto nell'ampio [[Golfo di Oristano]], e quella di un borgo nella marina della Gran Torre (oggi [[Torregrande]]) ed inoltre creava nella città unità abitative, scuole, edifici, giardini, piazze, spazi da destinare allo sport e allo svago, un museo archeologico ed una pinacoteca.
 
Oristano che contava diecimila abitanti avrebbe avuto un notevole sviluppo con posti di lavoro e benessere tanto da poter accogliere, in breve tempo, circa trentamila abitanti. Il progetto si presentò accattivante per le autorità locali, ma non fu mai realizzato; infatti nel 1929, avendo Davide Cova rifiutato di iscriversi al [[Partito Fascista]], fu allontanato dal posto di lavoro. La Scuola D'arte Applicata fu fatta chiudere.