Mahmud Nedim Pascià: differenze tra le versioni

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Servì come [[Gran visir|Gran Visir]] dell'[[Impero ottomano|Impero Ottomano]] tra il 1871–1872 e il 1875–1876.
 
== Biografia ==
Era il figlio di [[Mehmed Necib PashaPascià]], un governatore generale di [[Eyalet di Baghdad|Baghdad]]. Dopo aver occupato vari posti subordinati alla [[Sublime porta|Sublime Porta]], divenne sottosegretario di Stato agli affari esteri, governatore generale di [[Eyalet di Damasco|Damasco]] e Smirne[[Eyalet (di Aidin|Smirne)]], ministro del commercio e governatore generale di [[Eyalet di Tripoli|Tripoli]].<ref>{{Cita libro|autore=Sinan Kuneralp|titolo=Son dönem Osmanlı erkân ve ricali (1839-1922)|url=https://books.google.de/books?id=Q0lpAAAAMAAJ&redir_esc=y|anno=1999|editore=İsis|lingua=Turco}}</ref> Fu anche successivamente ministro della giustizia e ministro della Marina nel 1869, e infine gran visir (identico a un primo ministro a questo punto dell'Impero) due volte dal 1871 al 1872 e dal 1875 al 1876.
 
Era molto favorevole al sultano [[Abdul Aziz|Abdülaziz]] e cadde molto sotto l'influenza del generale [[Nicholas Pavlovich Ignatiev]], il vigoroso ambasciatore russo prima della [[Guerra russo-turca (1877-1878)|guerra russo-turca (1877-78)]], la sua percepita sottomissione alla Russia gli fece guadagnare il soprannome di "Nedimoff". La sua amministrazione è stata perlopiù infruttuosa sotto ogni punto di vista, ed è stato in gran parte responsabile dell'emissione del decreto di sospensione degli interessi sui fondi turchi. Fu ministro degli interni dal 1879 alla fine del 1882.