Culdei: differenze tra le versioni

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I '''Culdei''' ([[Lingua gaelicairlandese|gaelicoirlandese]]: ''Céilí Dé'', <small>lett.</small>&nbsp;"Compagni di [[Dio]]") erano membri di comunità [[Cristianesimo celtico|cristiane]] [[Monachesimo|monastiche]] ed [[Eremita|eremitiche]] d'[[Irlanda]], [[Scozia]] e [[Inghilterra]] nel [[Medioevo]]. L'etimologia del termine, le persone da esso designate, la loro origine, le loro dottrine, la regola o le regole sotto le quali vivevano e i limiti della loro autorità e dei loro privilegi sono state tutte materie oggetto di controversie. Tutti ammettono, tuttavia, che (almeno inizialmente) i Culdei erano separati dalla massa dei fedeli, che le loro vite erano dedicate alla religione e che vivevano in comunità. Apparsi per la prima volta in Irlanda e successivamente in Scozia, collegati alle chiese cattedrali o collegiate, vivevano alla maniera monastica pur non prendendo voti monastici.<ref name=Dalton>[http://www.newadvent.org/cathen/04563b.htm D'Alton, Edward. "Culdees." The Catholic Encyclopedia. Vol. 4. New York: Robert Appleton Company, 1908. 13 aprile 2015]</ref> Dal XII secolo il cristianesimo scozzese e irlandese fu regolato sul modello romano e nel processo anche i Culdei persero qualsiasi tratto distintivo che potevano aver avuto precedentemente e furono ricondotti sotto la regola [[Diritto canonico|canonica]].
 
==Nome==
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In Scozia i Culdei erano più numerosi che in Irlanda: tredici istituzioni monastiche erano popolate da loro, otto delle quali in collegamento con le cattedrali. I monaci ionani erano stati espulsi dal re [[pitti (popolo)|pittico]] [[Nechtan IV dei Pitti|Nechtan figlio di Derile]] nel 717. Non c'è menzione di Culdei in alcun monastero colombano, né in Irlanda né in Scozia, fino a molto tempo dopo il periodo di Columba: è nel 1164 infatti che si menziona che i Culdei sono a Iona ma in posizione subordinata.<ref>{{cita libro|cognome1=D'Alton|nome1=Edward|titolo="Culdees."}}</ref> I Culdei di [[Loch Leven (Kinross)|Loch Leven]] vivevano sull'[[Isola di St. Serf]], che era stata donata loro da un principe pittico, [[Bridei IV dei Pitti|Brudei]], inforno al 700.<ref>Sir Archibald Lawrie, ''Early Scottish Charters Prior to A.D. 1153'', Glasgow, 1905, n. iii.</ref> Nel 1093 cedettero la loro isola al vescovo di St. Andrews in cambio di vitto e vestiario perpetuo, ma il vescovo Roberto, nel 1144, trasferì tutti i paramenti sacri, libri e altre proprietà, insieme all'isola, ai canonici regolari appena fondati, nei quali i Culdei furono probabilmente incorporati.<ref name="ReferenceA"/>
 
La cappella culdea di [[St. Andrews]] a Fife si può vedere a nord-est delle rovine della cattedrale e del muro della città. È dedicata a "Santa Maria sulla Rocca" (''St. Mary on the Rock'') ed è [[cruciforme]]. È usata dalle chiese locali di St. Andrews per la messa della mattina di Pasqua. Nei tempi antichi vi erano parecchie istituzioni culdee a Fife, probabilmente piccole e rozze strutture che alloggiavano 30 o 40 fedeli, ed è possibile che una struttura simile sorgesse sulla o vicino alla chiesa attuale. Nel 1075 d.C. fu concesso il decreto di fondazione della Chiesa di Dunfermline da re Malcolm III, e tra i possedimenti che egli conferì alla chiesa vi fu la contea di Kirkcaladinit, come era chiamata allora Kirkcaldy.<ref>[http://www.stbrycekirk.org/history/oldhistory.php Estratto da "St Bryce Kirk" (Kirkcaldy Old Kirk Building)] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071008144531/http://www.stbrycekirk.org/history/oldhistory.php |data=8 ottobre 2007 }}</ref> [[Crínán di Dunkeld]], il nonno di [[Malcolm III di Scozia|Máel Coluim III]], era un abate laico, e la tradizione vuole che anche i membri del clero fossero sposati, benché diversamente dai preti della [[Chiesa ortodossa|Chiesa ortodossa orientale]], vivessero separati dalle mogli durante il periodo del servizio sacerdotale.<ref name="ReferenceA"/>
 
Le immagini che abbiamo della vita dei Culdei nel XII secolo variano considerevolmente. Le case principali in Scozia erano a [[St. Andrews]], [[Scone]], [[Dunkeld]], [[Loch Leven (Kinross)|Lochleven]], [[Monymusk]] nell'[[Aberdeenshire (tradizionale)|Aberdeenshire]], [[Abernethy]] e [[Brechin]]. Ciascuna era un'istituzione indipendente interamente controllata dal proprio [[abate]] e apparentemente divisa in due sezioni, una sacerdotale e l'altra laica e perfino sposata. A St. Andrews fino all'anno 1100 c'erano tredici Culdei che rivestivano la carica per possesso ereditario e che prestavano più attenzione alla propria prosperità e alla propria esaltazione che ai servizi della chiesa o ai bisogni della popolazione. A Loch Leven non c'è traccia di questa parziale indipendenza.<ref name="ReferenceA"/>