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Le differenze economiche tra le aziende sono piuttosto ridotte. In ogni caso, le aziende Apf presentano valori della produzione standard più elevati rispetto alle altre aziende, riguardo le colture orticole, frutticole e quelle olivicole e viticole. Le aziende FMs, Gas e Apf registrano, invece, valori maggiori nelle produzioni zootecniche.
In sintesi, i produttori Gas mostrano una chiara propensione per quasi tutte le dimensioni della sostenibilità, con particolare riferimento alla consistenza delle superfici coltivate con metodo di produzione biologico, all’intensità di lavoro, alla presenza d’imprenditori e occupati giovani, ai ricavi delle produzioni zootecniche. Le aziende dei FMs si caratterizzano per l’incidenza dei coadiuvanti familiari e, in misura minore, per una lieve vitalità economica, evidenziata dai ricavi delle produzioni zootecniche. Le aziende con vendita diretta presentano un’attitudine maggiore per gli aspetti ambientali relativi alla consistenza delle superfici ricadenti in aree protette e occupazionali. Le aziende pluri-filiera si contraddistinguono sul piano ambientale, anch’esse per la presenza di superfici ricadenti nelle aree protette, oltre che per l’incidenza dei prati e dei pascoli e per i boschi; queste aziende si distinguono sul piano economico, per i valori delle produzioni ortofrutticole e per quelle di olio e vino. ] (FONTE 7)<ref>{{Cita|FONTE 2}}.</ref>
===modelli aziendali della vendita diretta===
[Insieme di caratteristiche strutturali e di contesto che possono essere riconosciute nelle aziende dedite alla vendita diretta (Marsden 2004, Battershill e Gilg 1998).)
La caratteristica principale della vendita diretta è la totale autonomia decisionale dell’imprenditore che ritorna ad essere protagonista della filiera e a poter effettuare liberamente le sue scelte produttive e commerciali (Cicatiello, Franco, 2008). Su un campione statistico di 12.265 osservazioni totali relative alle diverse regioni italiane, ottenuto dalla rilevazione Rica per il 2005 (3), le aziende che presentano la vendita diretta sono 3.005, equivalenti al 24,5% del totale. La tabella 2 riassume le principali caratteristiche emerse dall’analisi descrittiva di questo campione di aziende. Per quanto riguarda l’imprenditore e la famiglia, risulta che la conduzione delle aziende che hanno attivato il canale corto di commercializzazione avviene per il 94% dei casi in via diretta. L’età prevalente del conduttore è quella più elevata, ovvero dai 60 anni in poi ed il 73% è costituita da uomini. Nel 34,3% dei casi si riscontra la presenza di un reddito extrafamiliare da pensione.
Passando alle variabili che descrivono le caratteristiche strutturali ed economiche dell’impresa, emerge che gran parte delle aziende si trova in collina, affiancato da un 23% di imprese localizzate in montagna. In termini di SAU, le aziende con vendita diretta sono prevalentemente di piccola dimensione: esse si distribuiscono per il 40% del totale nella classe inferiore a 4,8 ettari, quindi le piccolissime imprese, e per il 35% in quella tra 4,8 e 11,17 ettari. A conferma di ciò, la SAU media delle aziende che esercitano la vendita diretta è di 12 ettari.
In termini di orientamento tecnico economico delle aziende (OTE), circa il 36% del totale è dedita alla colture permanenti, in particolare vino, olivo e frutta, il 10% alle colture erbacce e il 19% non presenta una specializzazione in quanto dedita a una combinazione di colture diverse. La classe di dimensione economica prevalente è quella inferiore alle 8 UDE, seguita dalla classe immediatamente più elevata, quella tra 8 e 16 UDE.
TABELLA 2
Le regioni nelle quali risulta più diffusa l’attività di vendita diretta sono la Puglia, le Marche, la Toscana, la Campania e la Sicilia.
In sintesi, sul territorio vi sarebbe la compresenza di due modelli aziendali distinti inclini alla vendita diretta, quello delle piccole imprese familiari, che impiegano metodi tradizionali di produzione e quello delle imprese di maggiori dimensioni, collegate in maniera migliore con i potenziali utenti e più aperte alle innovazioni produttive e commerciali.
] (FONTE 2) <ref>{{Cita|FONTE 2}}.</ref>
==Riferimenti normativi==
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