Utente:Gioval/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Gioval (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Gioval (discussione | contributi)
Riga 73:
* corti (vendita presso mercati locali, negozi specializzati, consegna a domicilio, ristoranti) ---> Un ulteriore circuito breve, oltre alla vendita diretta al consumatore, è quello che viene definito canale corto. In questo caso si fa riferimento alla vendita che prevede, almeno, un “passaggio”.
* tradizionali (ingrosso, supermercati) ---> tradizionale organizzazione della distribuzione, che ha, come punti di forza, i grandi quantitativi di prodotti disponibili e l’ampio assortimento dei prodotti offerti, il tutto concentrato presso un unico punto vendita (Castaldo, 2005). ] (FONTE 4)<ref>{{Cita|FONTE 4}}.</ref>
 
===La diversa concezione del mercato===
[Insieme alle produzioni biologiche e alle indicazioni geografiche, la filiera corta ha dimostrato come la libera circolazione delle merci non debba necessariamente portare alla standardizzazione dei prodotti e dei territori, e come il mercato unico europeo non sia di per sé incompatibile con la costruzione di sistemi alimentari territoriali in grado di rispondere ad una domanda sempre più diversificata e sensibile a temi etici. La partecipazione attiva di nuovi soggetti sul mercato favorisce – come nel caso degli ogm, dell’olio di palma, dell’impronta ecologica, del benessere animale, del fair trade - l’ibridazione della sfera di mercato con la sfera pubblica (Brunori et al., 2013), sviluppando nel consumatore il senso della responsabilità proprio del concetto di cittadinanza e portandolo a rivedere le routine di consumo. Se in una concezione di mercato di tipo convenzionale il comportamento del consumatore è del tutto indipendente dalla preoccupazione per gli altri e per il bene della comunità, il concetto di mercato che si afferma nel caso della filiera corta è fortemente permeato dai temi etici.] (FONTE 6) <ref>{{Cita|FONTE 6}}.</ref>
 
=== Contrapposizione ===