Linea di Kármán: differenze tra le versioni
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| Riga 46: * g è l'[[accelerazione gravitazionale]] a quell'altezza (in base alla [[legge di gravitazione universale]]) Nonostante il valore calcolato per la linea non sia esattamente 100 km, Kármán propose di designare proprio un'altezza di 100 km come confine con lo spazio perché il numero intero è più semplice da ricordare; inoltre bisogna tenere in considerazione che l'altezza varia leggermente in base alla variazione di certi parametri. Un comitato internazionale raccomandò la linea dei 100 km al [[Fédération aéronautique internationale|FAI]] e, dopo l'adozione, divenne largamente accettata come confine tra l'atmosfera e lo spazio esterno per molti scopi. Tuttavia, non c'è ancora nessuna definizione legale internazionale che definisce in maniera univoca ed incontrovertibile la demarcazione tra lo [[spazio aereo]] di una nazione e lo spazio esterno (regolato dal [[Trattato sullo spazio extra-atmosferico]] dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]]).<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.unoosa.org/documents/pdf/copuos/stsc/2016/tech-06E.pdf|titolo=International Space Governance|autore=Tommaso Sgobba – IAASS Executive Director|editore=[[International Association for Advanced Space Safety]]|p=3|data=16 febbraio 2016|accesso=10 luglio 2018}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Boleslaw Adam Boczek|titolo=International Law: A Dictionary Un altro problema nell'identificare con precisione l'inizio dello spazio è la natura dinamica dell'atmosfera terrestre. Ad esempio, ad un'altitudine di 1 000 km, la densità dell'atmosfera può variare di cinque volte in base al periodo della giornata e dell'anno, all'attività della [[ionosfera]] ed al [[vento solare]]. Riga 60: Nel 2005, tre piloti veterani di [[North American X-15|X-15]] della NASA ([[John B. McKay]], [[William H. Dana]] e [[Joseph Albert Walker]]) sono stati retroattivamente (due postumi) riconosciuti come astronauti e premiati con le ''astronaut wings'', in quanto hanno volato tra i 90 ed i 108 chilometri negli anni '60; all'epoca non furono riconosciuti come tali.<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/centers/dryden/news/X-Press/stories/2005/102105_Schneider.html|titolo=A word about the definition of space|cognome=Jenkins|nome=Dennis|data=21 ottobre 2005|accesso=7 novembre 2018}}</ref> Un'altra definizione proposta nelle discussioni di legge internazionale definisce il confine tra l'atmosfera e lo spazio come il più basso [[perigeo]] ottenibile da un veicolo spaziale orbitante la Terra, senza però specificare alcuna altitudine. A causa dell'[[Attrito aerodinamico|attrito atmosferico]], la più bassa altitudine alla quale un oggetto in [[orbita circolare]] può completare almeno una [[Moto di rivoluzione|rivoluzione]] completa senza propulsione è di circa 150 km, mentre lo stesso oggetto può mantenere un'[[orbita ellittica]] con un perigeo basso fino a circa 130 km senza propulsione.<ref>{{Cita libro|autore=Boleslaw Adam Boczek|titolo=International Law: A Dictionary [[File:Top of Atmosphere.jpg|thumb|center|upright=2.6|I gas atmosferici diffondono le [[Lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] corrispondenti alla luce blu nel [[Spettro visibile|campo del visibile]] molto più delle lunghezze corrispondenti agli altri colori, dando quindi al bordo visibile della Terra un alone blu. La [[Luna]] si vede dietro questo alone. Ad altitudini sempre più elevate, l'atmosfera diventa così rarefatta che essenzialmente cessa di esistere; gradualmente, poi, l'alone atmosferico svanisce nell'oscurità dello spazio.]] | |||