Montefalcone Appennino: differenze tra le versioni
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== Storia ==
I reperti più antichi
Fu coinvolto nelle lotte tra [[Ascoli Piceno]] e [[Fermo]]: nel [[1239]] venne conquistato da [[Enzo di Sardegna]], per poi passare sotto Fermo nel [[1257]]; nel [[1351]] venne assediato da [[Galeotto I Malatesta]] per passare nel [[1355]] sotto lo [[Stato Pontificio]], giurando fedeltà a [[Egidio Albornoz]]. Nel XV secolo fu sotto il controllo della famiglia [[Orsini]] e, dopo il [[Risorgimento]], nel [[1860]] Montefalcone entrò nella [[Provincia di Ascoli Piceno]].
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==Monumenti e luoghi d'interesse==
Il paese
===Chiesa di San Michele Arcangelo===
È la chiesa parrocchiale del paese e ha il titolo di pieve. Di origine farfense, è ricordata per la prima volta con il titolo di Sant'Angelo in Castello in un documento del 1332. Nel 1572 entrò a far parte della diocesi di Fermo. L'attuale costruzione fu realizzata negli anni 1821-1824 dal Comune di Montefalcone con il legato di 3000 scudi romani di [[Livio Palmoni]] un falconese cocchiere di [[Papa Pio VII]]. Sorge sull'area precedentemente occupata dalla chiesa di San Pietro in Porta. Di stile romanico, ha pianta a croce greca con tre altari. Nel primo quello Maggiore, campeggia la tela raffigurante [[San Michele Arcangelo]] di [[Giuseppe Toscani ]] (1947). Gli altri altari sono dedicati al Sacro Cuore, con tela raffigurante [[Sant'Eurosia]], attribuita a [[Antonio Liozzi]] di Penna San Giovanni (secolo XVIII), e alla Vergine Addolorata. La chiesa ha subito nel corso degli anni numerosi rimaneggiamenti e restauri, il primo dei quali, tra il 1899 ed il 1902, si deve al parroco Don [[Donato Marinucci]], mentre a Don [[Raffaele Gasparri]] si devono i restauri del 1925 e soprattutto del 1949-50, allorquando il Toscani affresco la volta e le pareti. Intorno agli anni '70 il parroco Don [[Tarcisio Molini]] ricavò l'attuale Salone [[Don Bosco]] dai locali precedentemente utilizzati come sacrestie.
Dominano il paese anche le torri dell'antico castello, la trecentesca chiesa di San Pietro in Penne e la quattrocentesca chiesa di Santa Maria delle Scalelle, quest'ultima posta sopra una delle più antiche gallerie italiane (risalente al [[1833]]).
Altro luogo da visitare è la cappella dei Principi Orsini, dedicata a [[Sant'Antonio da Padova]]<ref>[http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ Provincia di Ascoli Piceno] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090524015904/http://www.provincia.ap.it/Montefalcone_Appennino/ |data=24 maggio 2009 }}</ref>, e, a Luogo di Sasso a circa un chilometro dal paese in direzione di [[Smerillo]], si trova la chiesa del convento dei minori di San Giovanni in Selva, che custodiva un polittico di [[Pietro Alemanno]], ora trasferito nel Museo del paese a Palazzo Felici.
Data la posizione del paese all'interno di un'area naturale protetta, il paese ospita anche un Centro di Educazione Ambientale.
== Società ==
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