Siracusa Calcio 1924: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Sr03.jpg|250px|thumb|left||Una formazione di questi anni.]]
Siracusa non volle accettare l' idea di restare senza calcio e , per scongiurare questo pericolo , trovò una alternativa : in [[Promozione (Calcio)|Promozione]] c'era il secondo club cittadino, la "US Marcozzi Siracusa 1956" del presidente Gabriele Lanza. Nel 1996 si tornerà all'autentico nome di Siracusa Calcio, grazie all'azione degli ultras e dei siracusani in generale. Nella stagione 1995/96 il nuovo Siracusa conquistò il secondo posto che gli valse il ripescaggio in [[Eccellenza Sicilia|Eccellenza siciliana]]. Successivamente un secondo posto e l'eliminazione dai [[play-off]] ad opera della Folgore di [[Castelvetrano]] nel 1996/97, e un primo posto con promozione in Serie D, arricchito dalla vittoria della Coppa Italia di categoria per la regione Sicilia ai danni degli storici rivali del Giarre nella stagione successiva ( 1997-98 ) . La permanenza in D durò però solo una stagione: dopo un campionato disastroso gli azzurri retrocedettero nuovamente in Eccellenza . Nel 1999/00 il Siracusa si classificò al terzo posto dopo un emozionante duello portato avanti per tutto il girone di ritorno con il Villafranca; nel 2000/01 si costrui una squadra abbastanza competitiva: fra alti e bassi fino a marzo 2001 è stata capolista, primato che gli fu sottratto dal Belpasso nello scontro diretto giocato al De Simone . Dopo quella gara fu esonerato Angelo Galfano e al suo posto venne chiamato l'allora tecnico della juniores Cavarra. Il Siracusa concluse al secondo posto e fu eliminato nella seconda fase play-off dall'[[Unione Sportiva Dilettantistica Alcamo|Alcamo]] davanti a circa 5000 siracusani ( record assoluto per una categoria come l' Eccellenza ) . Nel 2001/02 si presenta nuovamente una squadra altamente competitiva che parte con i favori del pronostico, riuscirà ad agguantare la vetta della classifica seppur per poche giornate per poi cederla definitivamente alla contendente Misterbianco, quindi ancora un secondo posto con nuova eliminazione al primo turno dei play-off, stavolta per mano del Licata. Ma nell'estate del [[2002]] finalmente ed inaspettatamente (fra lo scetticismo generale della piazza) giunse il ripescaggio in serie D. Da quella stagione il Siracusa ha sempre presentato squadre competitive con il dichiarato intento di tornare nel calcio professionistico, ma non è mai riuscita a conquistare la promozione. Nel 2002/03 la squadra disputò un buon campionato producendo grandi risultati in un indimenticabile girone di andata che cominciò a fare sognare sul serio i siracusani, prestazione che però fu macchiata nel girone di ritorno con risultati deludenti che portarono all'inaspettato ed ancora oggi misterioso esonero del tecnico Lorenzo Alacqua dopo la prima sconfitta di Torre Annunziata contro il [[Football Club Savoia 1908|Savoia]] il 5 gennaio 2003, e a due cambi in panchina: prima venne chiamato Angelo Busetta, che tuttavia durò pochissimo con un misero bottino di una vittoria e due sconfitte. Cosi il tecnico palermitano venne esonerato all'indomani della sconfitta casalinga con la capolista [[Società Sportiva Cavese 1919|Cavese]], culminata da pesanti tafferugli fra ultras siracusani e polizia che portarono alla sospensione prima momentanea e poi definitiva della partita, e che costarono cari al Siracusa che dovette restare lontano dal De Simone per tre giornate. In un clima di dismissione e di pesante contestazione toccò al duo Pannitteri-Modicano prendere il posto di Busetta e guidare fino alla fine la squadra, che giunse al terzo posto e fu sconfitta ai play-off dal [[Football Club Vittoria|Vittoria]] nonostante l'affermazione siracusana per 2-1 in un De Simone pieno all'inverosimile (eliminazione dovuta solamente alla differenza reti delle due squadre) per cui furono gli iblei a beneficiare del ripescaggio che gli valse il salto di categoria. L'anno successivo la squadra, che disputò un torneo anomalo, ottenne un sesto posto finale con cambio di presidenza dalla famiglia Lanza a Tino Longo, giovane ed intraprendente imprenditore aretuseo proprietario di una catena di trasporti in città. Nella stagione 2004/05 il Siracusa, con un organico superiore rispetto a quello della stagione precedente, arrivò al quinto posto e fu sconfitto nella finale play-off dal [[Sapri Calcio 1928|Sapri]] in una gara che ricorda uno degli esodi più massicci della tifoseria aretusea con oltre 500 siracusani che raggiunsero il piccolo centro campano con quattro pullman e con altri mezzi ; vi fu inoltre l'arrivo di una cordata di imprenditori aretusei capeggiata dal costruttore edile Luigi Salvoldi, che dal 2004 ad oggi veste il ruolo di Presidente, e il ritorno nella città natia del bomber nonché capitano azzurro Giovanni Pisano ex Genoa, Salernitana e [[Pescara Calcio|Pescara]] . Nel 2005/06 la squadra, nuovamente competitiva, fece cose egregie nella prima parte di stagione (storica fu la data del 27 novembre 2005 quando a [[Vibo Valentia]] ottenne dopo anni il solitario primo posto alle spese del [[Sorrento Calcio|Sorrento]], che lo riprese però la domenica successiva nello scontro diretto in costiera), ma nel contempo fece anche disastri specialmente nel girone di ritorno, che costarono l'allontanamento al tecnico Santino Bellinvia rimpiazzato da Giancarlo Betta, oggi Campione d'Italia con la sua Juniores che con alti e bassi portò gli azzurri al quarto posto finale in graduatoria e quindi ai play-off , con l'ennesima sconfitta alla prima gara play-off dal [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]] ai rigori (in quella circostanza fu fatale l'errore di Intagliata dal dischetto) al termine di 120 concitatissimi minuti terminati sull'1-1 e fra le altre cose con il vantaggio siracusano a firma di Di Sabato. La stagione 2006/07 è stata affidata alla direzione sportiva di Antonio Ciccarone e dell'allenatore Domenico Giacomarro (che a marzo è stato sostituito da Paolo Lombardo, siracusano purosangue e già allenatore azzurro nel passato) prefissandosi l'obiettivo di sempre, la promozione diretta, che sebbene con una delle squadre più competitive della storia del Siracusa Calcio, purtroppo non arrivò nemmeno lo scorso campionato , ufficialmente dopo la sconfitta al [[Stadio San Vito|San Vito di Cosenza]] del 28 gennaio scorso . Avendo fallito due dei tre obiettivi stagionali (vittoria di campionato e coppa o nella peggiore delle ipotesi dei play-off), anche a questi ultimi andò male, dopo un cammino entusiasmante conclusosi con l'eliminazione in semifinale per mano dei napoletani della [[Sibilla El Brazil Cuma|Sibilla Cuma]] che si affermarono a Siracusa per 0-1 e imposero il pareggio in Campania per 2-2 dopo che gli aretusei erano riusciti a rimontare l'iniziale svantaggio con due reti di Perrelli e di Costanzo in una gara prevalentemente manipolata esclusivamente a favore dei padroni di casa dall'arbitro Cervellera di [[Taranto|Taranto]], consolidando la maledizione degli spareggi che non risparmia il Siracusa dal 1995.
Per la stagione 2007/2008 è stato scelto come nuovo trainer azzurro il siracusano [[Gaetano Auteri]], tuttofare che si distacca contemporaneamente dal ruolo di allenatore per rivestire quello di direttore sportivo e di general manager (difatti nei quadri tecnici non rientra più l'ormai ex ds Ciccarone, rientrato da tempo nella sua Campania) nonché principale artefice nelle due ultime stagioni a [[Gallipoli]] portando i salentini verso due prestigiosi traguardi: la promozione in C-1 e la vittoria della Coppa di C. Il già trainer del Siracusa 2004-05 è affiancato da uno staff anch' esso aretuseo , in primis dall' ex portiere azzurro Luca Aprile nella veste di vice-allenatore e di preparatore dei portieri e del principale artefice dei successi dello scorso anno e del passato Paolo Lombardo che dopo essere stato alla guida della prima squadra per circa quattro mesi , è tornato ad occuparsi esclusivamente del settore giovanile ma il suo sostegno ad Auteri e alla prima squadra in genere certamente non mancherà . Lo stesso Auteri staha costruendocostruito una squadra di tutto rispetto, prevalentemente giovane e con un volto prettamente siracusano , con i ritorni del portiere Luca Siringo , che ha conosciuto il palcoscenico professionistico in piazze blasonate come [[Cava dei Tirreni]] e [[Andria]] , e del centrocampista classe 1986 Paolo Messina ( nella metà dell' ultima stagione ha giocato nel Paternò ) e con l' inserimento alcuni validi juniores aretusei prodotti del vivaio azzurro e Campioni d'Italia del Siracusa juniores, che si è aggiudicato il primo e storico tricolore il 9 giugno 2007 a [[Città Sant'Angelo]] al termine della sofferta lotteria dei rigori contro il [[Como Calcio 1907|Como]]. Fra questi " baldi giovani aretusei " che stanno vivendo la piacevole esperienza della prima squadra , ci sarebbe dovuto essere anche [[Corrado Siringo]] , fratello del portiere Luca e talentuoso centravanti degli " azzurrini " nonchè personaggio emergente del calcio siracusano che ha perso tragicamente la vita cinque mesi fa in un incidente stradale . A lui è stata dedicata la tribuna coperta del De Simone e anche l' ex dopolavoro Erg ( attualmente soggetto a lavori di ristrutturazione che lo renderanno un gioiellino e uno degli impianti sportivi modello della città e dell' intero territorio aretuseo ) verrà intitolato in sua memoria . In compenso il Siracusa nella nuova stagione si è consolato disputando la Coppa Italia di C (è stato ammesso, per meriti conquistati sul campo la precedente stagione, nel girone Z assieme alle siciliane [[Gela Calcio|Gela]] ed [[Football Club Igea Virtus Barcellona|Igea Virtus]] e alle calabresi [[Vigor Lamezia Calcio|Vigor Lamezia]] e [[Unione Sportiva Vibonese Calcio|Vibonese]] ) dal quale è stato eliminato con onore collezionando due vittorie , un pareggio e una sconfitta . Successivamente ha partecipato anche alla Coppa di pertinenza da dove è stata anch' essa eliminata dopo il doppio confronto con il Vittoria ( affermazione aretusea per 1-0 fra le mura amiche con sconfitta per 3-1 nella cittadina ipparina ) . Entrambe le eliminazioni dalle due competizioni nazionali sono state prese bene in quanto l' unico obiettivo deve essere il campionato , che in questa edizione vede la partecipazione di club di categoria superiore come [[Casertana Calcio|Caserta]], Cosenza, [[Associazione Giovanile Nocerina 1910|Nocerina]] e [[Football Club Turris 1944|Turris]] . Il nuovo campionato inoltre propone uno scherzo del destino : a distanza di 3 mesi ad intralciare il nuovo cammino azzurro ci sarà nuovamente la Sibilla Cuma , da questa stagione trasformatasi in Sibilla Bacoli , che negò il 17 giugno 2007 ai leoncelli la possibilità di disputare l'attesa finale del 24 giugno 2007 con il [[Associazione Sportiva Casale Calcio|Casale]], vincitore dei play-off nazionali e assurdamente non ripescato, cosi come il Siracusa e la stessa Sibilla Bacoli, finalista assieme ai nerostellati piemontesi , grazie ad un sistema calcistico che si conferma sempre più corrotto e sporco . Si ripresenta , dunque , una stagione di rivincita che sembra essere iniziata con il migliore dei modi con il proscioglimento del Siracusa Calcio e di tre suoi tesserati dall'accusa di aver tentato di truccare il vittorioso derby del 31 marzo 2007 a [[Ragusa]] e con il sostegno soprattutto economico della Erg , il colosso petrolifero che da decenni ha in mano il polo petrolchimico aretuseo . L' accordo fra la Erg e il Siracusa Calcio è stato siglato mediante un protocollo d' intesa firmato dal Presidente Salvoldi e dai vertici della stessa azienda alla presenza del Sindaco [[Giambattista Bufardeci]] e del Presidente della Provincia Bruno Marziano . Tale accordo conseguentemente lega il club aretuseo alla [[Unione Calcio Sampdoria|Sampdoria]] che appartiene proprio al Presidente della azienda petrolifera Riccardo Garrone . Questa sorta di " gemellaggio " , che era nell' aria da anni , servirà soprattutto per cooptare il Siracusa in ogni campo , specie quello giovanile .
 
==Curiosità==