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{{Divisione amministrativa
|Nome = PòsolaPosola
|Nome ufficiale = Posala
|Panorama =
|Didascalia =
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|Superficie =
|Note superficie =
|Abitanti = 6
|Abitanti = 6<ref>{{cita web|titolo=La Frazone di Posola|autore=|sito=Italia in Dettaglio|url=http://italia.indettaglio.it/ita/toscana/pistoia_sambucapistoiese_posola.html}}</ref>
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2011
|Sottodivisioni = Casone, Val di Maggia, Canal di Sasso Sopra, Canal di Sasso Sotto, Casa Bocchi, Il Valico
|Divisioni confinanti =
|Zona sismica = 2
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|Festivo =
}}
'''Pòsola''' (già ''Posala'') è una [[Frazione (geografia)|frazione]] del [[comune italiano]] di [[Sambuca Pistoiese]], nella [[provincia di Pistoia]], in [[Toscana]]. Il suo nome trae origine come stazione di posta per viandanti e mercanti, dove venne ''posata'' una roccia a figura di termine per indicare la presenza di un luogo di sosta e ristoro. Qui si parlava il dialetto di Posola che consisteva in una transizione fa il parlato di Lagacci (tendente al bolognese montano alto) e quello di [[Castello di Sambuca|Sambuca Castello]] (simile al pistoiese).<ref name="Balletti" />
 
== Geografia fisica ==
È situata a nord-est del capoluogo provinciale ada una quota di 942&nbsp;m [[s.l.m.]], si estende su un pianoro allungato in direzione nord-sud prossimo al crinale che separa la valle del Reno da quella della Limentra Occidentale. E'Il borgo è sovrastato a quota 1092&nbsp;m [[s.l.m]].d'altitudine dal Crocione,dalla cima postadel in posizione panoramica eCrocione, così denominata per la presenza su di esso di una grande croce metallica. L'intornoI dintorni del paese consistesono incaratterizzati da ampie selve di [[Castanea sativa|castagni]], essenze miste di [[Quercus|querce]], [[Fagus sylvatica|faggi]] e [[Conifereconifere]]. È raggiungibile per strada carrozzabile comunale passante per la Loc.località Casale-Ca' del Chicco, che si immette sulla [[Strada statale 64 Porrettana|Porrettana]] all'altezza di Bellavalle. Esistono altre vie di comunicazione però poco praticabili in [[Inverno]] (la "Strada della Faggeta" che collega il borgo con [[Frassignoni]] e il [[Passo della Porretta]]), o consistenti in sentieri sterrati percorribili a piedi (in direzione [[Molino del Pallone]]).<ref name="Balletti" /><ref name="Fabbri" />
 
== Origini del nome ==
Secondo la tradizione, il suo nome trae origine come stazione di posta per viandanti e mercanti, dove venne "posata" una roccia a figura di termine per indicare la presenza di un luogo di sosta e ristoro. Qui si parlava il dialetto di Posola che consisteva in una transizione fa il parlato di Lagacci (tendente al bolognese montano alto) e quello di [[Castello di Sambuca|Sambuca Castello]] (simile al pistoiese).<ref name="Balletti" />
 
==Storia==
Il nucleo più antico del paese risulta essere la odierna borgata di Val di Maggia, vista la sua citazione nello Statutostatuto della Sambuca (redatto durante gli anni [[1291]]-[[1340]]) come primo insediamento volto al ruolo di stazione di posta. Si giunse alla denominazione attuale nel [[1587]] come indica l'Estimo Comunale dell'epoca. Nei successivi decenni sopravvennero sviluppi notevoli, tali da portare ad un'espansione dell'abitato con l'odierna borgata di Casone riportata nei documenti ufficiali dell'amministrazione locale nel [[1646]].
Oltre l'attività originaria per cui la fondazione umana era stata concepita, negli anni ci fu uno sviluppo nel contesto agricolo-pastorale culminato nella seconda metà dell'800, con larga presenza di carbonai e [[Metato|Metati]] per castagne. A testimoniare ciò sono tuttora visibili nell’ormai folta boscaglia di castagneti i vecchi muri a secco che costituivano i terrazzamenti dei campi agricoli.
Fino alla prima metà del '900 in paese erano funzionanti numerosi servizi, tra i quali poste e telecomunicazioni, scuola elementare, botteghe di alimentari, e Posola raggiunse una popolazione di circa 700 abitanti.
Durante gli anni del secondo dopoguerra il paese subì un forte spopolamento, fino a diventare quasi esclusivamente ridente luogo di villeggiatura (situazione nella quale versa tutt'oggi).<ref name="Fabbri" /><ref>{{cita web|titolo=Sambuca (sez. Posola)|autore=|sito=Letterappenninica|url=http://www.letterappenninica.it/2018/}}</ref>
 
Oltre l'attività originaria per cui la fondazione umana era stata concepita, negli anni ci fu uno sviluppo nel contesto agricolo-pastorale culminato nella seconda metà dell'800del XIX secolo, con larga presenza di carbonai e [[Metato|Metatimetati]] per castagne. A testimoniare ciò sono tuttora visibili nell’ormai folta boscaglia di castagneti i vecchi muri a secco che costituivano i terrazzamenti dei campi agricoli.
==Caratteri architettonici==
 
Molti degli edifici presentano interessanti elementi architettonici e ornamentali , dalle pietre riportanti la remota epoca di costruzione alla fonte con lavatoi posta al centro del paese, oltre ad architravi e cornici che contornano le aperture murarie, con croci e vari simboli (maschere in pietra, mammelloni, dischi solari, disegni degli attrezzi murari) impressi dai vecchi mastri muratori.<ref name=Balletti>{{cita web|titolo=Posola|autore=Piero Balletti|sito=Comune di Sambuca Pistoiese|url=http://www.comune.sambuca.pt.it/index.php?option=com_content&view=article&id=240&Itemid=268}}</ref>
Durante gli anni del secondo dopoguerra il paese subì un forte spopolamento, fino a diventare quasi esclusivamente ridente luogo di villeggiatura (situazione nella quale versa tutt'oggi).<ref name="Fabbri" /><ref>{{cita web|titolo=Sambuca (sez. Posola)|autore=|sito=LetterappenninicaLettera Appenninica|url=http://www.letterappenninica.it/2018/}}</ref>
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa dei Ss.Santi Filippo e Giacomo: in origine oratorio dipendente dalla [[Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo (Sambuca Pistoiese)|pieve di San lacopo alla Sambuca]] ebbe funzioni parrocchiali proprie dal [[1850]] al [[1961]]. Attualmente officiata nel periodo [[Primavera|primaverile]]-[[Estate|estivo]].<ref name=Fabbri>{{cita web|titolo=UN PAESE ALLA VOLTA/ Posola, fra la valle del Reno e la Limentra occidentale|autore=Andrea Fabbri|sito=La Voce della Montagna|url=https://lavocedellamontagna.it/2019/02/un-paese-alla-volta-posola-fra-la-valle-del-reno-e-la-limentra-occidentale/}}</ref>
 
=== Architetture civili ===
Molti degli edifici presentano interessanti elementi architettonici e ornamentali , dalle pietre riportanti la remota epoca di costruzione alla fonte con lavatoi posta al centro del paese, oltre ad architravi e cornici che contornano le aperture murarie, con croci e vari simboli (maschere in pietra, mammelloni, dischi solari, disegni degli attrezzi murari) impressi dai vecchi mastri muratori.<ref name=Balletti>{{cita web|titolo=Posola|autore=Piero Balletti|sito=Comune di Sambuca Pistoiese|url=http://www.comune.sambuca.pt.it/index.php?option=com_content&view=article&id=240&Itemid=268}}</ref>
 
==Note==
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==Collegamenti esterni==
* {{cita web|titolo=Posola|autore=Piero Balletti|sito=Comune di Sambuca Pistoiese|url=http://www.comune.sambuca.pt.it/index.php?option=com_content&view=article&id=240&Itemid=268}}
* {{cita web|titolo=La Frazione di Posola|autore=|sito=Italia in Dettaglio|url=http://italia.indettaglio.it/ita/toscana/pistoia_sambucapistoiese_posola.html}}
* {{cita web|titolo=UN PAESE ALLA VOLTA/ Posola, fra la valle del Reno e la Limentra occidentale|autore=Andrea Fabbri|sito=La Voce della Montagna|url=https://lavocedellamontagna.it/2019/02/un-paese-alla-volta-posola-fra-la-valle-del-reno-e-la-limentra-occidentale/}}