San Calocero al Monte: differenze tra le versioni

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Il ritrovamento di un epitaffio per una ignota defunta del VI secolo che termina con una maledizione contro i potenziali violatori del sepolcro, che è una caratteristica ricorrente nell'epigrafia ingauna tardo antica, isolata nell'ambito ligure.
 
{{citazione|[--c]ouiuroa voi uomini, chi ora o nel futuro sarà per Dio Padre e Figlio e Spirito Santo che viola la tomba non presuma di poterlo raccontare|coiuro vos omnes, qui nunc et qui venturi estis per Deum Patrem et Filium et Sanctum Spiritum et Sanctos ne hoc sepulcrum nulluusnullus umquam viola praesumat|lingua=la}}
 
Altre epigrafe che maledici coloro che violeranno il sepolcro è sulla tomba di ''Honorata'' moglie di Tzittanus, massima autorità durante il dominio bizantino, morta nel 568.
 
{{citazione||Ti prego, per il Signore Onnipotente e in Gesù Cristo di Nazareth, che non nessun uomo tocchi o violi il mio sepolcro: me ne dovrà rendere causa davanti al tribunale del giudice eterno|rogo te, per Dominum omni potentem et Ihesum Christum Nazarenum ne me tangas nec sepulcrum meum violis: nam ante tribunal aeterni iudicis mecum causam dicis|lingua=la}}
 
 
==Note==