Caccia al leone: differenze tra le versioni
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I [[Masai]] hanno tradizionalmente visto l'uccisione dei leoni come un rito di passaggio. Storicamente, le cacce al leone venivano fatte da individui, tuttavia, a causa della ridotta popolazione di leoni, le cacce al leone fatte da soli sono scoraggiate dagli anziani. La maggior parte delle cacce ora sono partecipate da gruppi di 10 guerrieri. La caccia di gruppo, conosciuta in Masai come ''olamayio'', offre alla popolazione di leoni la possibilità di crescere. Tuttavia, in Kenya, dove questa pratica è illegale, può essere utilizzata come rappresaglia contro i leoni sospettati di uccidere il bestiame.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hazzah|nome=L.|autore2=Borgerhoof Mulder|autore3=Frank|nome2=M.|nome3=L.|anno=2009|titolo=Lions and warriors: Social factors underlying declining African lion populations and the effect of incentive-based management in Kenya|rivista=Biological Conservation|volume=142|numero=11|pp=2428–2437|doi=10.1016/j.biocon.2009.06.006}}</ref> Le leggi consuetudinarie Masai proibiscono di uccidere un leone malato o infermo. È vietato anche l'uccisione di leonesse se non provocata.
Alla fine di ogni serie di età, di solito dopo un decennio, i guerrieri contano tutte le uccisioni di leoni per confrontarle con quelle braccate dalla precedente serie di età per misurare i risultati.<ref name="Maasai"
=== Caccia di gruppo ===
[[File:Moghul_Lion_Hunt.jpg|miniatura|Caccia al leone dei [[Moghul]].]]
La ''Empikas'' (delegazione di guerrieri) pianifica in anticipo una caccia al leone in segreto. Solo i guerrieri possono conoscere il giorno della caccia. Il segreto è considerato così importante che a ''Ilbarnot'' (giovani guerrieri) della stessa età vengono negate le informazioni sulla caccia, a causa del timore dei guerrieri più anziani di essere scoperti da gruppi anti-caccia. Se un guerriero viene ritenuto colpevole di aver diffuso voci, viene punito picchiando. Inoltre, il guerriero colpevole sarà disprezzato durante tutto il ciclo della sua età.<ref name="Maasai"
=== Caccia in solitaria ===
La caccia al leone in solitaria richiede sicurezza e abilità di caccia avanzate, che richiedono un guerriero dedicato. A differenza della caccia di gruppo, la caccia al leone in solitaria non è un evento organizzato ma si verifica per caso, spesso quando un guerriero è fuori a pascolare il bestiame.<ref name="Maasai"
=== Il viaggio ===
La caccia al leone inizia all'alba, quando gli anziani e le donne dormono ancora. I guerrieri si incontrano discretamente in un punto di riferimento vicino da dove partono per aree predeterminate. Prima di partire, gli ''Ilmorijo'' (guerrieri più anziani) filtrano il gruppo in modo che solo i guerrieri più coraggiosi e forti prendano parte. Il gruppo risultante è noto come ''Ilmeluaya'' (guerrieri senza paura). I giovani guerrieri rifiutati sono comandati dai guerrieri più anziani di mantenere riservate le informazioni della caccia, fino al ritorno dei loro colleghi preferiti. Ci sono stati casi in cui i guerrieri più anziani hanno costretto i guerrieri a rinunciare alle loro armi in eccesso, visto che è considerato un insulto portare più di una lancia che è sufficiente per uccidere un leone.<ref name="Maasai"
Dopo una caccia di successo, si svolge una festa di una settimana in tutta la comunità. Il guerriero che ha sferrato il primo colpo viene corteggiato dalle donne e riceve un Imporro, una tracolla con perline a doppia faccia. Il guerriero indossa questo ornamento durante le cerimonie. La comunità onorerà ''Olmurani lolowuaru'' (il cacciatore) con molto rispetto per tutta la sua vita.<ref name="Maasai"
=== Trofei ===
I Maasai non mangiano carne di selvaggina e usano i corpi dei loro leoni uccisi per tre prodotti; la criniera, la coda e gli artigli. La criniera viene bordata dalle donne della comunità e restituita al cacciatore che la indossa sopra la testa in occasioni speciali. Dopo la cerimonia della carne, quando un guerriero diventa un giovane anziano, la criniera viene gettata via e unta con una miscela di olio di pecora e ocra. Questo evento sacrificale viene fatto per evitare gli spiriti maligni.<ref name="Maasai"
La coda del leone viene allungata e ammorbidita dai guerrieri, quindi consegnata alle donne per la bordatura. I guerrieri mantengono la coda nella loro ''manyatta'' (campo dei guerrieri), fino alla fine della condizione di guerriero. La coda di leone è considerata il prodotto più prezioso e dopo la laurea, i guerrieri devono riunirsi per pagare il loro ultimo rispetto speciale alla coda prima che venga smaltita.<ref name="Maasai">{{Cita web|url=http://www.maasai-association.org/lion.html|sito=}}</ref>
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=== Con i cani ===
Nel corso della storia, ogni sorta di cane è stato usato dall'uomo per la caccia al leone in [[Africa]] e (nei tempi antichi) in [[Medio Oriente]].
Questo metodo di caccia al leone prevede che il cacciatore rilasci un branco di cani allevati a questo scopo in un'area nota per gli alti livelli di attività dei leoni o su tracce fresche. Il branco seguirà il leone e poi terrà a bada il leone finché il cacciatore non sarà in grado di chiudere la distanza e uccidere il leone a distanza ravvicinata.
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La caccia al leone è oggetto di controversia nei tempi moderni. Attualmente, il leone è elencato come [[specie vulnerabile]] dalla [[Unione internazionale per la conservazione della natura|IUCN]] e alcune sottospecie sono elencate come [[Specie in pericolo]]. Meno di 20.000 leoni sopravvivono in natura, una riduzione del 60% negli ultimi due decenni. Si stima che nel 1880 ci fossero 1,2 milioni di leoni.<ref>[http://animals.nationalgeographic.com/animals/big-cats-initiative/lion-decline-map/][[National Geographic Society]]<span> Big Cats Initiative Lion Decline Map</span> Retrieved July 29, 2015</ref>
Questo declino è dovuto principalmente al [[bracconaggio]] dei leoni e delle loro prede, ulteriormente influenzato dall'eccessiva caccia ai trofei legali e dalla [[distruzione dell'habitat]]<ref name="BNP">{{Cita web| url = https://www.iucnredlist.org/species/15951/0| titolo = Panthera leo| autore1= Bauer H| autore2= Nowell K| autorer3 = Packer C| name-list-style = | anno= 2008|cid=}}</ref>. Oltre alla perdita di popolazione diretta dalla caccia ai trofei, gli oppositori sostengono che la caccia ai leoni uccide principalmente i maschi di grandi dimensioni, portando a una popolazione di leoni più piccola e potenzialmente meno sana. Inoltre, quando un maschio dominante viene ucciso, spesso porta ad altre morti quando i leoni maschi combattono per l'orgoglio del leone ucciso e poi uccidono i suoi cuccioli per eliminare la competizione genetica.<ref name="news.nationalgeographic.com"
I sostenitori della caccia ai trofei sostengono che si tratta di uno strumento che può essere utilizzato per raccogliere fondi per le comunità locali e le organizzazioni per la conservazione, e che una quantità limitata di prelievo di trofei non danneggerà gli animali a livello di popolazione.<ref name="news.nationalgeographic.com">{{Cita web|url=http://news.nationalgeographic.com/news/2013/11/131119-melissa-bachman-lion-hunt-photo-conservation-animals/|sito=news.nationalgeographic.com|dataaccesso=}}</ref> Si stima che la caccia ai trofei generi almeno $ 201 milioni di dollari all'anno nei 23 paesi dell'Africa subsahariana che lo consentono.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lindsey|nome=P.A.|autore2=Roulet|autore3=Romañach|nome2=P.A.|nome3=S.S.|anno=2007|titolo=Economic and conservation significance of the trophy hunting industry in sub-Saharan Africa|rivista=Biological Conservation|volume=134|numero=4|pp=455–469|doi=10.1016/j.biocon.2006.09.005}}</ref> La quota media del trofeo per la caccia a un leone in Namibia è di circa 22.000 USD e i cacciatori spendono anche soldi per servizi come pacchetti safari, alloggio e guide turistiche.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lindsey|nome=PA|data=2013|titolo=The significance of African lions for the financial viability of trophy hunting and the maintenance of wild land|rivista=PLOS One|volume=7|numero=1|pp=e29332|doi=10.1371/journal.pone.0029332|PMID=22247772}}</ref>
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Nell'estate del 2015, l'uccisione di Cecil, un leone popolare nello [[Zimbabwe]], da parte di un turista americano ha creato un significativo contraccolpo internazionale contro il cacciatore e la pratica della caccia ai leoni.
La maggior parte delle parti del corpo dei trofei della caccia al leone va negli Stati Uniti.
== Note ==
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