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Passando alle variabili che descrivono le caratteristiche strutturali ed economiche dell’impresa, emerge che gran parte delle aziende si trova in collina, affiancato da un 23% di imprese localizzate in montagna. In termini di SAU, le aziende con vendita diretta sono prevalentemente di piccola dimensione: esse si distribuiscono per il 40% del totale nella classe inferiore a 4,8 ettari, quindi le piccolissime imprese, e per il 35% in quella tra 4,8 e 11,17 ettari. A conferma di ciò, la SAU media delle aziende che esercitano la vendita diretta è di 12 ettari.
In termini di orientamento tecnico economico delle aziende (OTE), circa il 36% del totale è dedita alla colture permanenti, in particolare vino, olivo e frutta, il 10% alle colture erbacce e il 19% non presenta una specializzazione in quanto dedita a una combinazione di colture diverse. La classe di dimensione economica prevalente è quella inferiore alle 8 UDE, seguita dalla classe immediatamente più elevata, quella tra 8 e 16 UDE.
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|+Tabella 2 - Le caratteristiche prevalenti delle aziende con vendita diretta Fonte: elaborazioni INEA su dati RICA 2005
!
!Caratteristiche
!frequenza in %
|-
|conduttore
|età > 60 anni
|41
|-
|
|sesso maschile
|73
|-
|
|reddito extrafamiliare da pensione
|34
|-
|azienda
|zona altimetrica, collina
|65
|-
|
|dimensione < 4,8 ha
|40
|-
|
|OTE c. permanenti
|36
|-
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|UDE < 8
|40
|-
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|ripartizione geografica Sud Italia
|51
|}
Le regioni nelle quali risulta più diffusa l’attività di vendita diretta sono la Puglia, le Marche, la Toscana, la Campania e la Sicilia.
In sintesi, sul territorio vi sarebbe la compresenza di due modelli aziendali distinti inclini alla vendita diretta, quello delle piccole imprese familiari, che impiegano metodi tradizionali di produzione e quello delle imprese di maggiori dimensioni, collegate in maniera migliore con i potenziali utenti e più aperte alle innovazioni produttive e commerciali.
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