Palazzata di Giuseppe Samonà: differenze tra le versioni
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Nel [[1952]], durante la realizzazione degli ultimi sei edifici, Giuseppe Samonà è richiamato a Messina in qualità di consulente per le facciate della Palazzata. L'intervento, risultato più incisivo rispetto ai presupposti, ha il pregio di aver dato all'opera una continuità figurativa difficile da raggiungere in un lavoro così articolato e di lunga durata<ref name=SAN/>.
== Profilo
Il progetto della Palazzata a mare di [[Messina]] è stato vinto tramite concorso, fra gli altri, da [[Giuseppe Samonà]] nel [[1929]] e prevedeva la realizzazione di una serie di tredici [[edificio|edifici]], stilisticamente omogenei, tra il viale San Martino e via San Giovanni di Malta, in uno stile [[neoclassico]] sobrio e semplificato, eccetto però per il terzo isolato che, di proprietà del [[Banco di Sicilia]], avrebbe costituito un corpo a sé stante.
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