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#RINVIA [[Bruzi]]
{{U|pagina= Bruzi|argomento=storia|argomento2=Italia|data=gennaio 2016|sezione=Territorio: il Bruzio}}
{{s|storia d'Italia}}
'''Ocricolo''' (in [[lingua latina|latino]] '''Ocriculum''') è una piccola cittadina del [[Bruzi]]o (si presume situata nei pressi di [[Cosenza]]: è infatti citata insieme a ''Consentia''), cui fanno cenno sia lo storico e geografo [[Strabone]] che lo [[storico]] [[Roma antica|romano]] [[Tito Livio]], raccontando le ultime fasi delle [[guerre puniche]] nell'anno [[204 a.C.|204]]-[[202 a.C.]] Ocricolo è una delle località che si arresero al console [[Gneo Servilio Cepione (console 203 a.C.)|Gneo Servilio Cepione]] dopo la conquista della città di Clampetia.<!--
(Tutta la sbrodolata che segue sembra costituita da etimologie raffazzonate, forse opera di qualche erudito locale, ma in assenza di un rimando alle fonti è opportuno evitare di esporla nella voce --~~~~)
Veramente in alcuni testi storici, viene descritta sia Ocricolo che Ocriculum, ma da una attenta analisi linguistica, si ritiene che invece si tratti di due nomi, e cioè da akri e culum dalla radice di (ak) che significa tagliente ed acuto, ma in numerosi derivati latini rilevano il significato meno concreto, cioe di acèo e si formato acìdus.
Poi acètum, acerbus(con formante -r-:àcri-bho-s)ά il greco ad esempio la forma semantica generica άκή (akè) "punta ed e il sinonimo a raddoppiamento άκωκή (akokè), e nell'indoeuropeo e *akri che alla base del latino e acerbus, del greco (akros) e cioè elevato, (akron) άκρα (akra) o (akris) e cioè sommità. Ma anche la radice di colùmen è un derivato di *kel (elevarsi, alzato, alzarsi) che più recentemente fu confuso con culmen.
Quest'ultimo, con ogni probabiltà, è il risultato di uno sdoppiamento della flessione generatoria a partire dal genitivo di *col(u)men-es dall'esito culminus che in genitivo poi rimane colùmen.
Da lì si generò columna, inoltre la condivisione del valore di (sostegno) e che in età imperiale ha finito per prevalere come valore astratto di "punto di forza", lasciando ''culmen'' come valore di "sommità".
Ora di due nomi di Akri-culumen hanno radice diversa ma esprimono esattamente lo stesso valore e cioè di "elevato e di sommità".
Pare chiaro che esprime il nome di una città posta in un luogo elevato, posta su di una sommità.-->
[[Categoria:Città romane della Calabria]]
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