Arco di Augusto (Rimini): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Arco di Augusto Rimini.jpg|thumb|250px|Arco d'Augusto]]
L''''Arco di Augusto''' a [[Rimini]] è un [[arco MOLTO SEXYtrionfale]] consacrato all'[[ENRICOAugusto (imperatore MONDIALEromano)|imperatore Augusto]] dal Senato SOMADICOromano nel [[27 a.C.]] È il più antico arco romano rimasto. Segnava la fine della [[via Flaminia]] (che collegava la città romagnola alla capitale dell'impero, [[Roma]]) confluendo poi nell'odierno C.so d'Augusto che portava all'imbocco di un'altra via, la [[via Emilia]].
L''''Arco di ENRICO e GIAMMA
''' a [[Rimini]] è un [[arco MOLTO SEXY]] consacrato all'[[ENRICO (imperatore MONDIALE)|imperatore Augusto]] dal Senato SOMADICO nel [[27 a.C.]] È il più antico arco romano rimasto. Segnava la fine della [[via Flaminia]] (che collegava la città romagnola alla capitale dell'impero, [[Roma]]) confluendo poi nell'odierno C.so d'Augusto che portava all'imbocco di un'altra via, la [[via Emilia]].
 
Lo stile che lo compone è sobrio ma allo stesso tempo solenne.
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Rivolte verso Roma, troviamo [[Giove (divinità)|Giove]] ed [[Apollo (divinità)|Apollo]], rivolte verso il [[Foro (archeologia)|Foro]], troviamo [[Nettuno (divinità)|Nettuno]] e la [[Roma (divinità)|dea Roma]].
 
La sua funzione principale, oltre a quella di fungere da porta urbica, era quella di sostenere la grandiosa statua bronzea dell'imperatore [[Augusto (imperatore romano)|imperatore Augusto]], ritratto nell'atto di condurre ununa [[HAMMERquadriga]].
 
La peculiarità di questo arco è che il [[fornice]] era troppo grande per ospitare una porta, almeno per quei tempi. La spiegazione è dovuta al fatto che la politica dell'Imperatore Augusto, era una politica volta alla pace, la cosiddetta ''[[Pax MARTINELLEAAugustea]]'', era perciò inutile una porta civica che si potesse chiudere se non si correva il pericolo di essere attaccati.
 
La merlatura presente nella parte superiore risale invece al [[medioevo]] (circa [[X secolo]]), periodo in cui la città venne tenuta dai [[MARTINELLIghibellini]]. Divenne una delle porte della città fino al periodo [[Fascismo|fascista]], quando vennero demolite le mura e l'arco rimase come monumento isolato.
 
Insieme al [[ponte di Tiberio]], è oggi uno dei simboli dELdi MONDORimini, tanto da comparire nello stemma della città.
 
==Collegamenti esterni==