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== La filiera corta: un'opportunità per agricoltori e consumatori (l'importanza strategica della filiera corta) ==
===Il fattore prezzo===
[Un contenimento dei costi di produzione e l’assenza di intermediazione hanno un impatto determinante sul fattore prezzo, tanto che i prodotti veicolati tramite canale diretto sono generalmente più convenienti per i consumatori rispetto a quelli proposti dai canali tradizionali. Contemporaneamente, a questo risparmio dei consumatori corrisponde una possibilità per il produttore di ottenere una remunerazione ritenuta più adeguata dei fattori produttivi impiegati e di riappropriarsi di una parte del valore che usualmente si disperde nei vari passaggi lungo la filiera. Inoltre, si riesce a garantire una trasparenza sulla formazione del prezzo che il consumatore può valutare, cosa che diventa complicata nel caso di filiere con numerosi intermediari. L’indagine di giugno 2007 dell’Antitrust sulla filiera ortofrutticola finalizzata all’esame della corretta trasmissione dei prezzi evidenzia che il ricarico medio sul prezzo finale in 267 filiere osservate è del 200%, come media tra un ricarico del 77% nel caso di acquisto diretto e del 300% nel caso di presenza di 3-4 intermediari. Secondo una stima della Cia, acquistando direttamente dal produttore il risparmio va dal 30 al 35 per cento. Il risparmio è senza dubbio l’anello di congiunzione tra il vantaggio del produttore e quello del consumatore.] FONTE 2 <ref>{{Cita|FONTE 2}}.</ref>
===Fattori determinanti per l'imprenditore che influiscono sulla scelta di utilizzazione del canale corto===
[Vantaggi dal lato dell’agricoltore dell’utilizzo del canale corto: maggiori ricavi, stabilità della domanda, possibilità di incidere direttamente sul prezzo (Bigi 2005).
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I caratteri di stagionalità e territorialità che distinguono la vendita diretta consentono risparmi in termini di costi di produzione:
* La possibilità di rispettare il ciclo naturale delle stagioni, permette di limitare l’uso dell’energia necessaria.
* con la vendita su scala locale si evita il trasporto su lunghe distanze, risparmiando quindi in costi di conservazione, imballaggio e carburante.]FONTE 2<ref>{{Cita|FONTE 2}}.</ref>
===Fattori determinanti per i consumatori che influiscono sulla scelta di utilizzazione del canale corto===
[Motivazioni d'acquisto: due indagini.
Un’indagine condotta da Agri2000 durante la manifestazione Sana del settembre 2006 su un campione di 1200 visitatori ha messo in evidenza che la domanda di qualità e di freschezza dei prodotti costituisce la principale motivazione d’acquisto presso il produttore per il 70% degli intervistati; il 43% ha indicato anche la possibilità di instaurare un rapporto diretto con i produttori e il 25% la volontà di sostenere l’economia agricola locale. La convenienza è solo al quinto posto, con il 14% delle preferenze, preceduta dalla maggiore sicurezza alimentare, indicata dal 19% degli intervistati.
Da un sondaggio condotto dalla Coldiretti durante il 2007, la principale motivazione d’acquisto tramite questo canale è il risparmio (30% degli intervistati), seguito dalla possibilità di instaurare un rapporto diretto con i produttori (25%), le garanzie di freschezza, qualità e genuinità del prodotto (24%), la salvaguardia delle tradizioni e della cultura enogastronomia del territorio (12%) e infine per il 9% il minore inquinamento, il risparmio di energia e la difesa dell’ambiente legati al consumo dei prodotti locali.
 
Tra gli aspetti che possono attirare i consumatori verso il canale diretto, vi sono quindi anche quelli di tipo ambientale e socio-culturale:
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale della spesa alimentare:
* cibo “a chilometro zero”
* minore impatto della vendita diretta per quanto riguarda la eliminazione di scarti e residui collegati all’uso del packaging richiesto dalla distribuzione moderna.
* spesso il canale della vendita diretta diventa lo strumento ideale di diffusione dei prodotti biologici e da agricoltura integrata, ottenuti per definizione con minore uso di input chimici.
Per quanto riguarda l'aspetto socio-culturale:
Rapporto diretto con le aziende agricole che diventa una occasione per recuperare un contatto con il mondo rurale, spesso dimenticato non solo in termini di freschezza e genuinità dei prodotti, ma anche di conoscenza dei cicli stagionali e delle peculiarità colturali locali e in più in generale di riscoperta della cultura rurale.] FONTE 2 <ref>{{Cita|FONTE 2}}.</ref>
 
== Il Prezzo "giusto" nella filiera corta ==