Prontuario dei nomi locali dell'Alto Adige: differenze tra le versioni
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I consigli comunali di alcuni comuni a maggioranza germanofona hanno inoltre deciso di rinunciare all'uso del toponimo Alto Adige nei documenti, timbri e cartelli ufficiali.<ref>[http://www.corriere.it/politica/09_maggio_07/bolzano_campagna_anti_italiana_svp_solo_candidati_tedeschi_741d8fe2-3ac8-11de-b512-00144f02aabc.shtml Bolzano, riparte la campagna anti-italiani] Corriere della Sera, 7 maggio 2009: "E anche nelle valli, in paesi come Montagna (Montan in tedesco) e Termeno (Tramin), i voti di Südtiroler Volkspartei, il partitone di maggioranza, vengono usati per cancellare la denominazione Alto Adige da documenti, timbri e cartelli comunali."</ref><ref name="vb33">{{Cita web |url=http://www.vb33.it/politica/auch-tramin-verbannt-alto-adige.html |titolo=Anche Termeno mette al bando l'Alto Adige, Video Bolzano 33, 5 maggio 2009 |accesso=13 marzo 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110722065028/http://www.vb33.it/politica/auch-tramin-verbannt-alto-adige.html |dataarchivio=22 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
Talvolta inoltre, nel campo dell'[[odonomastica]], le strade e le piazze hanno più volte cambiato nome. In particolare, nel secondo dopoguerra sono state rimosse quasi tutte le denominazioni inneggianti all'italianizzazione, riproponendo i nomi più antichi o creandone di nuovi, tutti rigorosamente in tedesco. In base all'obbligo di bilinguismo, si è provveduto a nominare delle commissioni toponomastiche, spesso e volentieri formate da soli esponenti di lingua tedesca, con l'incarico di tradurre tali nomi in italiano. I risultati sono stati spesso grossolani: ''Kirchplatz'' (piazza della chiesa) diventa ''piazza Kirch'', ''Messnerweg'' (via del sagrestano) viene resa in ''via Messner'', anche quando non si tratta di un nome proprio, ''Dominikanerplatz'' diviene piazza "Dominicani" (e non ''Domenicani'', come sarebbe ortograficamente corretto)<ref name="ReferenceA">Quando la traduzione non si fa, oppure è lacunosa, Alto Adige, 26 agosto 2009</ref>. Già nel 1998 il commissario del governo Carla Scoz richiamava l'attenzione sulla "tedeschizzazione" di toponomastica e odonomastica<ref name="ReferenceA" /><ref>[http://ricerca.gelocal.it/altoadige/archivio/altoadige/2011/05/25/AL2PO_AL201.html?ref=search. Appiano: sparite molte vie italiane, Alto Adige, 25 maggio 2011]</ref>.
Al fine di trovare una soluzione condivisa è stato creato nel [[2010]], di concerto fra Stato e Provincia, un comitato paritetico con il compito di elaborare una norma di attuazione in materia.
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