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Il problema di fondo è che i missili dell'epoca post-bellica erano armi piuttosto rudimentali, con una serie di inconvenienti incredibili e che ne vanificavano la loro validità operativa. Uno di questi erano le prestazioni che inizialmente erano di poco superiori a quelle dei migliori cannoni. Anche quando vi furono miglioramenti radicali in termini di [[gittata]], l'affidabilità restava scarsa, la gittata minima non trascurabile, capacità di ingaggiare i bersagli [[aereo|aerei]] a bassa quota quasi inesistente e comunque solo a breve distanza. I costi erano elevati, i tempi di reazione troppo alti per la velocità degli attacchi aerei a bassa quota. Non vi erano modi pratici di resistere ad un attacco di missili o anche aerei a pelo d'acqua.
 
Inoltre il [[Forza peso|peso]] e l'ingombro dei sistemi di difesa aerea erano tali che per esempio, gli incrociatori LehayLeahy, con oltre 6000 [[Tonnellata|tonnellate]] non avevano che 2 impianti di artiglieria leggera laterali, e nemmeno un hangar per un elicottero.
 
Le cose cominciarono a cambiare dopo l'affondamento del cacciatorpediniere [[HMS Zealous (R39)|INS ''Eilat'']] nell'ottobre [[1967]], quando si cercò di migliorare i missili antiaerei, ma per il breve termine, vennero ideati i CIWS, sistemi di artiglieria automatici con radar e calcolatore abbinati a cannoni ad altissima cadenza di tiro. Il primo era il Phalanx, come anche i sovietici ADG-630. Ma la [[Guerra delle Falkland]] dimostrò ampiamente, nel [[1982]], che i missili antiaerei di seconda generazione non erano ancora del tutto sufficienti e affidabili, nel mentre i cannoni presenti sulle navi erano spesso privi di [[radar]] di controllo tiro (pensati per attacchi contro bersagli di superficie piuttosto che aerei), e le vecchie [[mitragliere]] da 20 mm ad azionamento manuale avevano una presenza poco più che simbolica, non essendo né potenti né numerose quanto avrebbero dovuto essere per infastidire gli aerei a reazione, le cui prestazioni elevate hanno messo in crisi i sistemi antiaerei che a suo tempo avevano ‘imbrigliato’ gli apparecchi ad elica del periodo bellico.