I cento passi: differenze tra le versioni

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'''''I cento passi''''' è un [[film]] del [[2000]] diretto da [[Marco Tullio Giordana]]<ref group=N>Al film ha collaborato come aiuto regista [[Pif (conduttore televisivo)|Pierfrancesco Diliberto]] in seguito divenuto noto come Pif; {{Cita web|url=https://www.repubblica.it/rclub/persone/2017/03/03/news/pierfrancesco_diliberto_io_ex_iena_malato_di_timidezza_-159669335/|titolo=Pierfrancesco Diliberto "Pif": “Io, ex Iena malato di timidezza”|autore=Sivia Fumarola|sito=la Repubblica|data=3 marzo 2017|accesso=17 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191209063755/https://www.repubblica.it/rclub/persone/2017/03/03/news/pierfrancesco_diliberto_io_ex_iena_malato_di_timidezza_-159669335/|dataarchivio=9 dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref> dedicato alla vita e all'omicidio di [[Peppino Impastato]], attivista impegnato nella lotta alla [[mafia]] nella sua terra, la [[Sicilia]].
 
Il titolo prende il nome dal numero di passi che occorre fare a [[Cinisi]] per colmare la distanza tra la casa della famiglia Impastato e quella del boss mafioso [[Gaetano Badalamenti]].
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{{Citazione|Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare... prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!|Peppino Impastato/[[Luigi Lo Cascio]]<ref>{{cita libro|autore = Claudio Fava|wkautore=Giovanni Claudio Fava|autore2 = Marco Tullio Giordana|wkautore2 = Marco Tullio Giordana|autore3 = Monica Zapelli|titolo = I cento passi|anno = 2001|editore = [[Giangiacomo Feltrinelli Editore|Feltrinelli]]|cid=Fava, Giordana, Zapelli 2001|isbn=88-07-81650-4|p=58}}</ref>}}
 
Il giovane Peppino Impastato vive a [[Cinisi]] cercando di sfuggire all'inesorabile legame con l'ambiente mafioso che il padre [[Luigi Impastato|Luigi]], un po' per inerzia, un po' perché ha una famiglia da proteggere e due figli da crescere, non ha la forza di rompere. Anche di fronte alla vulnerabilità sua e della propria famiglia, Peppino, animato da uno spirito civico irrefrenabile, non esita, con l'involontaria complicità del fratello Giovanni, ad attaccare ili bossmafiosi [[Gaetanodi Badalamenti]],Cinisi "don Tano", il capomafia del suo paese, eed a denunciarne pubblicamente le malefatte.
 
Il percorso "controcorrente" di Peppino nasce quando, da bambino, vede scorrere davanti a sé gli albori della lotta politica contro la mafia e il potere a essa colluso, lotta a cui poi prenderà attivamente parte diventato prima adolescente e poi adulto. Dopo la morte violenta dello zio capomafia [[Cesare Manzella|don Cesare Manzella]], saltato in aria su un'[[Alfa Romeo Giulietta (1955)|Alfa Romeo Giulietta]] all'interno della quale era stato messo un ordigno esplosivo, l'incontro con il [[pittore]] [[Comunismo|comunista]] Stefano Venuti, il rifiuto del padre biologico e della famiglia intesa in senso mafioso e il formarsi con il pittore idealista, suo vero "padre etico", sono i punti di svolta della vita di Peppino, che lo segneranno per il resto della sua esistenza.
 
Successivamente il giovane Impastato scrive articoli, uno dei quali è intitolato ''La mafia è una montagna di merda'', che lo rendono malvisto agli occhi della criminalità. Peppino apre poi [[Radio Aut]], emittente dai microfoni della quale attacca e prende in giro la mafia, in particolare il capomafia del suo paese [[Gaetano Badalamenti]], "don Tano", e denuncia i suoi atti criminali. Candidatosi alle elezioni comunali per il partito [[Democrazia Proletaria]], la sua frase «noi comunisti perdiamo perché ci piace perdere», pronunciata durante un comizio, sembra quasi un preludio alla sua tragica morte, avvenuta a campagna elettorale ancora in corso, con un attentato realizzato in modo da far credere che fosse un suicidio, in quanto Peppino era ormai diventato troppo scomodo per i mafiosi e nemmeno iled padre, che era morto in un oscuro incidente, non lo poteva più proteggere da don Tano.
 
== Accoglienza ==