ZX Spectrum: differenze tra le versioni
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=== Lo Spectrum 128 e la vendita ad Amstrad ===
{{Vedi anche|Amstrad }}
Le promesse del governo britannico nel 1985 e la presentazione dello Spectrum 128 – lanciato inizialmente in Spagna con la collaborazione con la società Investrónica che curava la distribuzione in quello Stato ivi avvenuta ufficialmente a Natale dello stesso anno - non salvarono la società, che aveva investito troppo nel tentativo di commercializzare QL e C5, dalla [[bancarotta]].<ref>{{RivistaVG|sc|15|47|6|1985|titolo=News}}</ref> Pertanto, nel marzo 1986 la Sinclair Research fu venduta alla [[Amstrad]], che invece di far scomparire i prodotti Sinclair in favore della propria linea di macchine (denominate "[[Amstrad CPC|CPC]]"), promosse lo ZX Spectrum 128K +2. Dotato di 128 Kb di RAM e di una tastiera migliorata, la nuova macchina presentava tre caratteristiche derivate dagli [[Amstrad CPC 464]] e [[Amstrad CPC 4128]]: un registratore a cassette incorporato, un'interfaccia [[joystick]] proprietaria e soprattutto un [[circuito integrato|chip]] per l'[[audio]] più evoluto.
Così facendo, continuò a detenere un alto livello di vendite nella fascia bassa del mercato, e le software house ne approfittarono per inserire delle colonne sonore nei loro titoli più recenti, mentre nel modello precedente l'audio era limitato a un semplice ''[[beeper]]''. Nel 1987 incominciarono a comparire i primi computer a 16 bit e l'Amstrad presentò i modelli +3 con disk drive incorporato da 3 pollici ereditato dal CPC, e +2A come alternative economiche ai suoi CPC 6128 e CPC 464. Le macchine furono ampiamente pubblicizzate nel periodo natalizio e riuscirono a ottenere delle vendite accettabili, nonostante i nuovi modelli incominciassero ad avere problemi di compatibilità con il capostipite Spectrum 48 kB.
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