Palazzi dell'INA e dell'INPS: differenze tra le versioni

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Perché riferire l'intera pagina al singolo palazzo INPS? Dopo una rapida ricerca su Internet sono giunto alla conclusione che i dati qui riportati solo al primo in realtà potrebbero tranquillamente essere estesi a entrambi gli edifici, inoltre la voce stessa si alterna in maniera altalenante e incoerente tra la trattazione ora di un singolo edificio, ora di due (di cui però il secondo non è neanche nominato). Inoltre nel template iniziale si riporta (erroneamente) la foto del palazzo INA...
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{{Edificio civile
|nome edificio = Palazzo dell'INPS
|immagine = Roma 2011 08 22 Palazzo INA.jpg
|didascalia = Vista della piazza
|paese = ITA
|divamm1 = [[Lazio]]
|indirizzo = PiazzalePiazza delle Nazioni Unite
|città = Roma
|cittàlink = <!-- valorizzare tale campo se la città è disambigua -->
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|appaltatore =
|costruttore =
|proprietario = [[EUR (azienda)|EUR Spa]]
}}
 
Il '''Palazzopalazzo dell'[[INPS]]''' èe sitoil '''palazzo dell'[[INA]]''' sono due edifici siti in piazza delle Nazioni Unite, ex(già ''piazza delle esedre,Esedre'') nel quartiere [[Europa (Roma)|Europa]] (o [[EUR]]) a [[Roma]].
 
== Storia ==
{{vedi anche|EUR}}
Il palazzo è stato progettato dall'architetto milanese [[Giovanni Muzio]], e dai romani [[Mario Paniconi]] e [[Giulio Pediconi]] nel [[1939]] come "quinte architettoniche" per la porta imperiale<ref name="descrizione">Autori Vari, Palazzi dell'INA e dell'INPS in EUR guida degli istituti culturali, pagg. 68-69, Leonardo Arte (1995), Milano ISBN 88-7813-545-3</ref>, nell'ambito del più ampio progetto del complesso urbanistico per l'[[Esposizione Universale]] del 1942 (annullata a causa degli eventi bellici), la cosiddetta E42 poi rinominata [[EUR]].
I due palazzi furono progettati dagli architetti [[Giovanni Muzio]], [[Mario Paniconi]] e [[Giulio Pediconi]], concepiti come "quinte architettoniche" simmetriche per i visitatori provenienti da Roma, nell'ambito del più ampio progetto del complesso urbanistico per l'[[Esposizione Universale]] del 1942 (annullata a causa degli eventi bellici), la cosiddetta E42 poi rinominata [[EUR]].<ref name="descrizione">Autori Vari, Palazzi dell'INA e dell'INPS in EUR guida degli istituti culturali, pagg. 68-69, Leonardo Arte (1995), Milano ISBN 88-7813-545-3</ref>
 
== Descrizione ==
[[File:PorticoRoma delEur Palazzo- INPSPiazzale delle Nazioni Unite - panoramio.jpg|thumb|upright=1.1left|Portico del Palazzo INPS (a sinistra andando verso Roma)]]
[[File:Roma 2011 08 22 Palazzo INA.jpg|thumb|right|Palazzo INA (a destra andando verso Roma)]]
La superficie è di 7.700 m²<ref name = "descrizione"/> mentre il volume complessivo è di 78.000 m³<ref name = "descrizione"/>.
IlEntrambi fabbricatogli èedifici sono realizzati in cemento armato ricoperto di [[marmo]] delle [[Alpi Apuane]], dalla facciata in tre livelli con pilastri in due ordini al pian terreno.<ref name = "descrizione"/>.
 
Il palazzo forma un bacino semicircolare su cui vi sono dei giochi d'acqua che riempiono le due [[esedra|esedre]] formate dai palazzi<ref name = "descrizione"/> sulla piazza. Le quattro testate dei palazzi ospitano degli [[altorilievo|altorilievi]] del [[1941]]<ref name = "descrizione"/>. Le quattro sculture sono state progettate secondo un preciso schema identico per i due palazzi con una figura centrale che si impone su delle figure secondarie. Sotto queste testate erano previste delle fontane che dovevano essere composte da dei "pili" (da alcune foto dell'archivio dell'[[EUR (azienda)|Ente EUR]] erano a forma di [[tronco di cono|tronchi di cono]]) e delle sculture a sfondo mitologico e naturalistico, per lela cui realizzazionirealizzazione furono incaricati i medesimi artisti che realizzarono gli altorilievi. Delle fontane ne rimangono le tracce in quattro vasche oggi utilizzate come vasi per fiori<ref name = "descrizione"/>.
Il fabbricato è in cemento armato ricoperto di [[marmo]] delle [[Alpi Apuane]]<ref name = "descrizione"/>.
 
La facciata è su tre livelli con pilastri in due ordini al pian terreno<ref name = "descrizione"/>.
 
Il palazzo forma un bacino semicircolare su cui vi sono dei giochi d'acqua che riempiono le due [[esedra|esedre]] formate dai palazzi<ref name = "descrizione"/> sulla piazza. Le quattro testate dei palazzi ospitano degli [[altorilievo|altorilievi]] del [[1941]]<ref name = "descrizione"/>. Le quattro sculture sono state progettate secondo un preciso schema identico per i due palazzi con una figura centrale che si impone su delle figure secondarie. Sotto queste testate erano previste delle fontane che dovevano essere composte da dei "pili" (da alcune foto dell'archivio dell'[[EUR (azienda)|Ente EUR]] erano a forma di [[tronco di cono|tronchi di cono]]) e delle sculture a sfondo mitologico e naturalistico, per le realizzazioni furono incaricati i medesimi artisti che realizzarono gli altorilievi. Delle fontane ne rimangono le tracce in quattro vasche oggi utilizzate come vasi per fiori<ref name = "descrizione"/>.
 
Gli altorilievi delle testate del palazzo INPS sono:<ref name = "descrizione"/>:
*''Le [[repubbliche marinare]]'', di [[Mirko Basaldella]], in cui sono raffigurate [[Repubblica di Genova|Genova]] (attraverso il patrono [[san Giorgio]]) e [[Repubblica di Venezia|Venezia]] (attraverso il patrono [[Marco (evangelista)|san Marco]]);
*''[[Guerre puniche|Roma contro Cartagine]]'', di [[Giuseppe Mazzullo]].
 
InGli questoedifici contestovennero ilultimati palazzosolo sinel arricchiscedopoguerra, dellesia operecon un ampliamento da parte di artistiPaniconi qualie Pediconi, sia di elementi decorativi di [[Alfio Castelli]], [[Antonio Cocchioni]], [[Pietro De Laurentiis]], [[Luigi Montanarini]] e altri.
Nel dopoguerra agli architetti [[Giulio Pediconi]] e [[Mario Paniconi]] viene commissionato un ampliamento, ultimato nel 1967.
In questo contesto il palazzo si arricchisce delle opere di artisti quali [[Alfio Castelli]], [[Antonio Cocchioni]], [[Pietro De Laurentiis]], [[Luigi Montanarini]] e altri.
 
== Note ==