Editto di Nantes: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m disambigua, fix vari AWB
Riga 11:
L'Editto riconosceva la libertà di coscienza in tutto il territorio francese, la libertà di culto nei territori ove i protestanti si erano già installati prima del [[1597]] tranne che a [[Parigi]], [[Rouen]], [[Lione]], [[Digione]] e [[Tolosa]] e l'inverso (cioè il divieto di praticare il culto cattolico) a [[Saumur]], La Rochelle e [[Montpellier]]; la possibilità di accedere a cariche pubbliche e scuole; concedeva inoltre ai protestanti un centinaio di piazzeforti. Nelle città di [[Bordeaux]], [[Grenoble]] e [[Castres]] i protestanti ebbero il diritto di venire giudicati da tribunali costituiti per metà da loro correligionari.
 
Nell'Editto tuttavia la parola "tolleranza" non compare mai: in quel tempo infatti essa era associata ad un concetto negativo per entrambe le fedi. Ciascun credente si riteneva il detentore della verità assoluta e colui che praticava un altro credo pregiudicava così la propria vita eterna e quindi era un dovere impedire che “l’altro” permanesse nell'errore. Ciascuna fede pretendeva pertanto il diritto di salvare, anche con la costrizione fisica, gli appartenenti alla fede avversa. Pertanto i cattolici considerarono l'editto un mezzo per contenere l'espansione protestante, in attesa della futura estinzione del nuovo credo, mentre i protestanti lo considerarono nient'altro che una pausa nell’impegno doveroso di conversione dei cattolici.<ref>Dichiarava nel [[1570]] il seguace di [[Giovanni Calvino|Calvino]], [[Teodoro di Bèze]]:
{{Quote|Diremo che si deve permettere la libertà di coscienza? Per nulla al mondo! Si tratta di consentire la libertà di adorare Dio a ciascuno a proprio modo. È un regime diabolico!|Theodore de Bèze|}}<br/>Nel [[1586]] [[Caterina de' Medici]] così si rivolgeva al visconte di Turenne (protestante):
{{Quote|Il re non vuole che una sola religione nel suo Stato.|Caterina de' Medici|}}Al che il Turenne rispose:
Riga 32:
 
<references/>
 
 
[[Categoria:Francia dei Borboni]]