Max Leenhardt: differenze tra le versioni

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Nel 1879 Leenhardt debuttò al "Salon des artistes français", dove continuò ad esporre per quasi tutta la vita, sino al 1939.
 
Negli anni 1880-1881, viaggiò per l'Europa, per poi fermarsi alcuni mesi a [[ConstantinopoliCostantinopoli]]. Nel viaggio di ritorno toccò [[Il Cairo]] e [[Il Pireo]], prima di sbarcare a [[Marsiglia]] e quindi rientrare a Montpellier. Durante il soggiorno a Costantinopoli fece amicizia con il pittore ottomano [[Osman Hamdi Bey]].
 
Si trasferì quindi definitivamente a Parigi, pur tornando spesso per lunghi periodi a Montpellier. Durante uno di questi soggiorni nella sua città natale, Leenhardt, nel 1890, sposò Marie Castan (1867-1893), la figlia di Alfred Castan, professore della facoltà di medicina di Montpellier. Da questa unione nacquero due bambini: Jean (1891-1967) e Georges (1893-1962). Tre anni dopo, però, la moglie Marie si spense dando alla luce il loro secondo figlio e Leenhardt rimase vedovo. Affidati i due figli a persona di famiglia, egli tornò a Parigi, pur tornando frequentemente nella sua città.