Leda Rafanelli: differenze tra le versioni

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== Ritorno in Italia ==
 
In Italia , aiutati da Olimpio Ballerini figlio della ben conosciuta anarchica fiorentina [[Teresa Ballerini]],Ugo e Leda fondano la Casa Editrice Rafanelli-Polli:Dopo la separazione dal marito ed altre vicissitudini sentimentali si lega per breve periodo a [[Carlo Carrà]].Leda nel periodoin cui e' la compagna di Giuseppe Monanni,pubblica alcuni romanzi e saggi : "Bozzetti sociali", "Seme nuovo", Verso la [[Siberia]]. "Scene della rivoluzione russa" ha un figlio dal Monanni ed assieme a quest'ultimo fonda le riviste “La Rivolta” nel 1910 e “La Libertà” fra il 1913 ed 1914.Per quanto riguarda la [[prima guerra mondiale]] il circolo di persone e di anarchici legati a Leda non ha la benche' minima indecisione a prendere una posizione Internazionalista e pacifista contro il conflitto,nonostante che l'"interventismo di sinistra",sia in Italia che all'estero, avesse fatto proseliti anche fra gruppi anrchici o vicino agli anarchici stessi,il caso piu' eclettante a livello internazionale e' [[KropoktinP%C3%ABtr_Kropotkin]],anche se per breve periodo.Il fascismo prende il potere e nel 1923 viene distrutta la [[Società Editrice Sociale]],forse la piu' importante casa editrice Libertaria fondata da Leda nel 191O su invito degli anarchici [[Ettore Molinari]] e [[Nella Giacomelli]].La Rafanelli e' costretta al silenzio politico ma riesce ancora a pubblicare "Incantamento", (192l),"Donne e femmine", (1922); "L'oasi", costretta dalla ristrettezze econimiche fino a far la chirmante vive fra [[Milano]] e [[Genova]],scrive ancora "Nada", "La signora mia nonna", "Le memorie di una chiromante" romanzi pervasi dall'atomesfera orienatale della sua gioventu.I suoi ultimi peroidi di vita li trascorre a [[Genova]].Parte del suo lavoro e' stato raccolto da [[Aurelio Chessa]]<ref>fornaio in Egitto, poi ferroviere, dall'immediato secondo dopoguerra si occupa del reperimento e dell'archiviazione del materiale inerente la vicenda [[anarchica]],di cui si avvicina all'ideologia. Quando muore Giovanna Caleffi, moglie di [[Camillo Berneri]](che fra l'altro allevo' pure i figli di [[Antonio Cieri]])riceve dalla figlia di Berneri,Giliana,l'enorme documentazione raccolta dalla famiglia,del quale inizia sia riordino che divulgazione una quindicina d'anni dopo.Si sposta in continuazione per seguire le tracce lasciate dai documenti e troverne di nuovi ,risiedendo a :[[Pistoia]], [[Iglesias]], [[Genova]], [[Canosa]], [[Cecina]].Quando muore il lavoro e' portato avanti dalla figlia Fiamma,la documentazione sara' desositata e catalogata in apposito fondo a Reggio Emilia.Dla punto di vista politico Chessa contribuisce ai giornali“Volontà” e “L’Internazionale” che fan capo alle formazioni denominate Gruppi d’Iniziativa Anarchica nate dalla scissione della [[FAI]]nel 1965,formazioni legate a Genova ad altre precedenti quali i GAAP di [[Lorenzo Parodi]] formazione che e' fra le matrici di [[Lotta Comununista]]),sempre a Genova e' fra i fondatori dei Gruppi Anarchici Riuniti che ebbero sede in Via degli [[Embriaci]],strada situata in una zona dove tradizionalmente risiedono associazioni della sinistra comunista e libertarie. Le sue ricerche sul fuoriuscitismo, sull’[[Antifascismo]] sulla [[Guerra_civile_spagnola#Rivoluzione_sociale|rivoluzione spagnola]], sul movimento operaio sono cospicue ricordiamo:"[[Camillo Berneri]]: un anarchico italiano (1897-1937)", "Documenti e periodici dell’Archivio Famiglia Berneri","Futuristi e anarchici quali rapporti?", "Gli eroi guerreschi come grandi criminali","Guerra di classe in Spagna", "Il peccato originale, Mussolini grande attore, Mussolini normalizzatore e il delirio razzista", "Novelle di Berneri",studi sulle vicende di [[Sante Pollastro]], [[Leda Rafanelli]], [[Clemente Duval]]. </ref>,che ha strutturato una delle piu' importanti memorie della vicenda anarchica ,ovvero il Fondo(Archivio) Famiglia [[Camillo Berneri]],attualmente l'archivio della famiglia ha nome “Berneri-Chessa”,la cui responsabile e' Fiamma Chessa,figlia di [[Aurelio Chessa]],e' posizionato a [[Reggio Emilia]] e presenta la raccolta completa di tutte le opere e degli scritti autobiografici di Leda,per cui e' stato cosstituito appositamente un Fondo Leda Rafanelli.
 
== aproffondimento ==