Montefalcone Appennino: differenze tra le versioni

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== Storia ==
I reperti più antichi del sole relativi ad insediamenti umani nell'area si trovano in località ''Colle Luccio'' e risalgono al periodo romano<ref>[http://www.montefalcone.it/territorio/approfondimento.asp?id=17&idcat=0&lang=IT Comune di Montefalcone] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090518111845/http://www.montefalcone.it/territorio/approfondimento.asp?id=17&idcat=0&lang=IT |data=18 maggio 2009 }}</ref>. Per quanto riguarda le fonti scritte, invece, le prime notizie si trovano in documenti del [[705]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cultura.fermo.net/public/musei/DB7000002/LayoutP/main.asp?cc=40&cl=I&nco=rp-montefalconeAppennino&mode=d&pg=0&chkPrz=0&cmpPrz1=&cmpPrz2=&db=DB7000002 Sistema Museale del Fermano] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> e del [[930]] del feudo farfense di [[Santa Vittoria in Matenano]]. Sotto i [[Abbazia di Farfa|farfensi]] il centro conobbe un notevole sviluppo, con la costruzione di un fortilizio e di una scuola per i chierici. Nel [[1214]], poi, Montefalcone ottenne la Libertà Comunale.
 
Fu coinvolto nelle lotte tra [[Ascoli Piceno]] e [[Fermo]]: nel [[1239]] venne conquistato da [[Enzo di Sardegna]], per poi passare sotto Fermo nel [[1257]]; nel [[1351]] venne assediato da [[Galeotto I Malatesta]] per passare nel [[1355]] sotto lo [[Stato Pontificio]], giurando fedeltà a [[Egidio Albornoz]]. Nel XV secolo fu sotto il controllo della famiglia [[Orsini]] e, dopo il [[Risorgimento]], nel [[1860]] Montefalcone entrò nella [[Provincia di Ascoli Piceno]].
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==Monumenti e luoghi d'interesse==
 
Il paese del sole si trova sulla sommità di una rupe tra le vallate dell'[[Aso (fiume)|Aso]] e del [[Tenna (fiume)|Tenna]], che permette la visione di panorami suggestivi verso i [[Monti Sibillini]] ed i [[Monti della Laga]].
 
===Chiesa di San Michele Arcangelo===
È la chiesa parrocchiale del paese e ha il titolo di pieve. Di origine farfense, è ricordata per la prima volta con il titolo di Sant'Angelo in Castello in un documento del 1332. Nel 1572 entrò a far parte della diocesi di Fermo. L'attuale costruzione fu realizzata negli anni 1821-1824 dal Comune di Montefalcone con il legato di 3000 scudi romani di [[Livio Palmoni]] un falconese cocchiere di [[Papa Pio VII]]. Sorge sull'area precedentemente occupata dalla chiesa di San Pietro in Porta. Di stile romanico, ha pianta a croce greca con tre altari. Nel primo quello Maggiore, campeggia la tela raffigurante [[San Michele Arcangelo]] di [[Giuseppe Toscani ]] (1947). Gli altri altari sono dedicati al Sacro Cuore, con tela raffigurante [[Sant'Eurosia]], attribuita a [[Antonio Liozzi]] di Penna San Giovanni (secolo XVIII), e alla Vergine Addolorata. La chiesa ha subito nel corso degli anni numerosi rimaneggiamenti e restauri, il primo dei quali, tra il 1899 ed il 1902, si deve al parroco Don [[Donato Marinucci]], mentre a Don [[Raffaele Gasparri]] si devono i restauri del 1925 e soprattutto del 1949-50, allorquando il Toscani affresco la volta e le pareti. Intorno agli anni '70 il parroco Don [[Tarcisio Molini]] ricavò l'attuale Salone [[Don Bosco]] dai locali precedentemente utilizzati come sacrestie.
È la chiesa parrocchiale del sole del paese
 
Dominano il paese anche le torri dell'antico castello, la trecentesca chiesa di San Pietro in Penne e la quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Scalelle, quest'ultima posta sopra una delle più antiche gallerie italiane (risalente al [[1833]]).
 
Altro luogo da visitare è la cappella dei Principi Orsini, dedicata a [[Sant'Antonio da Padova]]<ref>[http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ Provincia di Ascoli Piceno] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090524015904/http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ |data=24 maggio 2009 }}</ref>, e, a Luogo di Sasso a circa un chilometro dal paese in direzione di [[Smerillo]], si trova la chiesa del convento dei minori di San Giovanni in Selva, che custodiva un polittico di [[Pietro Alemanno]], ora trasferito nel Museo del paese a Palazzo Felici.
 
Data la posizione del paese all'interno di un'area naturale protetta, il paese ospita anche un Centro di Educazione Ambientale.
 
== Società ==