Emilio Pasquini: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = italiano
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È statoFu professore emerito presso l'[[Università di Bologna|Alma Mater Studiorum - Università degli Studi di Bologna]], dove ha tenutotenne l'insegnamento di Letteratura italiana. Allievo di [[Raffaele Spongano]], di [[Umberto Bosco]] e di [[Gianfranco Contini]], èfu fra i maggiori studiosi italiani di [[Dante Alighieri|Dante]], e si è occupatooccupò di aspetti rilevanti della cultura tre-quattrocentesca, fornendo importanti contributi filologici.
 
==Biografia==
Nato a Padova nel 1935, si è laureatolaureò a Bologna in Letteratura italiana nel 1956, divenendo poi professore di ruolo nei licei dal ‘59 al ‘61. Fra il 1961 e il 1966 entraentrò a far parte del Centro studi di filologia italiana dell'[[Accademia della Crusca]]. Libero docente di Letteratura italiana dal 1967, nel 1975 divienedivenne professore ordinario di Letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, ed èe statofu dal 1996 al 2002 Direttore del Dipartimento di Italianistica dello stesso Ateneo.
 
Dal 1986 èfu Presidente della [[Commissione per i testi di lingua]]. FaFece parte del Consiglio Direttivo dell'Istituto di studi pirandelliani, e dal giugno 2005 èfu membro onorario della ''Dante Society of America''. Il 26 settembre 2007 è statovenne eletto Presidente della [[Società Dantesca Italiana]], incarico ricoperto fino al 2012. Nell'ottobre 2012 è stato elettodivenne Presidente generale dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna.
 
Collaboratore dell'Enciclopedia dantesca e di varie riviste specialistiche, èfu studioso dei primi secoli della Letteratura italiana (specie [[Dante Alighieri|Dante]], [[Francesco Petrarca|Petrarca]] e i trecentisti minori), ma anche del Cinquecento e dell'Ottocento. Filologo e storico della cultura, èfu autore di oltre trecento pubblicazioni: in particolare, l'edizione critica delle ''Rime'' del Saviozzo (1965) e il complesso delle ricerche sul “secolo senza poesia”, in parte rifluiteconfluite nel volume ''Le botteghe della poesia''. ''Studi sul Tre-Quattrocento italiano'' (Bologna, Il Mulino, 1991); i capitoli sulle ''Origini nella Letteratura italiana'' (Laterza, 1970) e sul ''Due-Quattrocento'' nella ''Storia della letteratura italiana'' (Salerno editrice, Roma 1995-96); il commento alla ''Commedia'' dantesca in collaborazione con A. E. Quaglio (1982-86); varie letture di canti o su temi della ''Commedia'', ivi comprese le tante voci lessicali nell'Enciclopedia dantesca, un ventaglio di indagini confluito nel volume ''Dante e le figure del vero'' (Milano, Bruno Mondadori, 2001) e nella recentissima ''Vita di Dante. I giorni e le opere'' (Milano, Rizzoli, 2007); i sondaggi sui ''Trionfi'' del Petrarca in vista dell'edizione nazionale (''Preliminari'', 1975; ''Fra l'autografo e i testimoni di collazione'', 1999, la riproposta delle ''Opere italiane nel Casanatense 924'', Modena, Panini, 2006, ecc.); i vari studi sul Rinascimento (''Una “bucolica” anonima'', 1967, 1968 e 1980; ''Echi minori nel Boiardo lirico e bucolico'', 1970; commento ai ''Ricordi'' del [[Guicciardini]], 1975 e 1984 in terza ed. accresciuta); quelli sul [[Leopardi]] (di cui nel 2000 ha anche edito gli Appunti e ricordi) e sullo Stendhal (Il “milanese” Stendhal e le polemiche linguistiche del primo Ottocento in Italia, 1972), su Antonio Fiacchi (1984) e sul [[Giosuè Carducci|Carducci]] (1985), poi anche sullo Zambrini (1989), questi ultimi, con altri contributi sul secolo XIX, confluiti nel volume ''Ottocento letterario. Dalla periferia al centro'', Roma, Carocci, 2001. In occasione del centenario della morte di Giosuè Carducci pubblica il volume di ''Prose scelte del Carducci'' (Milano, Rizzoli, 2007).
 
Oltre alle edizioni critiche dei ''Trionfi'' del Petrarca e delle ''Prediche'' bernardiniane del 1427, nonché a quella commentata delle ''Novelle'' del Sermini, ha studiatostudiò il rapporto tra Montale e Pirandello (tre studi su ''Satura'', fra il 1985 e il 1996) e i ''Mottetti'', quest'ultimo all'interno del ''Breviario dei classici italiani'' (Milano, Bruno Mondadori, 1996).
 
È statoFu Visiting Professor nelle Università di Perth (1974), Los Angeles UCLA (1986), Montréal (1988), Yale a New Haven (1990), Oxford (2001), e ha tenutotenne cicli di lezioni in varie altre università, fra cui Paris VIII, Oxford, Odense, Dakar, Erevan e [[Gand]] in Belgio.
 
==Pubblicazioni==