Libro di Ester: differenze tra le versioni

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È composto da 10 capitoli, che raccontano la storia dell'ebrea [[Ester (Bibbia)|Ester]], ragazza orfana, cugina di Mardocheo (Est 2:15), che diventa moglie del re persiano [[Serse I|Assuero]] (V secolo a.C.) e salva il popolo ebraico dai complotti del malvagio Aman.
 
Il testo greco di Ester nella traduzione detta dei [[Septuaginta|Settanta]] è notevolmente più ampio ed è basato su un diverso testo ebraico in cui il traduttore avrebbe aggiunto solo i testi dei due editti reali.<ref>[[Emanuel Tov]], [http://emanueltov.info/docs/varia/203.varia.three-strange-books.pdf ''Three Strange Books of the LXX: 1 Kings, Esther, and Daniel Compared with Similar Rewritten Compositions from Qumran and Elsewhere''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160122161332/http://emanueltov.info/docs/varia/203.varia.three-strange-books.pdf |date=22 gennaio 2016 }}, p.382.</ref> Il testo greco si differenzia da quello masoretico anche per il suo contenuto teologico. Mentre nel testo ebraico Dio non viene mai nominato, in quello greco il ribaltamento del destino di morte degli ebrei viene attribuito al suo intervento. Ebrei e protestanti considerano canonico solo il testo masoretico, mentre i cattolici ritengono ispirati sia il testo masoretico sia quello greco.<ref>La Bibbia. Via, verità e vita, San Paolo 2009, p. 887.</ref>
 
== Composizione del testo ==
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I tradizionalisti hanno ribattuto sostenendo che quella di Ester può benissimo derivare da una storia vera. Basando la derivazione di ''Assuero'' da ''Serse'', e identificando quel personaggio del libro con [[Serse I]] ([[486 a.C.|486]] - [[465 a.C.]]), sono stati evidenziati i paralleli tra la descrizione che di questo ci dà [[Erodoto]] e quella che emerge dal racconto del ''Libro di Ester''. Talvolta invece Assuero è stato identificato da costoro con [[Artaserse II]] ([[405 a.C.|405]] - [[359 a.C.|359]] a.C). I tradizionalisti hanno cercato di identificare anche altri personaggi della storia con personaggi noti con altri nomi grazie ad altre fonti.
 
Attualmente, comunque, la maggior parte degli studiosi non ritengono storico quanto contenuto nel ''Libro di Ester'' e gli esegeti del "Nuovo Grande Commentario Biblico" osservano che "quasi nessuno studioso oggi ammette il carattere storico dell'opera. È possibile che la storia rifletta il ricordo di un massacro di Ebrei, minacciato o attuato dall'impero persiano [...] tuttavia la storia, così come la leggiamo ora, è frutto di fantasia, composta per scopi più o meno religiosi, che ripropone ben noti temi della letteratura sapienziale veterotestamentaria"<ref group=Nota>Tali studiosi osservano inoltre come "la deportazione di Ieconia (Ioiachin in 2Re24,8.15) era avvenuta nel 598. Mardocheo non poteva aver vissuto a quell'epoca se è ancora vivo sotto il regno di Serse (485-465)!" e sottolineano anche l'inverosimiglianza di altri dati, come ad esempio in {{passo biblico|Ester3,8-15}}: "''diecimila talenti d'argento'': 650 tonnellate; una cifra astronomica che non si può prendere alla lettera" (Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, ''Nuovo Grande Commentario Biblico'', Queriniana, 2002, pp. 751-754, ISBN 88-399-0054-3.).</ref>, mentre gli studiosi dell'interconfessionale [[Bibbia TOB]] rilevano come "il racconto non ha carattere storico. Fatta eccezione per il re, gli altri personaggi restano sconosciuti. Sappiamo che la regina di quel regno era costantemente persiana, e che quella di quel tempo si chiamava Amestri. Mai ci fu un «movimento di rivalsa» come quello descritto da queste pagine"<ref>Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, pp. 1588-1589, ISBN 88-01-10612-2.</ref>; anche gli esegeti della Bibbia [[Versioni della Bibbia#Italiano|Edizioni Paoline]] - concordemente a quelli della dell'[[École biblique et archéologique française]] (i curatori della [[Bibbia di Gerusalemme]]) che rilevano la non storicità di tale libro e come questo tratti "con molta libertà i dati della storia e della geografia"<ref group=Nota>Gli stessi esegeti osservano ancora che "il decreto per lo sterminio dei Giudei, che egli [il re persiano] accetta di firmare, mal s'accorda con la politica tollerante degli Achemenidi; ancor più inverosimile è il fatto che abbia autorizzato il massacro dei propri sudditi e che 75.000 Persiani si siano lasciati uccidere senza resistenza. Stando ai dati offerti dal racconto, la regina dei Persiani, moglie di Serse, doveva chiamarsi Amestri, e la storia universale non parla né di Vasti, né di Ester. Se Mardocheo fosse stato deportato al tempo di Nabucodònosor (Est2,6), avrebbe avuto circa 150 anni sotto Serse" (Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, pp. 919-923, ISBN 978-88-10-82031-5.).</ref> - ritengono che "vi sono tali inverosimiglianze nel libro, che bisogna ammettere un apporto leggendario [...] il genere letterario della leggenda non rifugge da simili inverosimiglianze, e qui non si tratta di genere storico"<ref group=Nota>Tali studiosi aggiungono che "il fittizio racconto di Ester aveva lo scopo di sottolineare la salvezza della comunità giudaica minacciata da un potente nemico", mentre storicamente "la sposa di Serse I non è nè Vasti né Ester, ma Amestris. L'improvvisa ascesa di Mardocheo e la sua età sono inverosimili. Che un re persiano abbia autorizzato un duplice massacro, è assai improbabile", "[{{passo biblico|Ester2,5-7}}] si tratta della deportazione del 598-597 a.C., data impossibile, perché Mardocheo avrebbe 120 anni ed Ester 80" e inoltre "le aggiunte greche sviluppano la narrazione ebraica [...] in diversi punti viene contraddetta la versione ebraica" (La Bibbia, Edizioni Paoline, 1991, pp. 633-636, ISBN 88-215-1068-9.).</ref>.
 
=== Identificazione di Assuero e Vasti ===
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== Interpretazioni ==
=== Interpretazione narrativa ===
Molti studiosi moderni considerano il ''Libro di Ester'' un'opera di fantasia; la Bibbia dell'editrice cattolica San Paolo lo presenta come "un racconto a sfondo storico di carattere edificante. Il libro presenta una teologia della storia che unisce la presenza nascosta di Jhwh nel mondo con la responsabilità umana per l'esito positivo degli eventi.".<ref>La Bibbia, via, verità e vita, edizioni San Paolo 2009, p.886.</ref>
 
Secondo Adele Berlin, autrice del ''Jewish Publication Society Commentary on Esther'', la versione ebraica del Libro di Ester apparterrebbe al genere letterario della [[farsa (genere teatrale)|farsa]]<ref>cfr: http://bltnotjustasandwich.com/2011/12/11/on-the-literary-merits-of-hebrew-esther/ BLT 11 dicembre 2011</ref>. Il libro sarebbe “un tipo di commedia composta per provocare nel pubblico una semplice, spassionata risata... Per farlo utilizza tipi di personaggi fortemente esagerati o caricaturali, li mette in situazioni impossibili e ridicole e fa ampiamente uso di umorismo verbale e scherzi fisici”<ref group=Nota>"a type of comedy designed to provoke the audience to simple, hearty laughter…. To do so it employs highly exaggerated or caricatured character types, puts them into impossible and ludicrous situations, and makes free use of broad verbal humor and physical horseplay".</ref>. L'aspetto farsesco è amplificato nei ''midrashim'' rabbinici, mentre la versione Greca lo attenua notevolmente.
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Alcuni {{citazione necessaria}} hanno letto la storia come una parabola che narra di Giudei fondamentalmente assimilati che scoprono di essere oggetto di antisemitismo, ma anche di essere nella posizione di salvare se stessi e i loro compagni Giudei.
 
Gli studiosi che attribuiscono all'opera un carattere narrativo riconoscono che il nome di Assuero è basato su quello di Serse, ma ritengono che non vengano narrate le imprese del vero re persian Il ''Libro di Ester'' sarebbe un racconto di intrighi di palazzo, di un tentato genocidio e una coraggiosa regina giudaica.
 
=== Interpretazione allegorica ===
Alcuni interpreti cristiani hanno cercato di vedere questa vicenda come un'allegoria cristiana, rappresentando il rapporto tra la chiesa come 'sposa' e [[Dio]]. Questa lettura è in relazione con la lettura allegorica che viene data del [[Cantico dei Cantici]], e al tema della 'Sposa di Dio', che nella tradizione ebraica si manifesta come la [[Shekinah]].
 
Restando all'interno della tradizione ebraica, nella quale il rotolo fu concepito e redatto, il libro di Esther rappresenta uno dei più importanti riferimenti kabbalistici : in ebraico ''Meghillat Esther'' significa infatti "Rotolo di Esther", ma anche "Rivelazione di quanto è nascosto". Secondo questa tradizione, nel rotolo di Esther sarebbero consegnati i misteri della Direzione Divina della Storia (Provvidenza nascosta) ed è questo il motivo per il quale il nome di Dio non è mai citato in questo libro (sebbene la traduzione greca abbia voluto correggere quella che considerava come una svista, inserendone il nome e così avrebbe cambiato significato al testo). Secondo Maimonide, alla fine dei tempi, solo il rotolo di Esther testimonierà della veridicità della Presenza Divina nella Storia (Shekinah esiliata insieme alla Saggezza di Israele e al popolo ebraico) e l'umanità s'impegnerà allora a capire che per conoscere "Dio" e il modo in cui egli si manifesta, bisogna prima comprendere il significato del tetagrammatetragramma ineffabile.
 
=== Interpretazione morale ===