Utente:Gioval/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 13:
In merito alla distribuzione del valore lungo la filiera e, in particolare, dei prezzi dei prodotti al consumo, le filiere corte:
* possono ridurre i costi complessivi di produzione e distribuzione del cibo attraverso la riduzione dei chilometri percorsi dal cibo e del numero di passaggi di intermediazione
* rappresentano un'alternativa ai canali distributivi dominanti, e quindi possono contribuire ad evitare gli squilibri di potere contrattuale lungo la filiera
* possono consentire l'accesso al mercato a categorie di produttori e a tipologie di prodotti che difficilmente possono accedere ai canali distributivi più moderni
* facilitano il passaggio di informazioni tra produttori e consumatori, consentendo al prezzo che si forma sui mercati di tenere meglio in considerazione le caratteristiche dei processi produttivi e gli effetti sociali e ambientali
*promuovono una revisione degli stili di produzione e di consumo tipici del mercato convenzionale, puntando all'innovazione del sistema.
I Mercati esistenti seguono criteri molto diversi tra loro per valutare il prezzo:
Riga 28:
Il canale corto, dal lato dell'agricoltore, favorisce la riduzione dei costi di produzione:
* l'energia necessaria è ridotta perchè viene rispettata la stagionalità dei prodotti
*
La filiera corta, tuttavia, in determinati contesti, dove non trova la sua naturale collocazione, risulta meno efficiente della filiera lunga.
* Le aziende più grandi
* per quelle più piccole, che offrono prodotti di nicchia (locali tipici e/o biologici), il circuito breve o la vendita diretta sono spesso fondamentali per la loro stessa sopravvivenza.<ref name="Davide Marino">{{Cita|Davide Marino}}.</ref> Per esempio, le piccole aziende agricole di montagna e collina, che si trovano in aree marginali, utilizzano i canali alternativi per far fronte alle maggiori difficoltà legate all’attività produttiva.
Inoltre, per quanto riguarda il tipo di prodotto, la filiera corta è più adatta ai prodotti orticoli, vitivinicoli e trasformati e non alle produzioni frutticole né a tutti quei prodotti (ad es. alcuni cereali) che possono arrivare al consumatore solo dopo una trasformazione non facilmente attuabile in azienda. <ref>{{Cita|Ilaria Borri, Patrizia Borsotto, Alessandro Corsi}}.</ref>
Riga 57:
=== Filiera corta e lunga: non sempre alternative ===
La filiera lunga come anche quella corta risultano di volta in volta più o meno efficienti a seconda dei diversi contesti locali e situazioni di mercato in cui operano. Ci sono ambiti in cui filiera corta e lunga possono coesistere nel medesimo contesto. Infatti, alcune imprese trovano convenienti le opportunità offerte da entrambe e possono quindi fruire anche contemporaneamente di queste opposte modalità di produzione e vendita. I due circuiti possono infatti valorizzarsi reciprocamente in presenza di un prodotto di alta qualità.<ref name="FONTE 5" /> Un esempio tipico è il settore del vino, dove la vendita diretta svolge un ruolo crescente in aziende che esportano i propri prodotti in tutto il mondo.<ref name="FONTE 6" />
==Tipologie==
|