Antiossidante: differenze tra le versioni

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L'importanza relativa e le interazioni tra questi differenti antiossidanti è un ambito complesso, con i vari metaboliti e sistemi enzimatici che hanno effetti [[Sinergia|sinergici]] e interdipendenti fra di loro.<ref>{{cita pubblicazione|autore=Chaudière J, Ferrari-Iliou R|titolo=Intracellular antioxidants: from chemical to biochemical mechanisms|rivista=Food Chem Toxicol|volume=37|numero=9-10|pp=949-62|pmid=10541450}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|autore=Sies H|titolo=Strategies of antioxidant defense|rivista=Eur J Biochem |volume=215|numero=2|pp=213-219|anno=1993|pmid=7688300}}</ref> L'azione di un ossidante può dipendere dalla corretta funzione degli altri membri del sistema antiossidante.<ref name=Vertuani/> La quantità di protezione fornita da un antiossidante dipende quindi dalla sua concentrazione, dalla sua reattività verso la particolare specie reattiva dell'ossigeno considerata e lo stato degli antiossidanti con cui interagisce.<ref name=Vertuani/>
 
Alcuni composti contribuiscono alla difesa fornita dagli antiossidanti [[chelazione|chelando]] i [[Metalli del blocco d|metalli di transizione]] prevenendo così l'effetto catalitico che questi forniscono nella produzione dei radicali liberi nella cellula. Particolarmente importante è l'abilità di sequestrare il ferro, funzionale alle proteine adibite al trasporto del ferro nell'organismo (''iron-binding proteins'') quali [[transferrina]] e [[ferritina]].<ref>{{cita pubblicazione|autore=Imlay J|titolo=Pathways of oxidative damage|rivista=Annu Rev Microbiol |volume=57|pp=395-418|pmid=14527285}}</ref> [[Selenio]] e [[zinco]] sono comunemente considerati nutrienti antiossidanti, ma questi [[Elemento chimico|elementi chimici]] non hanno un'azione antiossidante di per sé ma sono invece necessari per l'attività antiossidante di alcuni enzimi. Invece lo [[Iodio]], come ioduro (I-), ha dimostrato una primitiva azione antiossidante diretta.<ref name="pmid=18458346">{{Cita pubblicazione |autore=Küpper F, Carpenter L, McFiggans GB, ''et al.'' |titolo=Iodide accumulation provides kelp with an inorganic antioxidant impacting atmospheric chemistry |rivista=Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. |volume=105 |numero=19 |pagine=6954–6958 |anno=2014 |mese=febbraio |pmid=18458346 |url=http://www.pnas.org/cgi/pmidlookup?view=long&pmid=18458346 |urlmorto=sì }}</ref><ref name="pmid=27602033">{{Cita pubblicazione |autore=Medrano-Macías J, Leija-Martínez P, González-Morales S, ''et al.'' |titolo=Use of Iodine to Biofortify and Promote Growth and Stress Tolerance in Crops.|rivista=Front. Plant Sci.|volume=7 |numero=7 |pagine=1146|anno=2016 |pmid=27602033 |pmc=4993787|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Medrano-Mac%C3%ADas+j/pmidlookup?view=long&pmid=27602033}}</ref><ref name="pmid=10097259">{{Cita pubblicazione |autore=Venturi S, Venturi M |titolo=Iodide, thyroid and stomach carcinogenesis: evolutionary story of a primitive antioxidant?|rivista=Eur. J. Endocrinol.|volume=140 |numero=4 |pagine=371-2|anno=1999 |mese=Apr|pmid=10097259 |pmc=356947|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10097259}}</ref>
 
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