Very long instruction word: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Itanium2.JPG|thumb|300px|right|L'Itanium 2 una CPU VLIW]]▼
▲[[Immagine:Itanium2.JPG|thumb|right|L'Itanium 2 una CPU VLIW]]
La '''Very Long Instruction Word''' o '''VLIW''' è un'architettura per microprocessori sviluppata per avvantaggiarsi dell'[[Instruction level parallelism]] (ILP). Un processore che esegue ogni istruzione in modo sequenziale sarebbe un processore molto lento e userebbe le prestazioni in modo inefficiente. Al fine di migliorare le prestazioni dei processori e quindi di utilizzare in modo efficiente le unità funzionali si sono sviluppate tecniche di esecuzione in grado di eseguire più istruzioni in parallelo. I primi metodi prevedevano la realizzazione di unità di elaborazione di tipo [[pipeline dati|pipeline]], in queste unità le istruzioni vengono elaborate come fossero in una catena di montaggio. Un'ulteriore miglioramento è stato portato dal'introduzione di più unità di calcolo in parallelo (più pipeline) al fine di ottenere [[microprocessore superscalare|microprocessori superscalari]]. Un'ulteriore migliori è stata l'[[esecuzione fuori ordine]] delle istruzioni. Con questa modalità di esecuzione le istruzioni non vengono eseguite secondo l'ordine previsto dal programmatore ma secondo l'ordine che permette al processore di eseguirle in parallelo.
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| quote = For his dissertation ''Bulldog: A Compiler for VLIW Architecture''.
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Fisher abbandonò Yale nel 1984 per avviare la società [[MultiFlow]] che fondò con John O'Donnell e John Ruttenberg. La società produsse la serie di [[minisupercomputer]] TRACE basati sull'architettura VLIW. Il primo sistema venne messo in commercio nel 1988 ed era in grado di eseguire 28 operazioni in parallelo per istruzione. I sistemi TRACE implementavano un mix di componenti MSI/LSI/VLSI su scheda dato che per ragioni tecnologiche questo era più economico che integrare tutti i componenti in un solo integrato. La società non riuscì a vendere molti sistemi dato che i continui incrementi dell'elettronica permisero alle società produttrici di microprocessori "classici" di mantenere il passo con le soluzioni VLIW in molti campi ma comunque le società riconobbero il valore tecnologico dell'idea difatti la MultiFlow riuscì a vendere molti brevetti.▼
== Implementazioni ==
▲Fisher abbandonò Yale nel 1984 per avviare la società [[MultiFlow]] che fondò con John O'Donnell e John Ruttenberg. La società produsse la serie di [[minisupercomputer]] TRACE basati sull'architettura VLIW. Il primo sistema venne messo in commercio nel 1988 ed era in grado di eseguire 28 operazioni in parallelo per istruzione. I sistemi TRACE implementavano un mix di componenti MSI/LSI/VLSI su scheda dato che per ragioni tecnologiche questo era più economico che integrare tutti i componenti in un solo integrato. La società non riuscì a vendere molti sistemi dato che i continui incrementi dell'elettronica permisero alle società produttrici di microprocessori "classici" di mantenere il passo con le soluzioni VLIW in molti campi ma comunque le altre società riconobbero il valore tecnologico dell'idea difatti la MultiFlow riuscì a vendere molti brevetti.
Nello stesso periodo (anni 80) venne fondala la [[Cydrome]], una oscietà nata per sviluppare processori VLIW]] con tecnologia [[ECL]]. Questa compagnia come la MultiFlow abbandono il mercato dopo alcuni anni, la società era stata fondata da David Yen, Wei Yen e Bob Rau uno dei pionieri dell'architettura VLIW.
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Le ricerche volte da Rau e Fisher presso l'HP portarono in seguito allo sviluppo dei processori [[Itaniun]] in collaborazione con [[Intel]].
I processori VLIW trovarono ampia applicazione nel marcato [[embedded]], le famiglie [[TriMedia]] di [[NXP]], [[SHARC DSP]] di [[Analog Devices]], la famiglia [[C6000]] di [[Texas Instruments]] e la famiglia [[ST200]] di [[STmicroelectronics]] sono soluzioni VLIW.
== Problematiche ==
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